Site icon Giornale del cibo

Speca, Fergesa e frutta fresca: cosa mangiare in Albania

cosa mangiare in albania

     

     

    L’Albania è uno di quei posti dove tutti dovremmo andare. Per tanti motivi, tra cui anche quello enogastronomico. Ebbene sì, poiché anche se poco conosciuta, esiste una cucina albanese che è preziosa proprio in quanto risultato delle forti influenze dei paesi confinanti. Qui, infatti, la cucina così come la produzione vinicola, hanno seguito le vicissitudini geopolitiche di un paese che, come sappiamo, ha una storia complessa.

    Ma prima di scoprire cosa mangiare in Albania, non si può non partire dalle influenze culturali e gastronomiche che hanno contaminato la cucina albanese.

    Le influenze nella cucina albanese

    La posizione geografica dell’Albania, o meglio della Shqipëria (così si chiama in albanese) nel tempo ne ha condizionato fortemente non solo storia e cultura, ma anche alimentazione. Infatti, questa terra confina con Paesi dai caratteri molto forti, potremmo dire quasi “ingombranti”, che hanno “invaso” la cucina locale creando delle contaminazioni estremamente affascinanti (e gustose). Chi ha resistito e sta reagendo a queste influenze costruendosi un carattere enogastronomico tutto suo è Tirana, di cui presto vi racconteremo i ristoranti principali.

    La Grecia

    L’Albania confina a sud con la Grecia, che è estremamente presente nella cucina albanese. Da Valona in giù, passando per Himara, fino alla zona di Saranda e Ksamil (che per altro vuol dire “a sei miglia dalla Grecia”) così come verso l’interno, in paesi come la stupenda Girocastro, non è affatto raro trovare i classici della cucina greca: dalla moussaka allo tzatziki fino ai diversi tipi di souvlaki di carne.

    L’Italia

    In secondo luogo l’Italia, di cui, come forse saprete, la maggior parte degli albanesi ha il mito: per questo troverete pasta ovunque, divenuto ormai come un piatto nazionale, in tutte le sue forme e nell’infinità dei suoi condimenti. Ed è questo, miei cari patriottici, il Paese giusto per ricredersi sulla pasta all’estero, perché è davvero comunemente ben fatta, soprattutto nelle versioni più semplici (che in realtà sono le più difficili da preparare) come il classico spaghetto al pomodoro. In realtà si tratta di un legame antico tra questi due Paesi; era infatti il 1400 quando i primi albanesi emigrarono in Sud Italia, dall’allora Arberia, dando vita alle comunità arbëreshë e a piatti come gli Shëtridhlat.

    Influenze dall’Est Europa

    Infine c’è tutto il mondo balcanico dell’est e della cucina turca: ad esempio, moltissimi kosovari hanno aperto ristoranti e botteghe in Albania, soprattutto sul mare, essendo per loro la costa più vicina. Così, vi capiterà spesso di mangiarvi zuppe o un bel burek, il classico street food con pasta fillo, formaggio o carne.

    Cosa mangiare in Albania? 

    Esiste tuttavia anche una cucina prettamente albanese, ovvero dei piatti presenti solo qui. In particolare sono due, entrambi a base di peperoni, che sono un ingrediente molto caratteristico e onnipresente sulle tavole della Shqipëria. Il primo è la fergesa, una salsa squisita tipica di Tirana, ma ormai diffusa in tutto il Paese, a base appunto di peperoni, ricotta, aglio, cipolla e spezie varie, servita con il pane; l’altro è speca, ovvero dei peperoni ripieni di carne, riso, formaggio e spezie varie.

    Ma oltre a queste due preparazioni tipiche, se andate in Albania, ci sono tre aspetti da cui resterete particolarmente colpiti: la quantità di frutta in vendita ovunque; il basso costo del pesce fresco di qualità; e l’altissimo livello dei vini locali.

    Frutta a domicilio in spiaggia

    Uno degli aspetti che più mi ha stupito dell’Albania è appunto la grandissima quantità di frutta che viene venduta direttamente in spiaggia. Altro che “coccobello”, sulle meravigliose coste albanesi passano di continuo venditori ambulanti con tutta la frutta estiva di stagione: ciliegie, fichi, pesche, prugne, albicocche, anguria e così via. Spesso la vendono anche già in alcuni mix preparati da loro e sempre davvero a prezzi molto bassi. Ma non solo in spiaggia: la frutta viene venduta anche lungo le strade, nei paesi e nei luoghi dove meno ve lo aspettate!

    Pesce fresco cucinato in modo semplice

    Mangiare il pesce in Albania è un altro dei motivi che da solo vale il viaggio, per varie ragioni. Innanzitutto per la grande varietà di pescato presente, da orate e branzini, a gamberi e triglie, fino a dentice e spada. In secondo luogo per la modalità in cui cui viene cucinato, ovvero semplicemente alla griglia, regina indiscussa delle cotture albanesi (molto utilizzata anche per la carne), che permette di mantenere il sapore del pesce fresco senza alterarlo troppo come invece accade con marinature o fritture; e infine il costo veramente basso, cioè l’ottimo rapporto qualità prezzo con cui potete mangiare pesce davvero di qualità, anche a tre euro al chilo.

    La riscoperta degli vitigni più antichi del mondo

    Infine, come descritto anche in un articolo su Beverfood, l’Albania è il paese con le viti più antiche del mondo. Durante il XVII secolo, la produzione diminuì sotto l’influenza dell’Islam e dei nuovi dettami religiosi che vietavano il consumo di bevande alcoliche, mentre nel 1972, durante la dominazione comunista la produzione vinicola albanese riprese vita, fino a raggiungere il suo picco con 20.000 ettari coltivati. Perché da buon paese sul Mediterraneo, anche qui il microclima è ideale per la crescita di alcuni vitigni sia autoctoni, quali Kallmet (rosso), Shesh bardhë (bianco), Pulës, Vlosh, Debinë, Serinë, Manakuq; sia internazionali quali Merlot, Sangiovese, Barbera, Chardonnay, Primitivo, Montepulciano, Cabernet Sauvignon e Moscato.

     

    Pronti a dirigervi verso Est alla scoperta di questa Shqipëria?

    Exit mobile version