Queste frittelle possono essere realizzate anche con fiori di robinia (acacia spinosa). I fiori di Sambuco, nel sud ci saranno già dai primi d’aprile poi man mano risalendo la penisola li troveremo sin sotto le Alpi sino a tutto maggio. I fiori di sambuco, oltre che per uso alimentare, sono molto buoni anche per infusi profumati e mielati, aiutano in caso di catarri e tossi ostinate, si possono usare per profumare le grappe.
In una ciottola mischiare le farine col sale e il bicarbonato, versarvi la birra gelata, lavorare con la frusta facendo in modo che non si formino grumi, e aggiungere l’uovo.
La pastella deve essere abbastanza fluida: se necessario aggiungere acqua minerale gasata.
Porre la scodella della pastella dentro una più grande, piena di ghiaccio.
Se i fiori sono giovanissimi e provengono dall’aperta campagna, lontani da strade polverose, basta controllare che non contengano piccoli insetti.
Se preferite potete lavarli, ma perderete cosi i pollini e parte dei profumi.
Asciugateli dunque delicatamente tra due teli morbidi, tenendo i fiori per il picciolo.
Immergeteli prima nella pastella gelata, e poi immediatamente nell’olio a 180 C°.
Scolateli leggermente coloriti, su una carta assorbente.
Potete mangiarli cosi al naturale, o spolverati di zucchero a velo.