Sciogliere il lievito nell'acqua tiepida, lasciandone un pochino da parte per sciogliere il sale.
In una ciotola grande mescolare la farina con l'acqua e il lievito velocemente con le mani.
L'impasto è molto morbido e appiccicoso. Verso la fine aggiungere la poca acqua tenuta da parte col cucchiaino di sale ben sciolto dentro (non mettere tutto insieme perché il sale blocca l'azione del lievito).
Coprire la ciotola con un foglio di pellicola o di alluminio e lasciar lievitare l'impasto a temperatura ambiente (circa 18-20°C) dalle 18 alle 24 ore.
Il giorno dopo l'impasto sarà aumentato di volume e apparirà come un blob molliccio e alveolato.
Rovesciare il blob su un piano abbondantemente infarinato.
Spolverarlo con altra farina, quindi stenderlo e ripiegarlo su se stesso: prima le due metà, e poi le due estremità.
Trasferire l'impasto in una pirofila dai bordi più o meno alti (dipende se il pane vi piace più alto e con più mollica o viceversa) e far proseguire la lievitazione per altre due/quattro ore.
Pre-riscaldare il forno a 250° C e infornare per circa 30-40 minuti sempre a 250°C (nel mio forno bastano circa 30 minuti, credo che vari un po' da forno a forno, e se piace più o meno cotto).
Sfornare la magica pagnotta e lasciarla raffreddare prima di tagliarla.
Importante è lasciare raffreddare il pane su una griglia, perché è molto umido.
In questo modo il vapore che esce da tutta la superficie lo renderà morbidissimo, con una crosticina sottile sottile.
Invece, se si vuole ottenere una crosta croccantissima con la mollica morbida bisogna tagliare via le due estremità laterali, in modo da fare uscire il vapore dai lati lasciando la crosta asciutta.
Se poi si vuole ottenere un pane morbido e umido sia nella mollica che nella crosta, allora lo si fa raffreddare avvolto in un panno, ma sempre su una griglia altrimenti resta umidissimo sotto.