Site icon Giornale del cibo

Ribolla Gialla

ribolla-gialla
grappoli di uva gialladi Giuditta Lagonigro.
La Ribolla Gialla è un vitigno a bacca bianca, autoctono del Friuli Venezia Giulia. Le sue origini sono antichissime come si evince da documenti notarili che risalgono al 1300 circa.Vi sono tre cloni di ribolla, quello della ribolla gialla, della ribolla verde (sconosciuto ai più), quello della ribolla nera da cui deriva lo Schioppettino. Nella fase della riscoperta dei vitigni autoctoni, anche la Ribolla Gialla ha trovato un nuovo, importante riconoscimento. Molti vigneti sono stati recuperati, molti altri impiantati nelle zone DOC Colli Orientali del Friuli – con le sottozone Cialla e Corno di Rosazzo – Collio Goriziano e Collio Sloveno dove si chiama Rebula.

Il grappolo ha dimensioni cilindriche, non molto grande, con acini pruinosi e un po’ aspri. Il vino è di colore giallo paglierino, a volte tendente al verdognolo. I profumi floreali, a volte di frutta bianca, sono sempre molto delicati. Sua caratteristica in bocca è una spiccata acidità che la contraddistingue.  E’ un vino fresco, adatto a piatti leggeri come antipasti, pesce e carni bianche. E’ ottimo come aperitivo.

Alcuni produttori (Gravner docet) sottopongono la ribolla a macerazione, più o meno lunga, con risultati estremamente interessanti. Il vino infatti è di colore ambra, con profumi intensi floreali ma anche di agrumi ed in bocca rivela una grande struttura. L’abbinamento sarà con piatti più elaborati.

Una chicca, riservata alle zone di produzione è la Ribolla dolce. Si tratta, in pratica, del mosto della ribolla, che ancora non ha trasformato completamente gli zuccheri in alcol. Viene venduto, in quantità limitate, nel mese di novembre e la tradizione vuole che si accompagni alle caldarroste!

Exit mobile version