Sono un secondo piatto di origine contadina, ma a casa mia lo si preparava come piatto unico. La ricetta così come la trovo annotata nel quadernetto di Nonna Amelia prevede la ricotta di pecora, ma va benissimo anche la ricotta vaccina. Le polpette di ricotta sono sostanzialmente un piatto povero, ma di grande sapore e genuinità, ma soprattutto nutriente, dove la ricotta sostituisce la carne come ingrediente per le polpette che vengono in umido. Ottime anche per condirci la pasta. Ho deciso di inserire questa ricetta tra quelle della zattera perchè è un piatto da salvare in quanto ormai preparato rarissimamente e, quindi, pressochè sconosciuto anche a quelli della mia generazione.
Se volete provare una variante di questa ricetta, leggermente più pesante, ma decisamente ancora più gustosa, vi consiglio, prima di tuffarle nel sugo bollente, di friggere le polpette di ricotta in abbondante olio d'oliva. Ovviamente prima della frittura vanno infarinate, passate nell'uovo sbattuto e quindi panate nella mollica leggermente tostata.