Site icon Giornale del cibo

Pagro

pagro

martino con pagro

Appartiene alla famiglia degli Sparidi, il corpo è lievemente schiacciato sui lati, il profilo della fronte è sporgente e ripido fino alla bocca, posta molto in basso, infine il colore è tendente al rosa-argento sui fianchi e più chiara è quella del ventre. Esistono tre specie di questo esemplare: il migliore, il pagro mediterraneo o pagrus pagrus, caratterizzato da occhi grandi e con una colorazione più rosa rispetto al dentice, col quale viene comunemente scambiato; il pagro reale, o pagrus auriga, facilmente distinguibile dal primo per via delle righe verticali, almeno 5, di colore rosa e lungo dai 30 ai 50 cm; infine, il pagro azzurro, ovvero il pagrus ehrenbergi, caratterizzato da puntini azzurri sui fianchi.

Come riconoscere se è fresco

Come per molti pesci, anche il pagro è fresco quando le sue carni sono ben compatte e bianche, quando il colore è acceso e le squame ben attaccate alla pelle.

Dove si pesca

L’Atlantico orientale è il posto migliore dove pescare questo esemplare che vive a profondità abbastanza elevate, fino a 200 metri, in fondali arenosi.

Come si usa in cucina

Il pagro è un pesce dalle eccellenti carni, pescato soprattutto nei mesi estivi. Si presta a diverse preparazioni, come secondo piatto molto apprezzato. La cottura più tradizionale è alla griglia, dopo averlo ben farcito con erbe aromatiche; gli esemplari più grandi sono ottimi anche cotti al forno o al cartoccio a cui si possono aggiungere anche pomodorini a spicchi, patate ezucchine a tocchetti. In questo modo aprendo il cartoccio si avrà già pronto il contorno di verdure.

Exit mobile version