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Erba di grano: ecco come coltivarla in casa

     

    L’erba di grano, anche detta erba d’orzo, fino a qualche tempo fa campeggiava soltanto nei corner di adepti salutisti e negli shop di alimentazione naturale provvisti di juice-bar. Oggi, però, il succo che se ne ricava, verde e freschissimo viene spesso scelto come integratore naturale.

    Il succo di erba di grano o d’orzo si presenta per lo più fresco, verde scuro, da acquistare fatto al momento; è possibile acquistarne una versione in polvere da miscelare con l’acqua, oppure si può comprare l’erba in pratiche vaschette e usarla in casa per ricavarne il succo, attraverso degli estrattori ad hoc. Infine,perché no, si possono piantare i semi da far germogliare e coltivare l’erba di grano direttamente a casa propria. Vediamo insieme quali sono i passaggi necessari.

    Erba di grano: le proprietà

    L’erba di grano, da cui si estrae il succo, è ricchissima di vitamine del gruppo B, A e C, e minerali quali calcio, ferro, fosforo, magnesio, potassio e zinco, ma è anche una buona fonte di acido folico, clorofilla ed enzimi. Come altri estratti di frutta e verdura, anche il succo di erba di grano è rimineralizzante e antiossidante: alcuni studi scientifici, come quello pubblicato sul Journal of Food Science, hanno sottolineato queste sue proprietà, preziose per l’organismo.

     

    wk1003mike/shutterstock.com

    Coltivare l’erba di grano in casa: dalla scelta dei semi alla raccolta

    Coltivare l’erba di grano è davvero molto semplice e per farlo non è necessario disporre di troppi strumenti e tempo. I pro alla base della coltivazione in casa dell’erba di grano sono certamente la freschezza del prodotto finale, a chilometro zero – il succo – e il costo estremamente basso.

    Come scegliere i semi d’erba di grano

    Decidere di coltivare l’erba di grano in casa propria è una pratica che ricorda molto la produzione di altri germogli, come quelli di alfa-alfa (erba medica), cavolo o crescione per mezzo di un classico germogliatore, tra gli utensili più utili nella cucina vegana.

    La scelta davvero importante è l’acquisto dei semi, che devono essere non trattati e preferibilmente provenienti da agricoltura biologica. I semi di erba di grano sono reperibili nei negozi di alimentazione naturale più forniti, ma sono facilmente acquistabili anche on line.

    Boumen Japet/shutterstock.com

    Dove e come coltivare l’erba di grano

    Una volta reperiti i semi, la coltivazione può essere fatta in due modi: per mezzo di germogliatore per erba di grano (o germogliatore a 1 strato) oppure seminando direttamente in substrato terroso, in un vaso da interno, non eccessivamente profondo ma piuttosto ampio (a questo scopo generalmente viene utilizzato un sottovaso e non un vaso vero e proprio). In questo secondo caso la necessità è che vi sia un buon drenaggio, senza ristagno alcuno. Generalmente viene utilizzata argilla espansa naturale in un abbondante primo strato, che poi viene ricoperto da terriccio nel quale è seminata l’erba di grano.

    Nella  semina in germogliatore, la raccolta potrà avvenire per 1 o 2 volte al massimo, nell’altro  anche 3 o 4 volte, ma richiederà una maggiore cura.

    Un esperimento che io stessa ho messo a punto qualche tempo fa, è stata quella di seminare l’erba d’orzo in un cartone alimentare (pulito) che poi a fine ciclo è stato compostato con zero produzione di rifiuto.

    Madeleine Steinbach/shutterstock.com

    Vediamo quali sono, nel dettaglio, tutti i passi necessari per la coltivazione e la produzione casalinga di erba di grano e del suo succo.

    Avete mai consumato il  succo di erba di grano o provato a coltivare in casa l’erba? Scriveteci nei commenti.

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