Di cucina pied-noir non si parla tanto perché viene spesso associata al colonialismo francese. “Questo è un vero peccato”, dice Lucile Philippon, figlia, nipote e pronipote di pieds-noirs d’origine francese e spagnola da parte di madre, nonché grandissima cuoca e appassionata di cucina, che abbiamo incontrato per saperne di più. “Ed è un peccato
Troppo facile parlare di rugby e terzo tempo, la mischia enogastronomica che a partita conclusa vede scendere in campo giocatori e tifosi, pronti a banchettare con il proprio “nemico”. Affascina la morale della palla ovale che subito dopo il fischio dell’arbitro che segna la conclusione della partita fa accantonare i dissapori tra gli avversari
Perugia è arte, storia… e tradizione culinaria. Quella di una regione, l’Umbria, che conta su una cucina povera ma di sostanza. Sono i sapori decisi a farla da padrona qui: le paste fresche, come gli iconici stringozzi o umbricelli, i salumi, tra cui svettano capocollo e prosciutto crudo, la carne di selvaggina, le torte
I microgreen, o micro-ortaggi, sono piantine di alcune specie alimentari e di erbe aromatiche che a tutti gli effetti costituiscono una forma alternativa di coltivazione e consumo. Si distinguono per la raccolta precoce – ma non vanno confusi con i germogli – e per le particolari modalità colturali, che si prestano bene anche al
Vero e proprio simbolo della cucina tradizionale laziale, le puntarelle sono i germogli della cicoria (più precisamente del cicorione), una pianta che cresce spontaneamente nei campi. Tenere e croccanti, il gusto amarognolo di queste verdure si accompagna benissimo con le alici, per dare vita a un piatto iconico, le puntarelle alla romana. Oltre ad
Dal vitello tonnato al Bicerìn: la cucina piemontese è ricca di piatti, ricette e prodotti di altissima qualità che, scoperti uno ad uno, ci conducono alla scoperta del Piemonte. Un territorio molto ampio, abbracciato dalle Alpi, e fortemente eterogeneo, caratteristica che si riflette anche nella tradizione gastronomica, tutta da scoprire. Prepariamoci, dunque, a scoprire
Se andate a Copenhagen, non potete tornare senza aver mangiato almeno una volta uno smørrebrød. Si tratta, infatti, della specialità culinaria danese per eccellenza, una sorta di panino aperto che si può preparare con un’infinità di ingredienti e che ormai si trova in tantissimi ristoranti. Ma in realtà è molto di più di un
Oltre alle varie prelibatezza del mare che solitamente cuciniamo, come spigole, orate, pesce spada e tonno, in pescheria è facile trovare un pesce dal gusto delicato e con una carne morbida e magra: la gallinella di mare. Con un prezzo medio basso e una carne saporita, bianca e soda questo alimento può diventare una
Immaginatevi un grande pentolone sul fuoco, il pot, con dentro carne e verdure, che cuoce sui fornelli per giorni. Questo è il pot-au-feu, piatto emblematico della cucina francese, che nasce come piatto povero e diventa un classico della tradizione borghese delle domeniche in famiglia, citato persino dai più grandi scrittori e gastronomi, come Brillat-Savarin
Non so da voi, ma quando arriva Natale a casa mia tra gli antipasti c’è una cosa che proprio non può mancare ed è l’insalata russa. Si tratta di tante verdure cotte e tagliate a dadini, condite con maionese e uova. Io di solito aggiungo del tonno, ma c’è anche chi preferisce il prosciutto.
Vi siete mai chiesti che sensazione provereste nell’addentare i capelli della Gioconda? Oppure, che sapore ha il cielo dell’Urlo di Munch? La trevigiana Sara Pessato se lo è chiesto e, grazie alla sua preziosa raccolta di ricette, ora anche noi potremo dire di saperlo. Nel suo libro La Gioconda al cucchiaio, infatti, ha trasformato
Nell’eterna competizione tra Italia e Francia che va dal calcio alla cucina, c’è qualcosa su cui, almeno a parer mio, dobbiamo gettare le armi. Sto parlando delle salse, perché non possiamo negarlo, in questo campo i francesi non hanno rivali. Dalle più semplici alle più complesse, le salse costituiscono una delle parti più importanti
I cartoni animati sono stati una parte importante dell’infanzia e dell’adolescenza per molti di noi. Rappresentavano un momento di evasione, magari durante la merenda del pomeriggio, e spesso si attendeva con ansia il nuovo appuntamento quotidiano con i nostri personaggi preferiti per scoprire gli sviluppi della storia e delle loro vicende. Gli anime giapponesi,
Di tutte le cittadine della costa marchigiana, ce n’è una che ci piace particolarmente perché ha conservato una bellissima parte storica arroccata in alto. È Grottammare, lo splendido borgo in provincia di Ascoli Piceno, noto per essere il paese dell’arancio perché questo frutto è diffusissimo e molto amato. Oggi vi parleremo della sua cucina,
Protagonista della tradizionale insalata greca, la feta è un formaggio semi-stagionato, ottenuto dal latte di pecora e da una piccola percentuale di latte di capra. Saporita e versatile, è ormai conosciuta e diffusa in tutto il mondo, ma viene denominata “feta” solo quella prodotta in Grecia. Spesso preferita ad altri formaggi in quanto ritenuta più
Come sono cambiate le abitudini alimentari degli italiani dopo il Covid-19? A rispondere è il progetto di ricerca Nourishing School, guidato dall’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, con la collaborazione di Food Policy di Milano e il supporto tecnico di CIRFOOD, tra le più importanti imprese della ristorazione collettiva e commerciale in Italia. La
Vi avevamo già raccontato della tradizione mediterranea delle zuppe di pesce, ma non ancora del bagnun di acciughe di Riva Trigoso, una frazione di Sestri Levante. Proprio nel mese di luglio, dal 1960 si svolge la sagra in suo onore, che è l’unica monotematica – completamente gratuita – dove a preparare questo piatto sono
In una Pizzo che a tavola predilige la tradizione, lo chef Giuseppe Romano ha portato una ventata di aria fresca, come il piatto di cui vi parleremo oggi. Dopo aver viaggiato per il mondo, infatti, ha incontrato Eleonora Marcello e nel loro ristorante, Me di Pizzo Calabro, continuano a elaborare piatti nuovi ed eccezionali,
Spesso ci siamo soffermati a parlare dei piatti cosiddetti “poveri”, nati cioè dal bisogno di famiglie spesso numerose che avevano necessità di portare in tavola qualcosa di sostanzioso ma allo stesso tempo economico. Ne sono un esempio le uova in purgatorio e la pappa al pomodoro, modi originali di riciclare il ragù avanzato. Anche
Compila il form e iscriviti ora alla newsletter de Il Giornale del Cibo. Riceverai ogni giovedì una selezione degli articoli, delle ricette e degli eventi più rilevanti della settimana sul mondo del food e dintorni.