Questi squisiti biscotti di prato chiamati anche oggigiorno “cantucci” si usa gustarli per tradizione con il vinsanto del chianti doc a fine pasto.
Si possono conservano a lungo se riposti in scatole di latta, rappresentando un valido dessert per ogni occasione. Oggigiorno si trovano in commercio non soltanto con le mandorle, ma anche con il cioccolato, con i fichi secchi di prato, con pistacchi e scorze di agrumi.
La passione e la fantasia permettono sempre di mettere un tocco personale in ogni ricetta.
Fare la fontana con la farina, porvi al centro lo zucchero, le uova, il vinsanto, il lievito, il burro fuso e un pizzico di sale.
Lavorare la pasta velocemente, aggiungere le mandorle non pelate e tostate in forno, aggiungendo la farina finché l'impasto risulta appiccicoso.
Preparate dei filoncini schiacciati e allungati larghi circa 2 dita e alti 1 cm, adagiateli su di una placca rivestita di carta da forno avendo cura di distanziarli perché durante la cottura cresceranno.
Spennellare la superficie dei filoncini con tuorlo d'uovo sbattuto.
Infornare a 180° in forno preriscaldato e ventilato per circa mezz'ora.
Quando la superficie dei biscotti sara' dorata, toglieteli dal forno e tagliateli obliquamente ancora caldi e infornateli nuovamente per circa 10 minuti per farli asciugare.