Costine di levistico, foglie di bardana e rametti di larice… No, non vi stiamo dando gli ingredienti per qualche pozione magica! Vogliamo portarvi per boschi e parlarvi di cibi spontanei. Si può sfuggire ad un quotidiano ipertecnologizzato e allo stress di un contesto metropolitano anche attraverso il cibo! Esistono numerose piante selvatiche commestibili, alimurgiche, offerte
Semel in anno licet insanire (una volta all’anno è lecito impazzire), dicevano i Romani. E sicuramente a Carnevale, almeno dal punto di vista culinario, l’antica tradizione viene ancora rispettata. In Italia, infatti, durante questo periodo dell’anno le tavole di ogni regione si colorano di deliziosi piatti e gustosi dolci: chiacchiere, sfrappole, cicerchiata e castagnole sono
La storia del Carnevale la conosciamo tutti, ce la raccontavano alle scuole elementari prima dell’attesissima festa di Carnevale che dava da lavorare a mamme e nonne, impegnate nella loro personale versione delle chiacchiere. La parola Carnevale – lo ribadiamo per chi quel giorno, a scuola, era intento a pensare alla maschera dell’uomo ragno o di
In India lo chiamano Kaapi e la sua diffusione risale al XVIII secolo. A Cuba, invece, è detto Coradito e la sua piantagione è stata dichiarata dall’UNESCO patrimonio dell’umanità. Mentre in Vietnam, che ne è il secondo produttore al mondo, è chiamato cà phê sữa đá. Di cosa sto parlando? Ovviamente del caffè! In una divertente e
E’ il 1502 quando Cristoforo Colombo, durante il suo quarto viaggio verso le Indie Occidentali, fa la conoscenza di un alimento che cambierà le sorti della pasticceria Europea: il cacao. Colombo si trova a largo dell’isola di Guanaja, da lui ribattezzata Isla de los Pinos, a bordo della Santa Maria, quando un gruppo di indigeni
Di Maddalena Baldini La Sicilia ti abbraccia Appena si esce dall’aeroporto di Palermo la sensazione è comune a tutti: la Sicilia è lì, con i suoi spazi aperti, con le sue campagne e con il suo mare. Pare accoglierti con un poco di diffidenza, come se volesse capire chi la sta esplorando. Bastano pochi minuti
di Licia Mandrioli. E’ tempo di Quaresima. Nei quaranta giorni che intercorrono tra la fine del Carnevale e la Pasqua di Resurrezione, la religione cattolica vieta il consumo di cibi grassi, nel ricordo dei quaranta giorni di digiuno di Cristo. La Quaresima apre così un periodo di osservanze liturgiche, preghiere e sacrifici (anche culinari) tanto
di Redazione Che la gastronomia rappresenti un’efficace chiave di lettura della cultura di un luogo è ormai assodato, ma tra tutte le sue forme, la versione che probabilmente esprime al meglio identità e tradizioni locali è (quasi) sempre il cibo di strada. A definirne i contorni ci ha pensato la FAO, secondo cui può dirsi
di Mara Briganti. Con il termine friggitelli si indicano dei peperoncini verdi tipicamente fritti in un filo d’olio. Li avrete sicuramente visti, gustati o almeno sarete stati raggiunti dalla nomea di questa gustosissima ricetta frutto della tradizione popolare… ma qual è la differenza tra friggitelli, friarelli, friarielli e ‘peperunciello e ciumm’? Friggitelli o Friarelli Chiariamo
La Repubblica Dominicana è un Paese particolarmente ricco di sapori: la cucina dominicana, come la sua gente, affonda le radici in un mix di culture differenti che danno origine a piatti fatti di ingredienti semplici, ma che permettono di assaporare tutto il gusto del Caribe. La varietà di sapori della cucina dominicana è ricca come
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