Anche se la stagione è inoltrata potete ancora procurarvi delle foglie di vite ,che si possono sostituire fuori stagione con foglie di cavolo ,naturalmente il sapore cambia.
Passo alla fiamma le quaglie, per togliere la peluria, tolgo la testa, le zampe, il gozzo, le interiora. Le lavo bene e le asciugo dentro e fuori.
Nella cavità introduco i cuori e i fegatini conditi con sale e un trito di prezzemolo e un piccolo spicchio d’aglio, ancora una foglia di salvia e finisco con un dado di pancetta.
Ungo le quaglie con poco olio o burro, le rottolo nel pan grattato leggermente salato, immergo qualche secondo la foglia di vite nell’acqua bollente per ammorbidirla, la asciugo e con questa incarto la quaglia.
Fascio con una fetta di pancetta e la lego con dello spago da cucina.
La cottura ideale sarebbe allo spiedo in fuoco dolce girandolo ogni tanto,ma anche il gira arrosto del forno può andare, se non disponiamo neanche di quello , ripieghiamo su una griglia a carbonella,ben velata, la cottura deve essere fata in modo che le foglie non brucino,le spruzzo di tanto in tanto col vino.
Intanto pulisco bene i funghi, li salto in padella con la cipollina tritata e l’aglio schiacciato vestito,che toglierò prima di aggiustare di sale e aggiungere qualche cucchiaiata d’acqua calda.
A fine cottura aggiungo il prezzemolo tritato. Servo le quaglie su un letto di riso in bianco o polenta, con al centro i funghi e su questi gli uccelli.
Note
Come vino con questo piatto un Cannonau non troppo vecchio.