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Scegliere le padelle migliori: a quali materiali è meglio affidarsi?

padelle migliori

Scegliere le padelle migliori significa confrontare diversi materiali, ancor prima di considerare i singoli produttori. L’offerta è ampia, sia in relazione alle caratteristiche delle stoviglie che ai diversi tipi di cottura. Pertanto, orientarsi fra queste variabili individuando lo strumento più idoneo e versatile, può non essere facile. Recentemente, ci siamo concentrati sulle ricerche relative alla possibile nocività del rivestimento antiaderente. Questa volta, per completare l’approfondimento, cercheremo di individuare le padelle migliori, valutando i pregi e i difetti dei vari materiali.

Riconoscere le padelle migliori

Prima di valutare le caratteristiche dei diversi materiali, per scegliere le padelle migliori è importante considerare tre particolari, che influiscono sulla durata, sull’efficienza e sulla comodità d’uso.

  1. Il primo aspetto che possiamo apprezzare prendendo in mano le stoviglie è il peso, che può già dirci qualcosa sulla qualità, sulla robustezza, sulla stabilità e sulla facilità d’uso. Le padelle migliori non sono mai troppo leggere, anche se una massa eccessiva può penalizzare la maneggevolezza. In base alle nostre caratteristiche fisiche e alle nostre abilità ai fornelli, dovremmo optare per un utensile robusto ma non troppo scomodo da utilizzare. Nel dubbio, comunque, è meglio acquistare una padella dalla struttura solida e con un peso maggiore, al quale possiamo abituarci cucinando.
  2. Il secondo elemento da valutare con attenzione è lo spessore del fondo, che nelle padelle migliori determina una buona distribuzione del calore e un appoggio sicuro sui fornelli. Le stoviglie con un fondo troppo sottile tendono a deformarsi nel tempo, accusando una sorta di bombatura nella parte centrale, che può incidere negativamente sul rivestimento interno e sulle cotture.
  3. Anche il manico non va trascurato. Per non penalizzare la stabilità, l’impugnatura non deve pesare troppo rispetto al corpo della padella. La presenza di un rivestimento termico è utile, ma per alcuni materiali – come ad esempio l’acciaio inox – non è imprescindibile.

I materiali

Dopo queste considerazioni, il fattore decisivo per scegliere le padelle migliori è la valutazione dei materiali. Come vedremo, questo aspetto determina le caratteristiche più importanti della stoviglia, come i tipi di utilizzo, le cotture appropriate e la resistenza all’usura. Ora vedremo quali sono le peculiarità dei singoli materiali, evidenziandone i pregi e i difetti.

Teflon

Si tratta del rivestimento antiaderente più classico, in genere di colore scuro, abbinato a una base di alluminio. Secondo i diversi produttori, i nomi commerciali di questo trattamento a base di PTFE sono molti, come abbiamo già precisato nel nostro precedente articolo.

Pregi

Difetti

Rivestimento simil-ceramico

Il primo sostituto del Teflon è stato il rivestimento simil-ceramico con tecnologia sol-gel, sempre adottato su stoviglie con corpo in alluminio. Questo trattamento prevede una verniciatura con polveri ceramiche di colore bianco, che conferisce alle superfici caratteristiche simili ai materiali vetrosi. Il successo della simil-ceramica è iniziato nel 2008, giovandosi della diffidenza verso il Teflon. Il boom iniziale, tuttavia, è durato poco, a causa delle limitate capacità antiaderenti del trattamento.

Pregi

Difetti

Rivestimento a effetto pietra

Nella continua ricerca delle padelle migliori, il rivestimento antiaderente ispirato alla pietra ollare è il più recente e il più in voga. Come nel caso della simil-ceramica, bisogna precisare che anche queste stoviglie non sono fatte di pietra. Il trattamento – applicato su una struttura in alluminio e rinforzato con particelle minerali – è comunque a base di PTFE, come il Teflon.

Pregi

Difetti

Alluminio

Si tratta del materiale più diffuso nella ristorazione professionale. Pur non avendo grandi proprietà antiaderenti, esistono moderni trattamenti che migliorano nettamente le caratteristiche del fondo delle stoviglie.

Pregi

Difetti

Ferro

L’uso del ferro per cucinare risale alle origini della civiltà. Nel mondo contadino, peraltro, questi utensili sono rimasti i più utilizzati fino a qualche decennio fa. Le caratteristiche di questo metallo, tuttavia, ne fanno un’ottima alternativa anche ai giorni nostri.

Pregi

Difetti

Ghisa smaltata

Anche l’utilizzo della ghisa è molto antico. Si tratta di una lega che si distingue per due particolari caratteristiche.

Pregi

Difetti

Acciaio inox

L’acciaio inossidabile è sicuramente uno dei materiali più durevoli e resistenti fra quelli che stiamo prendendo in considerazione. Ecco quali sono i suoi pregi e i suoi difetti in cucina.

Pregi

Difetti

Titanio

Utilizzato nell’alta ristorazione giapponese, questo metallo vanta doti che lo pongono al di sopra sia del ferro che dell’acciaio inox. Le padelle migliori in titanio puro, del resto, si distinguono per essere utensili piuttosto esclusivi. Questo materiale può anche essere abbinato a basi realizzate in acciaio o alluminio.

Pregi

Difetti

Rame stagnato

Il corpo è in rame, mentre il fondo interno è rivestito di stagno. Le padelle migliori realizzate abbinando questi due metalli sono indubbiamente gli utensili più nobili e decorativi della cucina. Impiegate da tempo nella grande ristorazione, uniscono un notevole valore estetico a ottime proprietà funzionali.

Pregi

Difetti

Vetro Pyrex

Questo materiale, trattato per resistere alle alte temperature, si distingue soprattutto per una peculiarità.

Pregi

Difetti

Terracotta vetrificata

Ecco un altro materiale tradizionalmente impiegato in cucina, con caratteristiche idonee per particolari condizioni.

Pregi

Difetti

Pietra ollare

A questo minerale è ispirato il rivestimento antiaderente più in auge in questo momento. La pietra ollare, tuttavia, è ben altra cosa. Si tratta del più “ancestrale” fra i materiali da cucina, impiegato per costruire utensili con specificità uniche e dal grande valore estetico.

Pregi

Difetti

Quali sono le padelle migliori?

Dopo aver considerato i materiali più utilizzati per realizzare stoviglie, si possono trarre alcune indicazioni di massima. In genere, si tende a trascurare l’importanza della qualità degli strumenti da cucina. Al momento dell’acquisto, ci si concentra troppo sul prezzo e sull’antiaderenza, ponendo in secondo piano la capacità di durare nel tempo e l’idoneità dell’utensile rispetto a un determinato tipo di cottura.

Non solo antiaderenti

Come ricordavamo nel precedente approfondimento sulle padelle antiaderenti, l’inizio della diffusione di questi strumenti risale a circa quarant’anni fa. Da allora, però, sembra in cucina non si riesca più a farne a meno, e spesso quasi tutte le stoviglie presenti nelle case sono dotate di questo rivestimento. Abituarsi a utilizzarle per tutte le cotture è sbagliato, come abbiamo visto ogni tipo di preparazione richiederebbe uno materiale specifico. Non necessariamente le padelle migliori sono antiaderenti. Per una famiglia non numerosa, potrebbe essere sufficiente avere un paio di stoviglie con rivestimento antiaderente di qualità, da usare alle giuste temperature e per le preparazioni che realmente richiedono questo rivestimento, come quelle a base di uova o formaggi.

Scegliere in base alla qualità e all’utilizzo

Non esiste un materiale perfetto per tutte le cotture. Le padelle migliori, quindi, sono quelle realmente adatte a uno specifico uso. Valutando le caratteristiche dei singoli materiali, abbiamo potuto apprezzare queste differenze. Quando dobbiamo comprare le stoviglie che useremo per cucinare, inoltre, non limitiamoci a considerare il prezzo. Uno strumento migliore e più durevole, pur essendo più costoso, sul lungo periodo compenserà l’investimento, oltre a offrire prestazioni superiori. Concedersi il meglio per gli strumenti che usiamo quotidianamente – ai quali affidiamo la nostra salute e la buona riuscita dei nostri piatti – è sempre una scelta giusta. Seguendo questo ragionamento e volendo citare alcuni dei materiali considerati precedentemente, le stoviglie in ferro, alluminio GHA, ghisa, inox, terracotta, Pyrex, pietra ollare e titanio sono sicuramente consigliabili.

Dopo questo approfondimento sulle padelle migliori, può essere interessante leggere il nostro articolo sulle ricerche relative alla possibile nocività dei rivestimenti antiaderenti.

 

Altre fonti:
PubMed
Medscape
Agnelli
Alluflon
Horie
Ballarini
Remet
Tramec

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