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Bruzio Dop

di Silvia Salomoni.

L’extravergine Bruzio è un olio dop prodotto in provincia di Cosenza. Esiste in diverse varietà con caratteristiche organolettiche specifiche, che dipendono dalla zona di produzione. Ad accomunare tutte il colore verde con riflessi gialli, un’acidità massima dello 0,80% e l’odore e il sapore fruttati. Nello specifico, l’olio della “Fascia Prepollinica” corrisponde a questa descrizione, quello di “Valle Crati” ha delle gradazioni di colore che variano dal verde al giallo, quello delle “Colline Joniche Presilane” è dorato e nel sapore ha una sensazione di mandorla dolce, l’olio di “Sibaritide”, infine, è lievemente amaro, ma dal sapore e odore leggeri.
In Calabria la coltivazione dell’olivo è stata introdotta dai Greci, ma il nome “Bruzio” si deve all’antico nome della zona attorno a Cosenza, abitata dal IV secolo a.c. dai Bruzi, popolazione italica di lingua tosca. Le caratteristiche del terreno e la loro favorevole esposizione hanno favorito nel tempo lo sviluppo di una prestigiosa selezione di olive.

Per la resa finale dell’extravergine, però, è fondamentale la lavorazione: intanto il Bruzio è prodotto solo da olive sane e raccolte al giusto grado di maturazione; dopo la raccolta, il trasporto e la molitura devono avvenire in tempi brevi (entro due giorni). Per l’estrazione dell’olio, poi, sono ammessi solo i processi meccanici e fisici che ne garantiscono l’ottenimento senza alterare le caratteristiche del frutto. Una volta imbottigliato, bisogna conservarlo in ambienti freschi, asciutti e lontano da fonti di calore (temperatura tra i 14 e i 20°C). Così si conserva inalterato e integro fino a tre anni. In caso di congelamento, prima di consumarlo riportate il recipiente a temperatura ambiente e agitatelo ripetutamente per recuperarne lo stato naturale.

Abbinamenti

L’olio d’oliva Bruzio è ovviamente protagonista di molti piatti tradizionali della cucina calabrese, soprattutto dei primi. Vagamente aromatico, è adattissimo sulle grigliate di pesce, le verdure bollite e le insalate fresche.

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