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gallonero
Si sa che la cucina contadina era prima di tutto specializzata nel cercare di sprecare il meno possibile. Così che dopo aver fatto il pane nel forno a legna, ci sarà stato chi avrà pensato a come non sprecare la brace che avanzava ancora calda! È nata così questa ricetta che ritroviamo con piccole variabili in tutte le zone della toscana, in particolare nelle aree di cultivar del cannellino.
3.50 da 4 voti
Preparazione 2 ore
Tempo totale 2 ore
Portata Contorni
Cucina Italia
Porzioni 4 persone

Ingredienti
  

  • 4 cannellini secchi (che avrete tenuto in ammollo per almeno 24 ore, oppure se in stagione 8 freschi)
  • 2-3 bicchieri olio evo
  • 2 spicchi d'aglio in camicia
  • 1 pomodorino o 2 del tipo pendolino (facoltativo)
  • pepe
  • sale
  • 1 fiasco spagliato possibilmente di quelli vecchi da due litri e mezzo, importante che non abbia soffiature (bolle d'aria nel vetro)

Istruzioni
 

  • Dopo aver ben lavato il fiasco, inserite tutti gli ingredienti: fagioli, freschi o ammollati, gli spicchi di aglio, l'olio (due bicchieri se i fagioli son freschi, tre se sono ammollati), poi il sale e il pepe a gusto, i pomodorini se vi piace (le massaie erano assai restie, poiché col pomodoro il piatto si conservava peggio).
  • Aggiungete acqua tiepida fino al filo dei fagioli e, tappate con uno straccio. Oggi è senz'altro più igienico usare un batuffolo di cotone appena pressato.
  • Dopo aver sfornato il pane, inserite il fiasco nel forno sistemandolo ritto fra la cenere sotto la quale coverà ancora della brace. Chiudete il forno e se si sarà panificato alla sera, ripassare al mattino seguente. L'ambiente chiuso, la temperatura bassa; sufficiente a cuocere alla lunga, ma senza far bollire l'olio, i pochi liquidi utilizzati, avranno creato un piatto dal sapore davvero unico, e se lo pensano i fiorentini... Si sa il detto toscano: Fiorentini a mangiar fagioli, leccan piatti e ramaioli!