Essere celiaci nel paese della pasta e della pizza non è cosa semplice! Eppure le stime dicono che in Italia l’intolleranza permanente al glutine -altrimenti detta celiachia- riguardi una persona ogni 100, anche se i casi ufficialmente diagnosticati risultano molti meno, perché molto spesso non viene immediatamente riconosciuta, soprattutto negli adulti. Il glutine è una
di Martino Ragusa.Il territorio compreso tra Alto Lazio e Bassa Toscana è ancora indicato come Tuscia, corrispondente all’antica Etruria esteso dal mar Tirreno fino alla parte occidentale dell’Umbria. Chi ha la fortuna di visitarla porta il ricordo di una regione meravigliosa dal punto di vista paesaggistico, ricchissima di storia, di arte e di importantissimi siti
di Andrea Lupo. Gemelli bio-diversi? Ibridi? Autoctoni? Facciamo chiarezza sui frumenti italiani. Negli ultimi anni sono sempre di più le antiche varietà di grano riscoperte e rilanciate sul mercato, un bene per la biodiversità e per le coltivazioni “autoctone” italiane? Certamente, anche se con qualche sorpresa. Ne parliamo con un esperto, il Dottor Norberto Pogna,
Certo è risaputo che in Umbria ci sono due cose certe per far godere i sensi… il buon cibo e una natura incontaminata. Certi di questo gli umbri che vogliono godere di gusto si sono costituiti inGruppi Organizzati di Domanda e Offerta (GODO), con il sostegno di varie associazioni di promozione della cultura biologica
Il Giornale del Cibo è media partner dell’evento ‘Cerealia. La Festa dei Cereali’. Pubblichiamo di seguito il comunicato e il programma della manifestazione.della redazione. Dal 9 al 12 giugno 2011 si svolgerà a Roma ed Ariccia, la prima edizione di Cerealia. La Festa dei Cereali.Promossa ed ideata dall’ArcheoClub di Roma, in occasione dei suoi 40
Davide Bochicchio ci aggiorna sulle nuove frontiere del consumo ecologicamente corretto Cos’è l’alimentazione sostenibile? Si può pensare ad una alimentazione che protegga l’ambiente e che, contemporaneamente, migliori la nostra salute? Secondo me si. Il progetto di alimentazione sostenibile si è sviluppato nell’ambito di Monteveglio città di Transizione. Ma facciamo un passo indietro, cosa è una
Un week end che allieta i sensi e il cuore. Quelle che ho visitato sono tutte città d’arte si parte da Perugia, famosa anche per il suo centro universitario, città quindi anche multietnica. Ci si addentra tra i vicoli e le piccole viuzze, regno incontrasto delle migliori cioccolaterie. Noto con piacere la mostra che è
L’importanza di “trasformazione” e “certificazione” Questo è un anno pari, e quindi anno di Cibus a Parma, la più importante Fiera dell’agroalimentare italiano, in qualche modo “cugina” rispetto al SIAL di Parigi e all’ANUGA di Colonia, forse un po’ più piccola ma non meno significativa. E come tutte le manifestazioni fieristiche è l’occasione per mettere
Ebbene si sono ritornato all’Osteria dl Cucco ad Urbania. Peccato di gola? Non solo! Tutti i sensi vengono esaltati. Gia la prenotazione telefonica ti mette a tuo agio, mi risponde una signora che mi dice ciao e ti chiede il nome mentre il cognome è bandito. Il locale è minuscolo ma piacevole, con tante cose
di Martino Ragusa. I foodie le definiscono ‘comfort food’. Quelli che ‘parlano come magnano’ continauno a chiamarle ‘zuppa’. Anche se è vero che confortano. Eccome! Specialmente quando il tempo è brutto. Coccolano se si è soli e fanno immediatamente ‘famiglia’ se si è in compagnia, dando calore allo spirito oltre che al corpo. E poi
simpatica trattoria a gestione familiare nel cuore della Val D’Orcia, ho mangiato varietà di bruschette, una squisita zuppa di castagne e farro, sformatino di funghi porcini, dolce morbido di castagne, sono poi arrivate castagne lessate con vin brulè offerte dalla casa…tutto molto buono a prezzi onestissimi.
di Giuseppe Biscari (Peppe57). Si parla molto, forse troppo, di cucine regionali italiane. A mio avviso due sole regioni, la Sicilia ed il Veneto, possono vantare una ‘vera cucina’ nel senso di un repertorio completo, dall’antipasto al dolce, con caratteristiche proprie. E l’origine di questo privilegio è facilmente intuibile: entrambe le regioni possiedono un vasto
di Martino Ragusa. Non è la prima volta che il Giornale del Cibo mangia abruzzese. Nei nostri due anni di vita abbiamo visitato questa regione più volte, per esempio sono andato a Navelli come ‘Turista per Cibo’ per parlare di Zafferano e a Campotosto, per degustare le famose mortadelle e gli altri eccellenti salumi, per
di Martino Ragusa."A misura d'uomo" è un'espressione ormai usata per indicare qualcosa che si è perduto. Assieme a qualche briciola di salute, una bella fetta di serenità e alla poesia, introvabile fra cose sempre troppo grandi, troppo veloci e forse anche troppo inutili.Alt! Freniamo il pessimismo perché fortunatamente siamo in Italia, dove la misura d’uomo
L’incontro tra gli otto ministri dell’agricoltura dei paesi economici più influenti ha sottolineato l’esigenza di nuove politiche che assicurino il diritto al cibo e all’acqua per tutti “I ministri dell’Agricoltura del G8 hanno riconosciuto le implicazioni negativedell’emergenza alimentare sulle condizioni di vita di milioni di persone e la necessità di misure a lungo e
Ci siamo capitati quasi per caso, il posto è straordinario, si mangia su tavoli e panche, circondati da botti di legno e un malandato camino usato per cuocere alla brace, ambiente decisamente rustico. Abbiamo mangiato cibi d’altri tempi, che in una giornata freddina sono stati una vera coccola! Cipolle sotto la brace, minestra di farro,
L’Osteria Baralla si trova nel cuore del centro storico di Lucca, nei pressi della famosissima Piazza Anfiteatro Esiste dal 1860 ed è alloggiata nei bassi del quattrocentesco palazzo Buonvisi.Il locale è gestito con professionalità dai proprietari Lucia e Marco Brotini i quali consigliano i clienti nella scelta dei piatti e – cosa gradevolissima – curando
L’Enoteca Marcucci è un ristorante tipico toscano situato nella bellissima località di Pietrasanta. Il locale è piuttosto piccolo ma durante l’estate i tavoli vengono posizionati anche all’esterno. L’interno è molto suggestivo, non ci sono tavoli ma un’unica tavola molto lunga di marmo dove si mangia gli uni affianco agli altri (con uno spazio minimo tra
Compila il form e iscriviti ora alla newsletter de Il Giornale del Cibo. Riceverai ogni giovedì una selezione degli articoli, delle ricette e degli eventi più rilevanti della settimana sul mondo del food e dintorni.