A Brissogne (AO), nell’agriturismo “La Famille” di Renato Volget, potete fermarvi a pranzo o a cena e trovare la ormai rarissima brossa, un latticino che si ottiene aggiungendo aceto o acido citrico al latticello che residua dalla lavorazione della fontina. La brossa ha la consistenza di una crema e un sapore ottimo ma davvero strano,
Una baita sul colle immersa nel bosco con stupenda vista sulla Valle d’Ayas. Ottima cucina rustica dove la varietà e soprattutto la quantità soddisferanno i palati di tutti i generi. Si mangia in due turni (12.15 – 14.15) al suono di un campanaccio. Obbligo di prenotazione molto anticipata. Da provare!!
Karl Mair, oltre che produttore artigianale di speck, è proprietario di un maso, il Pretzhof, che risale al 1249 e appartiene alla famiglia Mair dal 1695, quando Hanns Mair, antenato di Karl, lo acquistò da Christian Prez di Stilves. Il nome “Pretzof” deriva proprio dal cognome “Prez” del primo proprietario.Il Pretzhof è anche un agriturismo.
Il mio lavoro di giornalista e scrittrice di turismo ed enogastronomia mi conducono a girovagare tra i tavoli di trattorie e ristoranti alla ricerca di nuovi locali da provare, ma non per questo dimentico quei personaggi che hanno fatto la storia della gastronomia regionale, come nel caso dell’agriturismo Il Cornarino, e così oggi ho deciso
Ristorante specializzato in carne alla brace e piatti di carne, ovviamente il fiore all’occhiello è la fiorentina cucinata a regola d’arte. Fanno anche un’ottima zuppa di funghi.
Un ristorante pizzeria in una delle piazze centrali del paese di Scarlino. La specialità della casa sono piatti a base di funghi e tartufi. Personalmente ho gradito molto la Pappa al Pomodoro (classica zuppa toscana) e la testa di porcino alla griglia: sono imperdibili. Purtroppo ci sono stata solo due volte, la tentazione di provare
Un’osteria tipicamente toscana a conduzione familiare; ha pochissimi posti a sedere, quindi serve prenotare perchè se passate dalle parti di Grosseto vale la pena mangiare qui. La cucina proposta è tipicamente toscana, tutti i piatti sono fatti a mano ed il servizio è ottimo, bisogna solo aspettare un po’di più del solito per il caffè
Fantastico ristorantino. Abbiamo mangiato in terrazza, nella meravigliosa terrazza che si affaccia sulla Val di Chiana, al tramonto.. molto romantico, da baci e coccole!! La cucina è casereccia, umbro-toscana, semplice, ma deliziosa! Il tutto annaffiato da un barriccato sublime. Da provare se vi trovate in zona Perugia-Siena (è vicino alla A1) e a 30 km
Ottimi piatti della tradizione piemontese, per cui non leggerissimi ma fatti ad hoc. buona carta dei vini qualità prezzo eccellente
RISTORANTINO OSTERIA MOLTO CARINO MA SOPRATTUTTO BUONO. SI TROVA NEL CUORE DI ROMA, IN ZONA PRATI DIETRO SAN PIETRO. SI MANGIANO ANCORA BUONI PIATTI TRADIZIONALI CON BELLE PORZIONI E OTTIMA QUALITà DEL CIBO. FINALMENTE UN RISTORANTE “NUOVO” CHE NON HA QUELL’ARREDAMENTO MODERNO, ASETTICO MA ASSOLUTAMENTE NORMALE CLASSICO E “GIUSTE” ABBONDANTI PORZIONI. IL PROPRETARIO ROMEO TI
La miglior cucina bolognese rimasta ancora intatta della città. Dove potete gustare anche un vero e proprio piatto della zattera: la Petroniana, classica cotoletta alla bolognese. Una particolare attenzione anche per tutti i salumi.
la locanda del principato è un circolo enogastronomico ‘SLOW FOOD’ che letteralmente significa lento mangiare ma per noi significa il piacere di assaporare la vita con i ritmi giusti.di giovedi venerdi e sabato viene proposto un menu degustazione che cambia tutte le sere.periodicamente ci sono cene a tema e corsi di cucina.la cucina è toscana
Ottimo ristorante con cucina tipica tirolese e sarda. Personale qualificato e gentile. Cucina ottima e abbondante!
La Baracca è un’istituzione bolognese dislocata in provincia, aperta da maggio a settembre e sempre gremita di persone di comitive amichevoli di ogni fascia d’età. Sono specializzati in crescentine e tigelle, che servono con abbondanza di salumi, formaggi e altri condimenti. Non fatevi fuorviare dal nome, non è un semplice chioschetto, ma dispone di molti
Il Panza porta nel nome la sua vocazione. Un tempo si trovava abbarbicato su una viuzza sui colli bolognesi, dal nome profetico Via dell’Angelo Custode (infatti raggiungerlo era un’impresa, parcheggiare sul ciglio del burrone ancora di più)… Ora però si è spostato nella comoda Via Murri, a valle. Ma sono rimaste inalterate le velleità culinarie
Se farete una gita nel golfo del Tigullio, a Santa Margherita Ligure troverete pesce freschissimo, piatti tradizionali e una piacevole atmosfera familiare in un piccolo ristorante piacevolmente pop nell’ambiente snob del promontorio di Portofino.
A Lavaggiorosso, uno dei 18 borghi medioevali che costellano l’entroterra di Levanto e conservano intatte architettura e atmosfera d’altri tempi, ho cenato all’“Antica Ustaia Zita” che offre la cucina casalinga preparata da Nadia: potete scegliere tra tagliatelle impastate con farina di castagne al burro e salvia, trofie al pesto, ravioli con ripieno di zucca, pansotti.
Quando venite a Riccione, non fermatevi SOTTO LA FERROVIA (lato mare)tra migliaia di turisti casinari – ma spingetevi un po’ verso il paese (sopra la ferrovia) e fate una visitina a questo ristorantino: tutto buono, menù tradizionali e ruspanti ben cucinati come una volta – è proprio l’osteria che ti aspetti: ottimo cibo, atmosfera calda
Una birreria in cui si possono degustare molte tipologie di birra (soprattutto in bottiglia e difficili da trovare sul mercato italiano) abilmente spillate dallo staff. La birreria propone anche una serie di piatti e stuzzichini che possono essere abbinati alla degustazione delle birre. Da provare se passate sul Lago d’Iseo, soprattutto nelle sere d’estate.
