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Un docu-film su Expo: Andrea Segre a Hollywood Party

Andrea Segre regista

Anche l’Expo 2015 è storia, e adesso sta per diventare un documentario. Il regista Andrea Segre è quasi giunto alla conclusione del suo film per CIR food, testimonianza dell’impresa titanica che è stato e continua ad essere il lavoro degli operatori Expo. Tra chef e camerieri, fornitori e tecnici, il popolo di questa città temporanea diventa così protagonista del film di Segre che sta indagando con occhi scrutatori ciò che si cela dietro alla manifestazione, definita nella precedente intervista a Il Giornale del cibo una vera “occasione documentarista”.

 

“L’invito ricevuto da CIR food – ha detto Andrea Segre a Radio 3 durante il programma Hollywood Party lo scorso 26 agosto – è provare a raccontare l’Expo dall’interno per superare la logica dell’evento, capire come si lavora dentro. Uno sguardo che va sotto la superficie dello spettacolo e raccoglie testimonianze di chi lavora con il cibo e s’impegna per la realizzazione dell’Expo”.

 

Andre Segre, regista e osservatore della società sommersa

 

 

Il regista veneziano da sempre ha basato i suoi lavori sull’indagine sociale, le etnie ai margini e ai problemi dell’immigrazione. Tra i suoi ultimi lavori di prestigio ci sono Io sono Li, vincitore di numerosi riconoscimenti come il Premio Lux 2012 del parlamento europeo; Indebito, dove insieme al cantautore Vinicio Capossela, Segre dà voce ai cantanti di rebetiko, la musica della protesta nella Grecia della crisi. E adesso il regista può “fermare il tempo di un grande evento e indagarne il processo di costruzione e distruzione, un’occasione da non perdere. Perché fare cinema documentario significa non guardare solo la superficie, ma provare a capire cosa c’è dietro e dentro ad essa”.

 

La realtà di Expo vista da Segre dietro le quinte

Difatti l’evento che sta radunando tutti a Milano da tutto il mondo si presenta all’interno come una vera cittadella composta da 30mila operatori che lavorano 24 ore su 24. E anche quando il pubblico va via c’è chi resta e vive lì per garantire i servizi il giorno seguente. “Abbiamo iniziato a lavorare al documentario prima dell’Expo, cerchiamo di raccontare anche i luoghi non evidenti per capire come viene vissuto l’evento, cose che attirano meno ma sono in teoria più importanti. Mi ricordo quando c’erano i padiglioni dei paesi delle zone desertiche completamente assenti di prodotti perché non erano arrivati in tempo: ecco, scoprire i retroscena di questi episodi è interessante”.

 

 

Con una serie di fotogrammi Segre mostrerà l’incalzare dei tempi di consegna, il movimento continuo di uomini e cose all’interno della cittadella Expo, il maneggiare cibo e plasmare piatti provenienti da tutto il mondo per la riflessione che ha per titolo “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”, ma anche le bibite, i panini, i caffè durante la pausa consumati dai visitatori seduti per un momento di riposo in questo ‘mega mini mondo’.

Il documentario sarà presentato in una serie di eventi a partire dall’8 settembre alla Villa Degli Autori a Venezia; il 12 settembre troveremo invece Andrea Segreregista peraltro di un film girato in Kazakistan –  al festival del Cinema di Venezia e infine, il 13 settembre  lo vedremo protagonista dell’evento escursionistico Laguna Sud a Pellestrina.

Per ascoltare le parole di Andrea Segre a Hollywood Party di Radio 3 clicca qui.

 

Fonte immagini: iosonoli.wordpress.com

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