Non solo cioccolato. La presenza delle Alpi, coi loro grandi pascoli, fa della Svizzera un paese vocato alla produzione casearia. Ne sono esempio le sue denominazioni d’origine, Emmentaler, Sbrinz e La Gruyère su tutti. Meno famoso, ma inconfondibile è il Tête de Moine AOP (che sta per Appellation d’Origine Protégée, l’equivalente della DOP italiana).
Ci sono piatti tipici di una regione che in alcuni casi, però, sono rappresentativi anche di tutta l’Italia. È il caso della carbonara, specialità di Roma ma preparata ovunque, o della pizza, di cui Napoli è la capitale, ma che oggi possiamo mangiarla ovunque . O ancora del risotto allo zafferano, tipico di Milano,
In dialetto calabrese si chiamano vrasciole ma non hanno niente a che vedere con le braciole, sebbene il nome possa ricordarle. Sono in realtà più simili a delle polpette, che si declinano in tante varianti – dalle classiche a base di carne a quelle di patate. Ma allora perché questo nome così curioso? In
Quando a casa mia arriva l’influenza la prima cosa che faccio è il brodo di pollo. Questo perché, oltre all’effetto comfort tipico dei cibi caldi in tali circostanze, possiede svariate proprietà. È inoltre una preparazione molto versatile in cucina, adatta a essere la base della classica minestrina ma anche per arricchire zuppe e minestre.
I funghi porcini, noti per le loro qualità organolettiche già nell’antica Roma, erano i protagonisti indiscussi nei banchetti imperiali. I Romani li chiamavano “fungus suillus”, il fungo dei porci. Questa denominazione deriva sia dalla loro forma tozza sia dalla predilezione dei maiali per questo alimento. I porcini rappresentano una prelibatezza insostituibile per gli appassionati
Ne abbiamo già parlato come terra di grande tradizione casearia, con i suoi quattordici formaggi DOP, ma la Lombardia è anche una Regione ricca di risaie. Non sorprende quindi che tra le specialità della tradizione lombarda siano protagonisti i risotti. Se nelle tipiche osterie milanesi spicca il risotto giallo allo zafferano, talvolta accompagnato all’ossobuco,
Con l’Epifania, che cade il 6 gennaio, ci avviciniamo alla conclusione delle festività natalizie. Questa giornata rappresenta un’ultima, splendida occasione per radunare amici e familiari attorno a un tavolo festoso, prima che gli addobbi e l’albero tornino in soffitta. Se in giornate canoniche, come 24 e 25 Dicembre e il cenone di Capodanno, i
Meno noti rispetto ai tortellini e i cappelletti, ma non per questo meno gustosi, i passatelli sono un piatto tipico della cucina romagnola. Le loro origini provengono dalla tradizione contadina e venivano preparati con uno strumento particolare (il cosiddetto ferro per i passatelli) mescolando insieme ingredienti poveri e di recupero come le uova e il
Dal vitello tonnato al Bicerìn: la cucina piemontese è ricca di piatti, ricette e prodotti di altissima qualità che, scoperti uno ad uno, ci conducono alla scoperta del Piemonte. Un territorio molto ampio, abbracciato dalle Alpi, e fortemente eterogeneo, caratteristica che si riflette anche nella tradizione gastronomica, tutta da scoprire. Prepariamoci, dunque, a scoprire
Il dado fatto in casa è uno di quei piccoli lussi quotidiani che ho adottato nella mia cucina, un tocco personale che fa la differenza nei piatti che preparo. Ho scoperto che, al di là della semplicità di questa preparazione, ciò che realmente incanta è l’aroma che sprigiona durante la cottura, ricordandomi che il
La cotoletta alla milanese (chiamata anche costoletta) è un grande classico della cucina lombarda. Con la ricetta dell’ossobuco e del risotto è uno dei piatti più conosciuti e apprezzati di questa regione. Si distingue per la sua croccantezza dorata e un interno morbido e succulento, caratteristiche che ne fanno un simbolo dell’eccellenza gastronomica italiana.
Il topinambur, a volte chiamato “rapa tedesca” o “carciofo di Gerusalemme”, è un tubero affascinante che sta riscattando la sua reputazione sottovalutata. Non solo vanta un sapore distintivo e virtù salutari, rendendolo ideale per chi ha problemi di diabete, ma è anche un ingrediente che sta riacquistando popolarità per le sue straordinarie proprietà nutrizionali
Conosciuto sin dai tempi più antichi, lo zafferano è una spezia dal colore giallo brillante che in principio si usava solo per tingere i tessuti o per realizzare profumi e unguenti. Scoperti i suoi effetti benefici per la salute, cominciò a essere utilizzato come rimedio naturale e come ingrediente in numerose preparazioni. Con il
Avete mai sentito parlare della pastissada de caval? Si tratta di un piatto a base di carne di cavallo fatta macerare e poi cotta nel vino rosso della Valpolicella e insieme al lesso con la pearà e il risotto all’amarone è una preparazione tipica della cucina veronese. Viene tradizionalmente accompagnata da polenta abbrustolita e
Se c’è una cosa che mi fa impazzire dell’autunno è il profumo delle caldarroste. A Roma (ma non solo!) se ne vendono in ogni angolo delle strade, si preparano e si distribuiscono in cartocci, non troppo grandi per la verità, per cui magari dentro se ne trovano solo 5 o 6. Cosa fare se
Cos’è il Bettelmatt? La risposta più facile e immediata è: un formaggio, di quelli da annoverare tra le più importanti produzioni casearie italiane. Ma non si sbaglia nemmeno nel definirlo uno scrigno di sapori capace di racchiudere anche un insegnamento secolare, ovvero quell’arte di fare formaggi rispettando il corso della natura. Una tradizione antica,
Denominata la “Regina dell’Adriatico”, Cattolica è una piccola e accogliente cittadina della riviera romagnola confinante con le Marche. Situata tra Misano Adriatico e Gabicce Mare, come le altre località di mare della Romagna non è solo una zona in cui divertirsi e rilassarsi in spiaggia ma anche dove godere della buona cucina, gustando le
L’ossobuco è un piatto simbolo della cucina lombarda, in particolare di quella meneghina. Viene spesso servito insieme al risotto alla milanese, formando un abbinamento classico e gustoso, ma non è l’unico modo di cucinarlo. Esistono infatti diverse varianti regionali e locali, altrettanto gustose. Considerato un piatto povero, perché nasceva dalla necessità di usare le
I boschi hanno qualcosa di magico e regalano a chi ama avventurarsi al loro interno non solo una natura generosa e un silenzio monacale, ma anche prodotti unici: dalle bacche ai frutti di bosco, dai marroni fino ai pregiati tartufi e funghi, in particolare porcini. Tra questi ultimi, però, ce ne sono alcuni più
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