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Come cucinare e pulire gli scampi: idee e consigli

Scampi prima di essere cucinati

YARUNIV Studio/shutterstock

     

    Con il risotto, con gli spaghetti insieme ad altri frutti di mare, ma anche da soli, grigliati e conditi con una marinatura: gli scampi sono tra i raffinati dei piatti a base di pesce. La loro carne, tenera e gustosa, li rende un ingrediente desiderato per chi cerca di portare un tocco di mare nella propria cucina.

    Trovarli al ristorante già pronti è senz’altro comodo, ma l’esperienza di prepararli in casa apre le porte a una soddisfazione personale. Che vogliate grigliarli semplicemente con una marinatura aromatica o includerli in ricette più complesse, ecco alcuni consigli essenziali per pulire e cucinare gli scampi a regola d’arte.

    Scampi: conoscerli per cucinarli meglio

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    Quando li acquistate, la freschezza è fondamentale per garantire il miglior sapore e la migliore consistenza. Gli scampi freschi dovrebbero avere un odore di mare piacevole, con carapaci brillanti e occhi chiari. Evitate quelli con odori forti o aspetti appiccicosi, segnali che potrebbero non essere più al loro apice.

    Per coloro che, invece, optano per un prodotto surgelato è importante scongelarli lentamente in frigorifero per preservare la loro consistenza. Una volta che hanno raggiunto la temperatura ambiente, possono essere preparati seguendo le stesse tecniche suggerite per quelli freschi.

     

    Prima di addentrarci nel processo di pulizia, è fondamentale familiarizzare con l’anatomia di questi crostacei. Questa conoscenza non solo rende più semplice comprendere le istruzioni per la preparazione, ma svela anche come sfruttare al meglio ogni parte:

    Avendo chiaro questo quadro, passiamo ora alla fase di pulizia, un passaggio importante per garantire che la degustazione degli scampi sia appagante. 

    Come pulire gli scampi: i tre metodi

    Pulire gli scampi richiede attenzione e cura per preservare la loro delicata consistenza e il ricco sapore. Che si servano in ricette elaborate o semplicemente grigliati con un filo d’olio e un pizzico di sale, questi crostacei aggiungono un tocco di eleganza e raffinatezza a qualsiasi tavola.

    Cosa fare con gli scarti degli scampi

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    Come dicevamo, testa, chele e carapaci non sono direttamente commestibili a causa della loro consistenza dura, ma sono ricchi di sapore. Potete utilizzarli per preparare un fumetto di pesce, un brodo concentrato che funge da base per salse, zuppe e risotti di mare. Basta soffriggere leggermente questi scarti con un po’ di olio, aggiungere acqua e lasciar sobbollire, per estrarre tutto il sapore. Filtrate il brodo prima dell’uso per rimuovere le parti solide.

    Potete anche usarli per aromatizzare oli: immergendo i carapaci e le teste in olio d’oliva e lasciandoli cuocere a fuoco basso, otterrete un olio profumato perfetto per condire piatti di pasta o per creare marinature per altri tipi di frutti di mare.

    Come cucinare gli scampi

    Esistono svariati metodi per cucinare gli scampi, ognuno dei quali esalta in modo diverso il loro sapore unico. Indipendentemente dal metodo che scegliete, è importante non cuocerli eccessivamente per evitare che diventino gommosi. Ecco i modi più diffusi per prepararli: 

    Arrostiti: la cottura saporita

    Arrostiti, alla griglia, alla piastra o sulla brace: queste tecniche che condividono un elemento comune, ossia l’utilizzo del calore diretto. Questo metodo esalta il sapore naturale degli scampi, creando una piacevole crosticina esterna mentre la carne interna rimane succulenta e morbida.

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    Al forno: la cottura raffinata

    La cottura al forno offre un metodo semplice ma efficace per esaltare il sapore dei crostacei, mantenendo al contempo il loro gusto. Questa tecnica permette di preparare piatti eleganti con facilità, rendendoli ideali per occasioni speciali o cene raffinate. 

    In tegame e in padella: la cottura sfiziosa

    La cottura in tegame offre un approccio versatile e ricco di sapore, ideale per esaltare le caratteristiche uniche di questo pregiato crostaceo. 

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    Bolliti e al vapore: le cotture delicate

    Entrambe le tecniche, bollire e cuocere al vapore, si distinguono per la loro capacità di preservare la delicatezza e la naturalezza del sapore degli scampi, rendendoli perfetti a chi desidera gustarli nella loro essenza più pura. 

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    E voi, come cucinate gli scampi?


    Immagine in evidenza di: YARUNIV Studio/shutterstock

     

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