Site icon Giornale del cibo

SERR: imparare a riusare per ridurre lo spreco

settimana-europea-per-la-riduzione-dei-rifiuti-(serr)

Un’intera settimana per sperimentare l’arte del riuso mettendo in atto nuove e originali soluzioni. Dal 22 al 30 novembre i cittadini europei sono chiamati a partecipare con azioni concrete alla sesta edizione della settimana europea per la riduzione dei rifiuti (serr), iniziativa nata nell’ambito del Programma LIFE+ dell’UE.

Lo scopo è triplice: imparare a riciclare, per ridurre la quantità dei rifiuti prodotti, imparando a far tesoro delle risorse del nostro pianeta.

I mezzi sono i più disparati: corsi di cucina per imparare a realizzare piatti con avanzi di cibo, mercatini del riuso, laboratori di riparazione degli elettrodomestici, e chi più fantasia ha, più ne metta.

Il tema su cui quest’anno si punta l’attenzione è quello dello spreco alimentare, in linea con il filone di Expo 2015 Nutrire il pianeta, Energia per la vita. E l’Italia, almeno sulla carta, taglia il traguardo dell’attivismo ecologico con numeri da record: 5643 eco-azioni in programma, contro le circa 8000 iniziative proposte dagli altri paesi. Una vittoria confinata al continente europeo? Non solo: la SERR quest’anno si allarga, e accoglie anche Repubblica Domenicana, Islanda, Andorra, Bosnia Erzegovina, Montenegro e Serbia.

Contro lo spreco del cibo
Con gli avanzi cerchiamo di riempire la pancia, non i bidoni della spazzatura!
É lo slogan con cui il commissario Ue all’ambiente, Karmenu Vella, invita tutti a partecipare alle iniziative SERR. E dall’Italia, il Ministero dell’Ambiente e l’Università di Bologna gli fanno eco con Stop food waste, feed the planet, un’intera giornata dedicata alle politiche e alle iniziative anti-spreco.

L’appuntamento, fissato per il 24 novembre, è importante perché vedrà la presentazione della Carta di Bologna: un documento con cui si vuole spingere governi europei ad un impegno concreto nella lotta allo spreco alimentare, e che verrà sottoscritto dai governi europei ad Expo.

La carta propone dieci azioni concrete di contrasto a livello internazionale dello spreco alimentare – come spiega Andrea Segrè, presidente del Comitato tecnico scientifico per la lotta agli sprechi alimentari – che verranno illustrati nel corso della conferenza che si terrà a Bologna, in presenza dei ministri dell’ambiente e dell’agricoltura, Gian Luca Galletti e Maurizio Martina, e del direttore della Fao, José Graziano da Silva.

SERR da record: le eco-azioni italiane
Tanta strada è stata fatta dalla prima edizione della SERR. In principio era un evento culturale che si reggeva sulle proposte delle associazioni ambientaliste. Oggi i veri protagonisti sono i cittadini, che rispondono alla call to action lanciata dall’iniziativa: dalle associazioni alle imprese, dalle scuole ai singoli cittadini, tutti si impegnano in azioni concrete finalizzate alla riduzione dei rifiuti. E come dicevamo, l’Italia porta alta la bandiera dell’attivismo, grazie soprattutto al contributo di gruppi aziendali, associazioni, amministrazioni comunali.
Qualche esempio?

La lista delle 5643 eco-azioni, lo capite da soli, non si esaurisce qui. Vi invitiamo a consultare la mappa interattiva delle azioni che trovate sul sito SERR, a selezionare la vostra regione d’appartenzenza e la data in cui vi sentirete ispirati all’attivismo ecologico.

A questo punto, non vi resterà che sfogliare le iniziative presenti vicino a voi, e scegliere quale sarà il contributo che volete dare alla  settimana europea per la riduzione dei rifiuti (serr).

Exit mobile version