Cugini degli anolini, cappelletti e agnolotti, fanno parte della grande famiglia delle paste ripiene. La tradizione per questa ricetta Lombarda, richiede regole molto precise a cui non è permesso sottrarsi. La ricetta canonica dei Marubini, quella quattrocentesca di Bartolomeo Sacchi, detto anche il Platina (storico e umanista del XV secolo, nato in provincia di Cremona
Il nome è certo poco attraente, ma in realtà nasconde un connubio di prelibati sapori e raffinati accostamenti. Formaggio e panna si mescolano armonicamente in una crema filante che dà il nome a questi gnocchi resi poi inconfondibili dal bianco tartufo di Alba. Già Giovanni Vialardi, il famoso capocuoco di re Carlo Alberto, e poi
In questa rassegna di cucina regionale non potevano mancare gli gnocchi ripieni alla marchigiana. Spesso si crede che cucina regionale equivalga a cucina povera: questi gnocchi dimostrano l’esatto contrario. Le Marche sono l’unica regione con il nome al plurale come pure questa pluralità si riflette sulla cucina. Non c’è angolo che non abbia il suo
A un commensale poco attento potrebbero sembrare delle penne rigate, ma si tratta invece di una delle paste più tipiche della Romagna. I garganelli si condiscono tradizionalmente con un ricco ragù di carni varie, oppure, come minestra, si gustano anche in brodo, come sono nati in origine, ma ormai da tutti preferiti asciutti, conditi con
Difficilmente un piatto diverso da questo sarebbe riuscito a sintetizzare meglio la cucina romana. Che è essenzialmente cucina “povera” ed alla buona , costruita con ingredienti a buon mercato, ma saporiti d’osteria, il luogo dove per tanto tempo le differenze sociali e di censo sono state azzerate. Il colore e il gusto della cucina romana
Non so se questa polenta sia ancora correntemente in uso, ma francamente di fracchiata non avevo mai sentito parlare. Ingredienti decisamente spartani quelli di questa tipica polenta teramana, che riportano alla luce una antica tradizione culinaria, storie di vita agreste e frugale, tipiche del Teramano e degli altipiani del Gran Sasso. Ed è per questo
Tra le cucine montanare quella Valdostana occupa sicuramente il 1° posto. La consapevolezza di una orografia poco adatta all’agricoltura se non nei fondovalle: un paesaggio dominato da vette maestose ma anche segnato da un isolamento dovuto sia al clima rigido sia alla scarsità di vie di comunicazione esigeva ingegnarsi per sfruttare la ricchezza dei pascoli
Stuzzicanti, semplici, dalle intense fragranze mediterranee. La Liguria ci regala questo piatto usando le sue famose erbe aromatiche poiché il territorio, privo di pianure atte allo scopo, non consente allevamenti di bestiame e quindi la dieta dei liguri è stata ed è, per tradizione, “di magro”. E per i corzetti alla polceverasca il discorso non è
Gli spaghetti alle vongole con purea di ceci sono un piatto appetitoso che combina perfettamente l’aroma del mare alla dolcezza dei sapori di terra, quella dei legumi. E’ un primo leggero e salutare che potrete preparare in poco tempo: grazie alla presenza dei ceci dona il giusto apporto di proteine, omega 3 e magnesio che
Del tutto particolare la gastronomia friulana in cui convivono influenze mitteleuropee, i gusti forti dei monti della Carnia e i profumi mediterranei. La Carnia è una regione meravigliosa. I suoi prati e le sue montagne offrono panorami suggestivi e altrettanti panorami gastronomici, tutti quanti espressione di una realtà culinaria tipicamente contadina. È impossibile non parlare, in
Direttamente dal mondo arabo con influssi del mondo occidentale, questo piatto estivo combina la leggerezza e gustosità delicata del salmone alla sostanza dei carboidrati grazie all’aggiunta del cous cous, ottima alternativa al riso e primo piatto versatile. Amerete il connubio tra questi due ingredienti legati tra loro dalle verdure e preparerete spesso il couscous con
Cipolla di Tropea, ‘nduja e caciocavallo sono gli ingredienti principali di questo delizioso piatto made in Calabria. Semplice da realizzare, la ricetta paccheri cacio, ricotta e ‘nduja dà vita ad un primo piatto dal sapore deciso, da abbinare rigorosamente ad un vino del territorio che si leghi bene al piccante, in modo da pulire le nostre papille gustative. Incisivo
Siamo in Piemonte, e se si considera che tra Novara e Vercelli viene prodotto più della metà del riso italiano, non poteva mancare la ricetta della Brudera Vercellese. I veri protagonisti sono il riso e il maiale. Una preparazione che ci rimanda all’antico rito dell’uccisione del maiale. Questo risotto veniva infatti preparato nel giorno dell’uccisione del
Terra di contrasti e di forti armonie, la Basilicata o “terra di re” (è questa l’etimologia del nome) ha conservato un forte legame con la cultura agricola e pastorale. Nelle ricette la fanno da padroni i formaggi (molti quelli di pecora), i salumi e le verdure che cucinate in mille forme, sono alla base di
E’ un piatto piemontese che ancora si gusta in occasione di qualche sagra paesana. Una volta era preparata con una varietà di ceci neri provenienti dal Medio Oriente e oggi sostituiti da quelli nostrani. Il risultato è ancora migliore. Qui, nell’astigiano, la tradizione rurale ha lasciato un forte e concreto segno nella vita di tutti
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