Le torte cosiddette svuota frigo mi hanno sempre molto incuriosita, ma anche lasciata un po' perplessa per la quantità di calorie che alla fine uno, per forza di cose, si trova a buttarci dentro: un ovetto, qualche rimasuglio di formaggio, avanzi di salame o altri insaccati,...senza considerare naturalmente la base già robusta di suo, come una pasta sfoglia o una brisèe. Questa tortino non nasce in realtà proprio da virtuosismi dietetici e propositi freschi freschi dell'anno appena iniziato, quanto piuttosto dalla desolazione del mio frigorifero, a parte una piccola e preziosa formetta di ricotta marzotica ricevuta in regalo, una busta troppo piccola di spinaci già pronti da cuocere, qualche grammo di latte a ridotto contenuto di lattosio, una crosta di pecorino e, nella dispensa, un intero pacco di farina integrale prossima alla scadenza.
Disporre la farina in una ciotola e mescolarla al sale.
Unire progressivamente l'olio, il latte e il vino formando un impasto sodo e compatto. Lasciarlo riposare coperto da pellicola.
Sbollentare gli spinaci in pochissima acqua, utilizzando un tegame ampio e basso e togliendoli alla ripresa del bollore. Metterli a scolare per bene in un colapasta, strizzandoli delicatamente con il dorso di cucchiaio per togliere più acqua possibile.
Una volta freddi, condirli con poco olio, sale, peperoncino, poco pecorino e la scorza di limone.
Stendere una parte della pasta in una piccola teglia foderata di carta forno e ricoprirla di spinaci.
Unire piccole scaglie di formaggio e ricoprire con la pasta restante stesa in una sfoglia sottile.
Bucherellare la superficie o fare dei piccoli tagli a creare un motivo.