primavera

salvia

Salvia

di Martino Ragusa. Esistono in natura quasi 1000 diverse specie appartenenti al genere “Salvia”, ma quella che viene comunemente chiamata così è – scientificamente parlando – la Salvia officinalis (cosiddetta perché apprezzatissima in erboristeria già dai tempi degli Egizi). Si tratta di una pianta aromatica che ha l’aspetto di un piccolo arbusto sempreverde, diffusa allo

Bardolino Doc

di Martino Ragusa. Il Bardolino DOC è un vino che proviene da una lista molto precisa di comuni del territorio gardesano veronese, stilata nel 1968. Una zona collinare decisamente favorevole alle coltivazioni vinicole, grazie al clima mite, addolcito dall’influenza benefica del Lago. Diverse uve concorrono a costituire il Bardolino e ognuna aggiunge una personale impronta

guinness

Guinness Extra Stout E Guinness

di Alex Castelli. In Irlanda il consumo pro capite di birra supera gli ottanta litri l’anno. Non è poco, certo, ma il vero primato sta nel fatto che quasi tutta è consumata alla spina, nei rinomati pub irlandesi, e che il dominio tra le case produttrici è saldamente in mano alla Guinness. La fabbrica della

Sauris Agribeer

di Martino Ragusa. Una caratteristica della nostra Italia, è la possibilità di lanciarsi in accostamenti raffinati, sperimentazioni e prove. Io ho trovato eccellente l’accostamento tra l’affumicato di Sauris e la “Zahre Beer”, una notevole birra artigianale, integrale e non filtrata, prodotta a Sauris di Sopra dai giovani fratelli Massimo e Sandro Petris in società con

aspargina

Asparagina

di Martino Ragusa Asparagina è il termine con cui si possono intendere sia i turioni (germogli) prodotti dall’asparago selvatico, che crescono spontanei in primavera, sia quelli prodotti da un asparagiaia comune a fine produzione, quando la pianta non ha più le riserve necessarie a formare turioni grossi e riesce a produrre solamente asparagi piccoli e

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Pesce Spada

di Martino Ragusa. Come ormai sappiamo bene, anche i pesci hanno una loro stagionalità, proprio come i pomodori e i cavolfiori. Una stagionalità definita dal periodo in cui salgono in superficie dalle profondità marine o dalle loro rotte migratorie, o, più sempicemente, possono essere di stagione nel periodo in cui  la loro qualità migliora (per

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Rana Pescatrice

di Martino Ragusa. Il pesce con il record della bruttezza è detto anche coda di rospo e appartiene alla famiglia dei Lofidi. Ha un corpo massiccio, molto largo in prossimità della testa, tonda, leggermente schiacciata e provvista di numerose appendici spinose. Si fa più stretto via, via fino ad arrivare alla coda. La pelle è

ananas

Ananas

di Martino Ragusa.   Questo prodotto è commercializzato anche nei circuiti del commercio equo solidale. Pianta erbacea originaria dell’America del Sud, diffusa anche nelle aree tropicali africane, asiatiche e oceaniche. Il fusto dell’ananas, da cui partono lunghe foglie coriacee, continua nell’infiorescenza, che poi darà il frutto, e termina in una rosetta di foglie piccole, detta

arancia

Arancia

di Martino Ragusa. È il frutto principale tra gli agrumi, di forma tondo-ovale e di colore variabile dal giallo al rosso, a seconda del livello di maturazione e della varietà. Le varietà di arance vengono classificate in bionde e sanguigne, in relazione al colore della polpa, giallo-aranciato o rossa. Oggi la produzione italiana è concentrata

asparago

Asparago

di Martino Ragusa. Gli asparagi sono presenti sul mercato da fine marzo fino a tutto giugno, il periodo migliore per raccogliere i germogli commestibili freschi. Quelli che si trovano sui banchi dei fruttivendoli al di fuori di questo periodo sono importati o coltivati in serra. I germogli degli asparagi che consumiamo in cucina sono chiamati

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Cima Di Rapa

di Martino Ragusa. Le cime di rapa sono coltivate soprattutto nel sud dell’Italia, e vengono chiamate in molti modi: broccoletti, friarelli (nel napoletano, da non confondere con i peperoncini dolci chiamati così da abruzzesi, pugliesi e calabresi), rapini o rape amare (in Toscana), broccoli di rapa (Campania). Sono le infiorescenze di una pianta da orto

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Patata Novella

di Martino Ragusa. È chiamata novella la patata che viene raccolta in anticipo, quando il tubero non è ancora completamente sviluppato. Per questo motivo ha una polpa molto tenera e la buccia particolarmente sottile. Il periodo di raccolta delle patate novelle è marzo/aprile. La patata novella si presta a essere cucinata arrosto o in padella.

rapa

Rapa

di Martino Ragusa. Pianta orticola con scarso valore nutritivo, impiegata storicamente soprattutto come cibo povero dei contadini. Della pianta viene consumata la polpa croccante e dolciastra della radice, tondeggiante o oblunga. La buccia della rapa è bianca, ma alcune varietà hanno sfumature violacee. La rapa viene raccolta in primavera oppure in autunno, a seconda della

ravanello

Ravanello

di Martino Ragusa. Coltivati per la radice commestibile, i ravanelli vengono raccolti da marzo fino alla fine dell’autunno. La buccia esterna può essere rossa o bianca, la polpa è invece bianca e croccante, con un sapore leggermente piccante. La forma delle radici cambia con le varietà: ci sono quelle tondeggianti rosse, come la Saxa, la

rucola

Rucola

di Martino Ragusa. La rucola è un’erbetta coltivata nell’orto per le sue foglie, di sapore amarognolo e lievemente piccante. La forma delle foglie è ovale e la superficie leggermente ruvida. Ogni piantina può assicurare una produzione continua e fresca se in primavera viene tagliata alla base: il cespo infatti emetterà prontamente nuovi germogli. In cucina

sarde

Sarda

di Martino Ragusa. Il nome scientifico della sarda, altrimenti detta sardina, è Sardina pilchardus appartenente alla famiglia dei Clupeidi. Ha un corpo slanciato, leggermente ovale sulla parte del ventre, ricoperto di grosse squame. La mascella inferiore è più lunga di quella superiore (al contrario dell’acciuga, con cui viene comunemente più scambiata). La colorazione è verde

capperi-di-pantelleria

Cappero Di Pantelleria

di Martino Ragusa. Anche se potrebbero essere scambiati per frutti, i capperi che consumiamo in realtà sono i boccioli dei fiori della pianta, raccolti prima che sboccino. Lo sanno bene coloro che, nelle belle giornate primaverili con un po’ di pazienza, tanta voglia di camminare e un immancabile contenitore, vanno “a capperi” nelle zone aride

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Cavolfiore: Grazie Al Cavolfiore!

Innumerevoli e importanti sono i pregi del cavolfiore, eppure non appena si parla di questo prezioso ortaggio tutti non mancano di sottolineare il suo unico difetto: l’odore troppo forte e persistente. Colpa dello zolfo contenuto in esso che, specialmente dopo la cottura, sprigiona un’essenza penetrante effettivamente poco apprezzabile. Nonostante questo comunque, rimane un prodotto molto