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martino
Il baccalà mantecato è uno dei più comuni e popolari cicheti, gli squisiti stuzzichini serviti nelle osterie veneziane. Si serve anche come secondo o come piatto unico con la polenta. Attenzione al nome: in Veneto chiamano baccalà quello che altrove è stoccafisso, vale a dire il merluzzo conservato non sotto sale ma essiccato al vento.
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Preparazione 2 ore
Tempo totale 2 ore
Portata Antipasti
Cucina Italia
Porzioni 20 persone

Ingredienti
  

Istruzioni
 

  • Aprite lo stoccafisso togliendo tutte le spine e le parti dure. Tagliatelo a pezzi e tenete la pelle.
  • Mettetelo in acqua fredda e salata con uno spicchio di aglio intero e fatelo cuocere a fuoco basso, e a tegame coperto, per 15-20 minuti dal momento dell'ebollizione.
  • Punzecchiate con una forchetta le carni e controllate se sono tenere. Se fossero ancora durette fate cuocere per altri dieci minuti.
  • Con il mestolo bucato, trasferite il pesce in uno scolapasta e scolatelo bene. Sbriciolatelo con le dita velocemente perchè non si raffreddi troppo, poi trasferitelo in una ciotola dal fondo stondato e dai bordi alti e convessi.
  • Cominciate a battere lo stoccafisso con una frusta metallica sempre nel medesimo senso e contemporaneamente fate scendere l'olio a filo come si fa di solito per montare la maionese.
  • Continuate a sbattere fino a quando il composto non monterà diventando una specie di mousse cremosa e bianca come la panna e fino a quando l'olio continuerà a essere assorbito.
  • Aggiustate di sale, pepate e servite freddo su crostini di polenta bianca o gialla abbrustoliti. Le condizioni perchè monti bene sono che lo stoccafisso sia caldo e che sia sbattuto sempre nello stesso senso e con energia.
  • Perciò, se potete, fatevi aiutare durante l'operazione di mantecatura da un'altra persona che versa l'olio mentre voi sbattete il pesce.
  • Non sarebbe neanche male darsi il cambio ogni paio di minuti perchè l'operazione è alquanto faticosa. Questa è la procedura tradizionale.
  • Oltre a quella praticata con la zangola, lo strumento usato per fare il burro e che raramente circola nelle case. Se, invece, siete tanto attrezzati da possedere una zangola, adoperatela.
  • Qualcuno mi ha riferito di avere ottenuto buoni risultati anche con il mixer che però io personalmente non ho mai provato.
  • La procedura in ogni caso è identica: si aggiunge olio a filo al pesce mentre si frulla. Varianti.
  • Quella che vi ho dato è la ricetta tradizionale veneziana. La variante ebraica molto diffusa prevede la bollitura dello stoccafisso nel latte (1 litro) che, tenuto da parte, viene poi aggiunto assieme all'olio nella parte finale della mantecatura.
  • Altri usano mantecare lo stoccafisso a caldo, su fuoco basso, in un recipiente di acciaio o ghisa, sbattendolo con un cucchiaio di legno e versando l'olio come al solito.
  • A operazione ultimata si possono aggiungere prezzemolo e aglio tritati o solo prezzemolo tritato. Si serve con polenta bianca abbrustolita.