Il consumo di budella di maiale è noto sin dal tempo dei romani. E a Nicosia, in provincia di Enna, è un alimento tipico e fa parte dei prodotti tradizionali della lavorazione e della cucina popolare abituata ad utilizzare ogni parte del maiale. Si prepara essiccando il budello crasso, salato e condito con pepe nero e abbondante origano. Si consuma come un salume o arrosto, oppure ancora, fritto con le fave novelle o cotto in padella in una preparazione che oggi fa inorridire, ma che per secoli ha caratterizzato, da queste parti, la colazione dei contadini. (G.S.)
Pulite bene il budello del maiale, rivoltando l'interno verso l'esterno.
Asciugatelo, salatelo, pepatelo con abbondante pepe nero e mettetelo ad essiccare in luogo asciutto e ventilato.
Qualche giorno e sarà pronto.
Lo si può mangiare come un salume oppure fritto in padella (vedi nella stessa rubrica A PADDGATA), o ancora fritto assieme alle fave novelle.