Aiutare consumatori e consumatrici a comprendere ciò che c’è dentro – e dietro – ciò che acquistiamo al supermercato, sensibilizzando a una nutrizione più consapevole e, al tempo stesso, a una maggiore sostenibilità. È quello che da tempo aziende, Istituti e associazioni di categoria stanno cercando di fare sfruttando anche le informazioni contenute nell’etichettatura
Integrare agricoltura e sociale, valorizzando le persone e il territorio: questo l’ambizioso obiettivo di Lentamente, cooperativa agricola attiva nel Sannio, in provincia di Benevento, e presto trasformata in un prezioso punto di riferimento per l’intera area. Un passo alla volta, come suggerisce il nome, il gruppo di giovani che ha dato vita alla cooperativa
Tra i prodotti simbolo della tradizione gastronomica milanese, uno dei primi che viene in mente è senza dubbio lui, il panettone. Leggenda vuole che il nome renda onore a un servitore di corte dell’allora duca di Milano Ludovico il Moro: “pan del Toni”, ovvero colui che suggerì al cuoco l’idea di realizzare questo dolce
Le aste a doppio ribasso sono state vietate in Italia. Lo stabilisce il Decreto legislativo approvato dal Consiglio dei Ministri il 4 novembre 2021 che recepisce un’importante direttiva europea sulle pratiche sleali in agricoltura. L’Italia è la prima, dopo la Francia, a includere tra le azioni non ammesse anche questa prassi che in passato
Come ogni anno, arriva il momento tanto temuto: cosa regalare a Natale? Se siete dei veri professionisti e #ChristmasLovers, allora non solo avrete preparato per tempo la lista, ma avrete già una pila di pacchetti e pacchettini nascosti in qualche angolo della casa, addobbata a festa. Ma probabilmente molti di voi, tra lavoro, corse
Sovranità alimentare, biodiversità agricola, giustizia e sostenibilità climatica, equità commerciale, sociale e di genere: sono questi gli obiettivi principali del Movimento Internazionale dei Contadini “La Via Campesina”, che dal 1993 dà voce agli agricoltori e alle popolazioni indigene di tutto il mondo, battendosi per i loro diritti. Il linguaggio è quello della lotta perché
Secondo l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO), le donne hanno in mano la produzione agricola mondiale. Non solo, sono sempre le donne a contribuire in modo significativo alla sicurezza alimentare, alla gestione del territorio e delle risorse naturali. Tuttavia, hanno minore accesso al credito, ai mercati, ai ruoli decisionali, tanto che le
Sono ben 450 i braccianti e le braccianti oggi assunti all’interno della prima filiera etica contro il caporalato. Un ambizioso progetto dell’associazione NoCap, avviato nell’autunno del 2019, insieme al gruppo Megamark e alla Rete per la terra, a cui si è aggiunta anche Good Land, start up bolognese che si occupa di agricoltura sociale,
Sei settimane per portare in tavola cibo buono, pulito e giusto. C’è tempo fino al 18 gennaio per prendere parte a On My Plate, la challenge promossa da Slow Food che mira a coinvolgere giovani, e non soltanto, da tutto il mondo che desiderano mettersi alla prova e agire per migliorare ciò che mangiamo.
Una filiera agroalimentare sostenibile prevede non soltanto l’adozione di tecniche agricole che rispettino l’ambiente e la tutela dei diritti dei lavoratori coinvolti, ma anche un adeguato riconoscimento economico del valore di ciò che viene prodotto. Una retribuzione che spesso, in Italia, è danneggiata dal ricorso alle aste a doppio ribasso, pratiche portate avanti da
L’emergenza Coronavirus ha acceso i riflettori sui campi agricoli di tutta Europa e sui braccianti e le braccianti che ci lavorano. Si è parlato di lavoratori essenziali, persone che non potevano fermarsi per poter garantire l’approvvigionamento dei supermercati e il funzionamento della filiera. Ma la situazione di difficoltà e la chiusura delle frontiere ha
Il 2020 è un anno caldo nelle campagne italiane. L’emergenza dettata dal Covid-19 e il lockdown necessario per tutelare la salute della popolazione hanno portato alla luce alcune delle contraddizioni del settore agricolo denunciate dalle associazioni ormai da anni. Nell’area di Rosarno in Calabria, descrive Medici per i Diritti Umani nel suo report annuale,
Sono quasi 500mila le imprese agricole in Italia gestite da donne, secondo i dati elaborati dalla RICA (Rete di Informazione Contabile Agricola) che danno lavoro a 180.000 persone tra lavoratori stagionali e 40.000 dipendenti. Un numero costante negli ultimi anni, ma non per questo privo di evoluzioni. Come fotografa infatti Unioncamere, le imprenditrici donne
Il settore agroalimentare non si è mai fermato in questo 2020 fortemente segnato dall’emergenza Coronavirus, ma non significa che la pandemia non abbia un impatto anche sul settore primario, lungo tutta la Penisola. Al contrario, come denuncia la Cia-Agricoltori Italiani, con la vendemmia alle porte restano ancora molti i nodi da sciogliere a proposito
“Lo sfruttamento lavorativo e le pratiche illecite ampiamente diffuse, a cui si aggiungono la carenza di controlli e l’assenza di efficaci misure di contrasto alle illegalità sul lavoro, hanno impedito anche quest’anno l’accesso dei braccianti a condizioni di vita dignitose”: con queste parole Medici per i diritti umani, ong che opera da sette anni
In Italia ci sono tra i 400.000 e i 430.000 lavoratori e lavoratrici del settore agricolo esposti al rischio di irregolarità, sfruttamento e caporalato. Tra questi, riporta l’ultimo rapporto Agromafie curato dall’Osservatorio Placido Rizzotto della Flai Cgil, più di 132.000 si trovano in una condizione di particolare vulnerabilità. Molti, infatti, sono persone migranti, richiedenti
“Restoincampo” è la piattaforma digitale sviluppata da Anpal, ovvero l’Agenzia Nazionale Politiche Attive per il Lavoro, per favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro in campo agricolo. I mesi di emergenza per via del Covid-19 hanno fatto emergere molti dei problemi legati alla gestione e organizzazione della manodopera nei campi italiani. Da Nord
La clinica mobile dei Medici Senza Frontiere ha lavorato per sette mesi, da luglio a novembre 2019, in sette insediamenti informali della Basilicata, tra cui l’ex-Felandina del Metaponto, sgomberata ad agosto. Qui, la Ong ha visitato e intervistato centinaia di persone, oltre 900 in totale, riscontrando in almeno un caso su tre patologie legate
Lo sfruttamento e le battaglie dei lavoratori indiani dell’Agro Pontino sono il punto di partenza per una riflessione globale sulle agromafie e sul caporalato. I dati e le storie raccolte in “Sotto padrone. Uomini, donne e caporali nell’agromafia italiana” – il saggio di Marco Omizzolo, sociologo Eurispes, pubblicato a dicembre 2019 – contribuiscono a
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