Dopo aver ben lavato il fiasco, inserite tutti gli ingredienti: fagioli, freschi o ammollati, gli spicchi di aglio, l'olio (due bicchieri se i fagioli son freschi, tre se sono ammollati), poi il sale e il pepe a gusto, i pomodorini se vi piace (le massaie erano assai restie, poiché col pomodoro il piatto si conservava peggio).
Aggiungete acqua tiepida fino al filo dei fagioli e, tappate con uno straccio. Oggi è senz'altro più igienico usare un batuffolo di cotone appena pressato.
Dopo aver sfornato il pane, inserite il fiasco nel forno sistemandolo ritto fra la cenere sotto la quale coverà ancora della brace. Chiudete il forno e se si sarà panificato alla sera, ripassare al mattino seguente. L'ambiente chiuso, la temperatura bassa; sufficiente a cuocere alla lunga, ma senza far bollire l'olio, i pochi liquidi utilizzati, avranno creato un piatto dal sapore davvero unico, e se lo pensano i fiorentini... Si sa il detto toscano: Fiorentini a mangiar fagioli, leccan piatti e ramaioli!