Pasqua: Tempo Di Uova… di Cioccolata!

Redazione

di Serena Canu. Colombe, cassatelle, pastiere. Il giorno di Pasqua è un tripudio di dolci e ricette tipiche da provare e sperimentare. In tutte le parti d’Italia c’è infatti una specialità diversa e ognuno rivendica l’originalità delle proprie preparazioni. C’è una cosa, però, che sembra accomunare tutti senza scontentare nessuno: l’uovo di Pasqua! Il famoso dolce è infatti entrato a pieno titolo nella tradizione, diventando una chiusura classica del pranzo di festa. Che lo cerchiate colorato, con le sorprese alla moda o rigorosamente artigianale, di sicuro non rimarrete delusi: basterà un giro per i negozi della vostra città per trovare quello capace di soddisfare i vostri gusti.Ciò che importa, però, è che sia di cioccolata e quale scusa migliore per raccontare qualche curiosità su questo alimento?Il cioccolato viene fatto con i semi della pianta di cacao (Theobroma cacao L.), che i Maya usavano come energetico e come moneta di scambio, portato in Europa da Cristoforo Colombo assieme a tutto ciò che serviva per preparare la bevanda al cioccolato. Per alcuni secoli la cioccolata liquida è andata di moda prima in Spagna, poi Francia e da lì si è poi diffusa nel resto dell’Europa. Per le tavolette solide bisognerà invece aspettare l’800, quando il successo della bevanda passerà in secondo piano per lasciare spazio a quella che, dopo tanti aggiustamenti, diventerà la cioccolata che conosciamo oggi.La preparazione di base del cioccolato prevede pasta di cacao e burro di cacao – la parte più grassa dei semi – alla quali viene aggiunta della polvere di semi, vaniglia e zucchero. Nel corso degli anni la produzione si è ampliata per incontrare i gusti di tutti e sono nate diverse qualità e tipologie. Quello al latte, ad esempio, viene preparato aggiungendo latte o latte in polvere alla miscela, mentre il bianco è composto principalmente da burro di cacao, vaniglia e latte. Il fondente, invece, contiene almeno il 70% di cacao e viene miscelato uniformemente grazie a un processo chiamato ‘concaggio’. E’ a quest’ultimo che vengono riconosciute la maggior parte delle proprietà associate alla cioccolata e la più famosa sarebbe la sua capacità di migliorare l’umore, stimolando il rilascio di endorfine. Forse condizionati proprio da questo, chi non ha mai sentito il bisogno di sperimentare di persona dando un morso a una tavoletta quando si sente un po’ giù?La cioccolata fondente ha però anche altre proprietà interessanti da un punto di vista salutistico. Alcuni studi, infatti, sostengono che sia capace di aumentare la presenza di antiossidanti nel sangue, ma anche di diminuire la pressione e di limitare il rischio di malattie cardiache. Bisogna però ricordarsi che non tutta la cioccolata è uguale e che solo la fondente avrebbe questi effetti. Secondo alcuni studiosi, infatti, il latte vanificherebbe ogni risultato.Oltre a queste tre tipologie classiche – fondente, bianco, al latte – ce ne sono altre che vanno ad arricchire la scelta. C’è ad esempio chi ha provato ad abbinare alla miscela mandorle tostate e tritate, dando vita al famoso gianduia. Ma c’è anche chi ha pensato di unire il sale o chi ha scelto di dare più sapore e un pizzico di calore con il peperoncino.Come si è arrivati dalle tavolette all’uovo di Pasqua? Le uova pasquali sono entrate a far parte della tradizione nella loro forma classica e più semplice da gestire: sode. La loro simbologia è legata soprattutto all’idea della rinascita e della ciclicità della vita, ma il loro uso è forse dovuto anche al fatto che in molti non mangiano le uova durante il periodo di quaresima e, per non buttarle, si è stati costretti a cercate delle soluzioni alternative e creative. C’è chi le decora, chi le svuota tenendo solo il guscio come simbolo e chi le cuoce assieme al pane da far benedire durante la mattina di Pasqua. Nel corso del ‘900 ha però preso piede l’usanza di sostituirle con cioccolata modellata a forma di uovo con dentro una sorpresa. E così si è arrivati alla situazione che oggi ben conosciamo: scaffali pieni di uova colorate e banchi di pasticcerie con le più diverse produzioni artigianali, per venire incontro alle esigenze e ai gusti di tutti. Questa tradizione non si ferma ai confini dell’Italia, è diffusa in tutto il mondo e in alcuni paesi come la Russia lo scambio delle uova è un rituale irrinunciabile!Questo breve approfondimento sulla cioccolata non vuole naturalmente essere esaustivo e anche il mondo delle tradizioni legate allo scambio di uova e al loro uso in preparazioni rituali e artigianali rimane inesplorato… Immagine di apertura Amanda Niekamp.

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