Serre di sopra

Redazione

Abbiamo scovato questo Ristorante-Pizzeria per puro caso, girellando tra le colline.
Sono aperti il venerdì, il sabato e la domenica e nei giorni di festa.
A conduzione familiare, i proprietari cortesissimi lavorano a menù fisso a 25 euro a persona; conviene telefonare per prenotare (quando siamo arrivati era tutto riservato, noi eravamo solo in due per cui, eccezionalmente, hanno aggiunto un tavolo).
Il menù è abbondantissimo e gustoso: antipasto a base di affettati favolosi, crostini misti, alici alla povera, insalata d’orzo, parmigiana di melanzane, gamberetti avvolti in una sfoglia di melanzana passati nella farina di polenta e fritti, e olive della zona buonissime; due primi piatti: ravioli di ricotta conditi con salsiccia sbriciolata ripassata nei cipollotti e olio crudo, e tagliatelle ai carciofi (forse le portate che mi sono piaciute meno); per secondo arrosto di maiale in crosta di pepe rosa, accompagnato da patate al forno e verdure miste stufate squisite; frutta fresca affettata e dolce (che non abbiamo mangiato perché oramai eravamo da tre ore a tavola e io, essendo incinta, non ce la facevo più!).
Il vino e l’acqua compresi.
L’unica pecca è forse che servendo tutti i commensali contemporaneamente passa un tempo da matrimonio: ci siamo seduti alle 13:00 e alle 16:00 eravamo arrivati al dolce, ma siamo andati via.
Insomma un posto da frequentare sicuramente con la fame, data l’abbondanza delle portate tutte molto buone (o quasi), magari non incinte come me, che non ho potuto nemmeno sfiorare gli affettati che a dire di mio marito erano superlativi.
Immagino che il menù cambi di volta in volta, e questa volta era tutto buonissimo, con qualche riserva sui primi.

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