Ovvero...I peperoni di Agostino. Agostino è un signore dai modi sempre estremamente gentili e garbati che cucina davvero molto bene. Le dosi e il procedimento di questi peperoni, buonissimi e molto gustosi, me li ha svelati in gran confidenza sua moglie, in una mail di qualche tempo fa (rispolverata dopo averli mangiati giusto martedì scorso a casa loro) che riporto testualmente...perchè le cose belle (e soprattutto bbone) vanno condivise!
Mettere tre peperoni gialli e rossi, di quelli belli grossi e spessi, sulla graticola e farli arrostire. Spellarli e mondarli dei semi (solo con le mani senza fargli prendere acqua) e tagliarli a strisce (sempre con le mani).
Metterli in una padella con olio, una manciata abbondante di olive di Gaeta snocciolate, un cucchiaio di capperi salati ma lavati, 4 o 5 filetti di alici sott'olio spezzettati. Regolare di sale con molta attenzione perché ci sono già i capperi e le alici.
Far cuocere a fuoco moderato per 5 minuti girando spesso.