A fine estate,e nelle prime settimane autunnali,non dovrebbe essere difficile ,procurarsi questo frutto,quasi sconosciuto come tale ,e coltivato nei nostri giardini, come ornamento leggiadro con le sue “lanterne cinesi” di color arancione,ma nelle piane Lombarde lo si incontra frequentemente spontaneo e inselvatichito lungo le siepi e a margine dei sentieri,viene classificato tra la flora prealpina, e ricco di vitamina C , e usato in fitoterapia per le sue proprietà anti infiammatorie anti reumatiche e anti uriche, quindi giovano a chi come mè soffre di gota ,è un parente stretto del pomodoro, si consiglia (per un adulto) di non mangiare più di 25 bacche. Questo frutto quando è ben maturo preparato come vi consiglio, fa la sua bella figura tra i cioccolatini.
Si possono lasciare nudi o incartare il frutto con stagnola colorata.