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LauraSardegna
Versione più raffinata e golosa delle precedenti, aromatizzata con mandorle, nocciole, vaniglia e caffè. Niedda o nighedda, in sardo vuol dire nera o scura, è il colore che le viene dato proprio dal caffè.
4 da 3 voti
Preparazione 2 ore
Tempo totale 2 ore
Portata Dolci e Dessert
Cucina Italia
Porzioni 4 persone

Ingredienti
  

Istruzioni
 

  • Le mandorle e le nocciole potete tritarle assieme con un po' di zucchero, serve per assorbire l'olio.
  • Mettete a bollire il latte con la stecca di vaniglia (incisa per il lungo), dopo spegnete il fuoco e aggiungete al latte le mandorle e le nocciole tritate, lasciatele per 30 minuti.
  • Nel frattempo in una terrina cominciate a sbattere gli 8 tuorli con 4 albumi e lo zucchero.
  • Poi togliete la stecca di vaniglia, asciugatela e conservatela dentro un barattolo di zucchero, potrebbe servirvi un'altra volta per un'altra ricetta.
  • Strizzate il latte con le mandorle e le nocciole in un canovaccio a trame fini e in un colino a maglie strette, dentro le uova sbattute, aggiungete anche il caffè, mescolate bene e filtrate il tutto con un colino a trame fini.
  • Versate in uno stampo antiaderente o in stampini, cuocete il tutto a bagnomaria a 180° o 190° per 60 minuti o 90 minuti, dipende dalla quantità d'acqua che mettete nel recipiente per la bagnomaria.
  • Fate la prova stecchino e assicuratevi quando la timballa è soda.
  • Dopo cotta sfornatela, lasciatela raffreddare e mettetela in frigo per 2 o 3 ore e servitela fredda.
  • Se vi piace guarnitela con un po' di panna o una spruzzatina di cacao... ma se ne può fare anche a meno, perchè è buona così semplice ed è abbastanza calorica!