Regali e cibo sono in cima alla lista delle ragioni che porteranno le famiglie a spendere, in media, 549 euro durante le prossime feste natalizie. Il dato, riportato dalla ventiduesima edizione del Deloitte Xmas Survey 2019, ci colloca al di sopra della media europea e sottolinea come, in Italia, il Natale sia un importante
Si è conclusa una nuova stagione di raccolta dei pomodori in Puglia, nell’area della Capitanata in provincia di Foggia al centro delle cronache per la diffusione capillare del caporalato, ma anche per essere uno dei luoghi scelti per dare avvio alla prima filiera etica in campo agricolo. I mesi appena passati, però, confermano
Lo sfruttamento dei lavoratori e, in particolare, dei braccianti in Italia resta una realtà diffusa a macchia d’olio, come conferma anche il recente rapporto di Medici per i Diritti Umani a proposito della raccolta degli agrumi della Piana di Gioia Tauro. Tuttavia, la crescente attenzione mediatica, insieme con l’effetto sul medio periodo
“Qualità senza risparmio oppure risparmio senza qualità?” Questo vecchio claim pubblicitario sembra essere rimasto impresso nella mente degli italiani che, anche oggi, quando fanno la spesa tendono a sentirsi costretti a scegliere l’una o l’altra opzione, con la consapevolezza che uno dei fattori che determina la qualità del prodotto è la sostenibilità ambientale,
Esistono cibi che fanno bene. Ma non nel senso di valori nutrizionali, apporto calorico o proprietà nutritive. Non solo, almeno. Si tratta, piuttosto, di un bene più profondo e diffuso, un bene comune, che vi racconteremo grazie a un recente progetto. Il 31 marzo 2019, infatti, è stato inaugurato il primo mulino di
La terra a San Ferdinando, a due passi dalla Piana di Gioia Tauro, è bruciata e, tra le fiamme, hanno perso la vita ben quattro persone in poco più di un anno. Si tratta di Becky Moses, Moussa Ba, Surawa Jaith e Sylla Nouma, quattro giovani migranti, “lavoratori” nella Piana e “abitanti” delle
“Nel mondo delle api dove c’è collaborazione, c’è valore. È un’ottima metafora di quella che dovrebbe essere anche la nostra società”, così Mara Alacqua, presidente dell’associazione Cambalache, riassume in un’unica suggestione il senso del Bee My Job, progetto di apicoltura urbana e sociale che coinvolge, ad Alessandria e non solo, richiedenti asilo, rifugiati
Tra gli allarmi lanciati dal mondo scientifico riguardo all’inquinamento ambientale, c’è anche quello che coinvolge le api e la loro progressiva scomparsa, dovuta all’uso di pesticidi. Questi insetti, come ben sappiamo, sono indispensabili per la vita sulla terra e possono addirittura essere utilizzati come indicatore per la salubrità di un territorio. Per questo
Le mafie 3.0 hanno, sempre di più, le mani in pasta nel settore agroalimentare. Le infiltrazioni sono ovunque, dalla fase della produzione fino ai trasporti, e non risparmiano nessun settore, contaminando il mercato di frutta, verdura, carne e pesce. Soffocano il sistema e non risentono della crisi, tant’è che il loro volume d’affari
La scorsa settimana è stato pubblicato il 6° Rapporto Agromafie, redatto dalla Fondazione “Osservatorio sulla criminalità nell’agricoltura e sul sistema agroalimentare” di COLDIRETTI, presieduto da Gian Carlo Caselli in collaborazione con Eurispes. A Palazzo Rospigliosi a Roma in centinaia hanno assistito all’evento di presentazione dei dati, alla presenza dei ministri Bonafede e Salvini, del
Dall’Asia all’America Latina, dall’Africa fino all’Italia: cambiano le prospettive e le relazioni tra le varie parti del mondo e, contemporaneamente, si evolve anche la rete del commercio equo e solidale. Se fino a qualche anno fa era sinonimo di acquisti di prodotti di qualità, rispettosi di ambiente e persone, provenienti da aree lontane del
I “tentacoli” di caporalato e agromafie arrivano fino nel piatto. Lo confermano il rapporto agromafie, le cronache giornalistiche e i numerosi report indipendenti che puntano l’attenzione sulle condizioni di lavoro dei braccianti nei campi di tutta Italia, dal Sud al Nord. L’altro lato della medaglia, però, racconta una storia di tanti piccoli, medi e
Spesso scritte in caratteri molto piccoli, oppure ricche di asterischi e notazioni, le etichette restano il principale alleato dei consumatori durante la spesa, non soltanto per valutare con attenzione i valori nutrizionali. È qui, infatti, che è possibile trovare informazioni fondamentali su provenienza e qualità di ciò che stiamo acquistando e ricostruire alcuni
Scambiarsi doni e regali, a Natale come in qualsiasi altro periodo dell’anno, ha per ciascuno un valore personale e soggettivo, ma ci sono idee che possono fare del bene anche agli altri. Sono molte, infatti, le soluzioni per un pensiero solidale, ma vogliamo soffermarci su quelle che si mangiano. La nostra lista di
Un’alternativa etica e pulita per fare la spesa esiste e, sebbene rappresenti ancora una pratica marginale in Italia, si sta facendo strada tra l’opinione pubblica. E molto del merito va riconosciuto alle associazioni e alle realtà che si battono direttamente dai territori dove il sistema del caporalato coinvolge più braccianti in condizioni di
La donna cuoca, angelo del focolare e custode dei segreti di ricette e manicaretti è uno degli stereotipi più radicati in Italia. Dalla cucina e dalla Sicilia parte un progetto che li fa propri per ribaltarli: quella delle Cuoche Combattenti è, infatti, una storia di riscatto, di rinascita, di antiviolenza. Protagonista è Nicoletta,
Di recente si è parlato (giustamente) molto del sindaco di Riace e degli avvenimenti che ogni giorno hanno scandito questa vicenda. Quello di cui, invece, si è parlato meno sono le altre realtà, solo meno note ma non meno virtuose, di persone impegnate sullo stesso fronte di Mimmo Lucano, ovvero: la valorizzazione del territorio
La cultura della legalità si coltiva ogni giorno, nei campi e nelle scuole, nei luoghi di lavoro e nelle piazze. E anche in occasioni ludiche come il celebre Carnevale di Ivrea. Questa è la convinzione della Fondazione Benvenuti in Italia, di Libera Piemonte, del Comune di Ivrea, della Fondazione dello Storico Carnevale, dell’Associazione degli
Le infiltrazioni di tipo mafioso nel settore agroalimentare sono un affare dell’intera penisola italiana. Lo conferma, tra gli altri, il V Rapporto Agromafie che sottolinea come sia vero che, da un lato, le Regioni dove vi è un controllo di tipo criminoso sul territorio siano collocate principalmente nel Meridione (Sicilia, Calabria e Puglia), ma
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