Questo particolare panettone -da non confondere con labisciola- è tipico della mia valle. I nostri nonni lo chiamavano:panun e probabilmente è stato ideato mettendo insieme ingredienti del posto, semplici e altamente nutrienti, visto il clima invernale e la non facile disponibilità di ingredienti particolari. Oltre ad essere buono,ha anche la caratteristica di conservarsi a lungo:un tempo non si facevano uso di conservanti! Una o due fette saziano a dovere !!!La mia ricetta, che era di mia nonna, prevede la confezione di tre panettoncini. A presto, in Valtellina!!!
Ammorbidire per un paio di ore l'uvetta con la grappa.
Mescolare bene con una frusta le uova -non il tuorlo!- con lo zucchero.
Io uso l'impastatore elettrico dove verso le uova sbattute e tutti gli altri ingredienti -non il tuorlo!-.
Quando il tutto si è mescolato per bene,senza spezzettare troppo le noci, formare tre panetti allungati ed adagiarli sulla leccarda del forno imburrata.
Volendo, si può usare la carta-forno: ora che ci penso è meglio! Spennellare i panetti con il tuorlo rimasto -eccolo qua!- diluito con il latte.Infornare a 175° per circa 30 minuti.Ritirarli quando sono ben coloriti.