Premetto che io utilizzo un’impastatrice elettrica, per cui impasto tutti gli ingredienti in un unico contesto.
Per prima cosa però, sciolgo sempre il lievito in un bicchiere di acqua tiepida aggiungendo una punta di cucchiaino di zucchero ed aspetto che si formi la tradizionale schiumetta.
Poi unisco alla farina l’olio, il sale, e l’altra acqua (2 bicchieri) ed impasto energicamente il tutto.
Quando avrò ottenuto la palla di pasta bella soda ed elastica, la lascio sempre all’interno della planetaria dell’impastatrice, la cospargo ulteriormente di farina e la metto in forno riscaldato a 35-40° e spento a lievitare per almeno 2 ore.
Intanto che la pasta della pizza stava lievitando ho affettato le cipolle sottilmente e le ho fatte rosolare a fuoco basso in padella con l’olio d’oliva e le foglie d’alloro che le hanno insaporite ulteriormente.
Poi ho dissalato i capperi, tagliato le olive a rondelle e sgrassato leggermente la pancetta in padella senza farla diventare eccessivamente croccante. Ho anche tritato la provola affumicata nel mixer.
A questo punto ho diviso la pasta in due e l’ho stesa in due teglie d’alluminio monouso spennellate d’olio d’oliva e l’ho lasciata lievitare ancora per un’ora.
Alla fine ho distribuito sulle due pizze la cipolla cotta, le olive, i capperi, la pancetta rosolata ed ho completato con un filo d’olio ed una spolverata di origano.
Ho infornato a 200° lasciando cuocere le pizze per 35-40 minuti.
10 minuti prima di sfornarle le ho cosparse con la provola affumicata tritata.
Dopo averle sfornate ho aspettato quel tanto che bastava per mangiare la pizza calda ma non bollente.
NOTA: Quando indico “1 bicchiere” mi riferisco ai normali bicchieri di plastica bianca o trasparente normalmente in commercio che hanno una capacità di circa 125 ml.