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Food Film Fest: i vincitori

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Cibo e cinema: eccellenze italiane a Bergamo
”Eccellenze italiane, la cucina ed il cinema. Da sempre, nel mondo, siamo apprezzati per queste due arti. Dove c’è un’occasione di incontro c’è una tavola imbandita”.
Perchè se è vero che di fronte ad alcuni primati nazionali ci nascondiamo quasi imbarazzati, di fronte ad altri possiamo permetterci di pavoneggiarci.
Un concetto sintetizzato molto bene con queste parole da Roberto Gualdi, presidente di Montagna Italia, associazione che insieme alla Camera di Commercio di Bergamo ha promosso il primo Food Film Fest, evento appena conclusosi nella città lombarda, che ha celebrato un invincibile binomio made in Italy, cibo e cinema.

La piazza dei Sapori
Dall’11 al 14 settembre la piazza della Libertà di Bergamo si è dunque trasformata in una piazza dei Sapori, una vetrina di eccellenze del territorio, grazie alla presenza di stand promozionali, laboratori organizzati dalle fattorie didattiche, percorsi del gusto lanciati da Slow Food con l’intento di rieducare e risvegliare una sensorialità assopita dai sapori omologati a cui l’industria alimentare ci sta tristemente abituando.

Il concorso cinematografico
Accanto a questo regno alimentare, l’Auditorium, l’edificio che si affaccia sulla piazza e all’interno del quale sono stati proiettati i 27 lavori cinematografici selezionati dalla giuria per il concorso cinematografico internazionale indetto per l’occasione. Le tematiche proposte per le due sezioni previste dalla competizione hanno fatto gola a registi provenienti da oltre 14 paesi: il cibo come espressione culturale, come passione, ossessione e rappresentazione di una condizione sociale per la categoria Short film. Dall’altro lato, per la sezione Doc, il cibo come risorsa, come elemento legato alle tradizioni del territorio, e insieme oggetto di riflessione legato alla tematica dei problemi nutrizionali.

I vincitori
Proprio presso l’Auditorium sono stati premiati i vincitori, sabato 13 settembre. Per la categoria Short, il primo premio è andato a Ca’ Lumaco, cortometraggio realizzato da Francesco Piras e prodotto da Il Palato Italiano, che in 9 minuti racconta la vita della famiglia Ferri e della sua passione generazionale per l’antico mestiere del norcino.
Dal pane con la milza delle strade palermitane al lampredotto fiorentino, passando per il morzello infuocato di Catanzaro e per i fritti della capitale, lo street food è invece il protagonista del riuscitissimo Le strade del cibo, di produzione Rai. Scritto da Lucia Buffo, Bruno Gambacorta, Andrea Martino, Laura Pintus, con la sua suggestiva panoramica delle tradizioni culinarie italiane, vince all’interno della sezione documentari.
Il Premio Camera di Commercio di Bergamo va invece a Gente di Mais di Diego Percassi, storia di un impresario edile che decide di passare dal cemento alla coltivazione di mais, un cambiamento di rotta verso la sostenibilità ambientale che coinvolge sia l’individuo, che le vicende della valle Serana.
Menzione speciale anche per il corto d’animazione Wedding Cake di Viola Baier, che partendo dal marzapane di una torta nuziale ripercorre, in otto minuti, la alterne vicende di un rapporto di coppia, tra piccole incomprensioni quotidiane e grandi compromessi.

Il concorso fotografico
Contestuale all’evento, sempre ispirato al food, un concorso fotografico per il quale sono giunte decine di opere da tutta Italia. Tra le dieci finaliste presentate al pubblico, la preferenza è andata a Banane Rosse 1 di Laura Lecchi, foto scattata in Ecuador che ben racchiude nelle intenzioni lo spirito del Food Film Fest. Scelta perchè, come sottolinea la giuria esprimendo le sue motivazioni, “ci riporta alla vera essenza del cibo, al mercato come forma di scambio per la sussistenza e all’importanza della biodiversità”.

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