Ho mangiato questi biscottini croccanti, non proprio belli a vedersi perchè in realtà non hanno la forma regolare di un biscotto, ma l'aspetto arruffato di un ciuffo di impasto pescato dalla ciotola di lavorazione e depositato direttamente nella teglia (come effettivamente prevede la preparazione) nel paese (umbro) di origine di mia nonna. Ho molto apprezzato il gusto fresco dell'anice che stempera, senza coprirlo del tutto, quello deciso delle noci e il dolce dell'uvetta. Insomma: mi sono proprio piaciuti! Così ho rubato la ricetta e provato subito a rifarli. Le dosi indicate sono per un reggimento di persone: l'impasto frutta moltissimo e se ne ricavano ben 3 grandi vassoi. Carini anche da regalare, perchè il giorno dopo sono ancora più buoni!