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Parametri del Colesterolo: la Società Europea di Cardiologia dimezza le soglie

Colesterolo

In questi giorni si sta svolgendo a Roma il congresso della Società Europea di Cardiologia (ESC). L’associazione no-profit riunisce oltre 90.000 esperti di cardiologia provenienti dall’Europa e dal Mediterraneo, che scambiano esperienze e ricerche con l’obiettivo di ridurre le malattie cardiovascolari in Europa e i loro effetti sulla salute.

Tali patologie, con 4 milioni di morti all’anno, rappresentano, infatti, la principale causa di morte in Europa e sono strettamente correlate con l’ipercolesterolemia, ovvero un livello ematico di colesterolo totale oltre i 200 mg/dl.

Da ieri non è più così. La ESC ha modificato i parametri del colesterolo cattivo, il cui valore contribuisce al colesterolo totale, rendendoli più stringenti e dimezzandone i limiti.

Vediamo meglio cosa significa.

Colesterolo buono o cattivo?

Recentemente, parlando della dieta per l’ipercolesterolemia, la dott.ssa Francesca Evangelisti – biologa nutrizionista – ci ha spiegato che il colesterolo non è tutto uguale. Il colesterolo portato dalle proteine ‘LDL’ viene definito cattivo poiché si deposita nelle pareti delle arterie aumentando il fattore di rischio di malattie cardiovascolari, mentre quello portato dalle proteine ‘HDL’, è considerato buono, poiché si occupa di eliminare il suo “gemello” dalle pareti dei vasi, proteggendo l’organismo.

Vecchi e nuovi parametri del colesterolo

Quando il colesterolo cattivo aumenta troppo nel sangue, provocando ipercolesterolemia, cresce anche il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari. I parametri individuano l’ipercolesterolemia con un livello ematico di colesterolo totale oltre i 200 mg/dl. I valori finora considerati normali erano: Hdl: 40 – 80 mg/dL e Ldl: 70 – 180 mg/dL, mentre il colesterolo totale prevedeva valori  di 120 – 220 mg/dL.

Tuttavia, ieri il congresso della Società Europea di Cardiologia, ha rivoluzionato queste linee guida stabilendo nuovi parametri di colesterolo cattivo molto più stringenti: il limite massimo di LDL è stato dimezzato e fissato a 100 e questo comporterà un conseguente abbassamento anche dei valori del colesterolo totale (creando molti nuovi malati).

Ma non è l’unico aspetto di novità. Fino ad oggi, infatti, i valori variavano a seconda dello stato di salute del paziente e della presenza o meno di familiarità. I nuovi parametri del colesterolo prevedono, invece, che i livelli di LDL siano entro 70 – 100, per tutti, anche per i soggetti non considerati a rischio.

Come abbassare il colesterolo cattivo?

Ciò che non cambia sono i consigli degli esperti su come abbassare e tenere monitorati i livelli di colesterolo cattivo. Uno stile di vita sano e un’alimentazione equilibrata sono i primi aspetti da considerare nella prevenzione e nell’intervento per abbassare il colesterolo. Ormai, infatti, curarsi con il cibo, attraverso l’immunonutrizione, non pare più un’utopia. Ma non basta. Per ridurre i livelli di colesterolo cattivo nel sangue è bene non fumare, svolgere regolare attività fisica e controllare il peso, non dimenticando di fare esami periodici di controllo.

Per i casi più seri gli esperti riuniti a Roma in questi giorni hanno confermato la validità delle statine, farmaci molto diffusi contro il colesterolo alto, mentre per i pazienti che presentano casi di ipercolesterolemia familiare, la novità arriva dagli anticorpi anti PCSK9, molto efficaci, ma anche molto costosi.

Per ora i nuovi parametri di colesterolo alto stabiliti dalla Società Europea di Cardiologia, rappresentano un passo importante a livello mondiale per la prevenzione e la cura delle malattie cardiovascolari, pur creando qualche polemica da parte di chi ritiene che si tratti solo di una “mossa” delle case farmaceutiche.

Se volete saperne di più e seguire i lavori del congresso, potete guardare la diretta live attraverso lo streaming.

 

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