di Giuditta Lagonigro. Il Rovo, diffuso in tutta Italia, è un arbusto con lunghi fusti aculeati. Il nome deriva dal latino rubus (rosso), come il colore dei frutti. Il periodo della fioritura va da maggio a luglio. I fiori, formati da cinque petali, sono riuniti in piccole pannocchie. Le foglie sono pluricomposte da più foglioline
di Martino Ragusa. Se anche voi, come me fino a oggi, pensate al pane come a un alimento tipico del meridione, è sicuro che in Alto Adige cambierete idea. Il nord ha molto da dire a proposito di pane, e soprattutto in termini di varietà. Sapete quanti diversi tipi ne circolano fra queste valli e
di Martino Ragusa.Davide Bochicchio è un medico veterinario che attualmente gestisce come partner italiano un progetto di ricerca europeo sull’allevamento del suino biologico. Con lui sono stato in Toscana dove abbiamo visitato due allevamenti di maiali “Cinta Senese” Biologici allo stato brado. L’ho intervistato per i lettori del Giornale del Cibo. Martino: Siamo ormai abituati
di Martino Ragusa. Se anche voi, come me fino a oggi, pensate al pane come a un alimento tipico del meridione, è sicuro che in Alto Adige cambierete idea. Il nord ha molto da dire a proposito di pane, e soprattutto in termini di varietà. Sapete quanti diversi tipi ne circolano fra queste valli e
In quest’occasione vale la pena partire “dalla fine della storia”, in altre parole dall’ammissione che i prodotti biologici sono “cari”. Per poi, più avanti nel testo, spiegare i perché di questa caratteristica, che è stata finora molto importante anche nel limitare questi consumi, e una spiegazione ai clienti “potenziali” non solo è utile, ma in
di Martino Ragusa.Davide Bochicchio è un medico veterinario che attualmente gestisce come partner italiano un progetto di ricerca europeo sull’allevamento del suino biologico. Con lui sono stato in Toscana dove abbiamo visitato due allevamenti di maiali ‘Cinta Senese’ Biologici allo stato brado. L’ho intervistato per i lettori del Giornale del Cibo.Martino: Siamo ormai abituati ai
di Martino Ragusa.Una Spagna strabica dei film di Pedro Almodovar, con un occhio fisso sul passato e l'altro divergente su un futuro visionario, è una rappresentazione tutto sommato realistica di questo paese che sembra essersi dato il compito di sorprendere il mondo con i suoi contrasti.Una ferrea laicità di stato è contrapposta a un re ancora
Com’è noto, i piatti e le ricette più diffuse hanno indicazioni e modalità diverse tra loro, tutte peraltro molto gradevoli e anche la Sangria non sfugge a questa regola. Qui di seguito ingredienti e modalità di una delle “tante Sangrie”, a mio parere buona ed equilibrata. Come vedrete, sono possibili alcune variazioni, tipo sbucciare la
di Giuseppe Biscari (Peppe57). Si parla molto, forse troppo, di cucine regionali italiane. A mio avviso due sole regioni, la Sicilia ed il Veneto, possono vantare una ‘vera cucina’ nel senso di un repertorio completo, dall’antipasto al dolce, con caratteristiche proprie. E l’origine di questo privilegio è facilmente intuibile: entrambe le regioni possiedono un vasto
Con “pesca tabacchiera” o “saturnina” si indica una rara varietà di pesche, la cui produzione è tipica delle pendici dell’Etna, originaria in particolare delle Valli del Simeto e dell’Alcantara. Il nome è dovuto alla forma, schiacciata sui due lati, che ricorda proprio quella di una tabacchiera o del noto pianeta del sistema solare. Sono molte
di Martino Ragusa. La Compagnia del Cibo Sincero inizia a raccogliere le segnalazioni deiRistoranti Sinceri: sarai fra i primi segnalatori? Le caratteristiche che qualificano un ristorante come Sincero sono espresse nel decalogo che pubblichiamo di seguito, frutto del confronto e del dibattito tra i nostri lettori soci della Compagnia. Solo una breve premessa: i dieci
Dopo l’introduzione fatta dal CCPB (Consorzio per il Controllo dei Prodotti Biologici), facciamo un passo in avanti e, per comprendere meglio l’agricoltura biologica, guardiamola attraverso il microscopio degli scienziati che ci lavorano. L’agricoltura biologica ha come obiettivo quello di minimizzare l’impatto dell’uomo sull’ambiente permettendo al sistema agricolo di operare nel migliore modo possibile. Per far questo
di Martino Ragusa Nonostante sia la stagione più amata, attesa e rimpianta nelle lunghe giornate di pioggia tutto il resto dell’anno, quando arriva l’estate non sempre il nostro fisico reagisce nel modo migliore! Il caldo porta con sé un senso di spossatezza e affaticamento che rende più difficile raggiungere i piccoli traguardi quotidiani. Sfatiamo i
di Mara Briganti. Attorno a Chieti troviamo l’Olio Colline Teatine, che ha due possibili due menzioni geografiche: Frentaneo (Lanciano e dintorni) di colore verde con riflessi dorati e Vastese, di colore più tendente al giallo. L’odore e il sapore fruttato costante dell’olio abruzzese, in queste varietà acquistano un sentore erbaceo e una sensazione leggera di
di Martino Ragusa. Non è la prima volta che il Giornale del Cibo mangia abruzzese. Nei nostri due anni di vita abbiamo visitato questa regione più volte, per esempio sono andato a Navelli come ‘Turista per Cibo’ per parlare di Zafferano e a Campotosto, per degustare le famose mortadelle e gli altri eccellenti salumi, per
di Mara Briganti. I genitori hanno scritto nuove ricette, i bambini hanno fatto da giudici e premiato le migliori, mentre Cir Food inserirà le vincitrici nel menu 2009/2010 delle mense scolastiche che gestisce. In sintesi, questo è il succo del concorso “Genitori cuochi per un giorno” che si è concluso a Reggio Emilia il 23 maggio.
di Martino Ragusa."A misura d'uomo" è un'espressione ormai usata per indicare qualcosa che si è perduto. Assieme a qualche briciola di salute, una bella fetta di serenità e alla poesia, introvabile fra cose sempre troppo grandi, troppo veloci e forse anche troppo inutili.Alt! Freniamo il pessimismo perché fortunatamente siamo in Italia, dove la misura d’uomo
di Mara Briganti.Sono già presenti corsi di degustazione volti a creare idrosomelier, esperti in grado di distinguere con un solo sorso l’acqua ricca di ossigeno e selenio, da quella norvegese, da quella – più facile- aromatizzata ai fiori o alla frutta. Ma non solo: il culto dell’acqua è anche stato ufficializzato fin dal 2002, quando
Insieme agli agnelli di pasta reale, la cassata siciliana è il dolce pasquale più rappresentativo e non può mancare sulle tavole siciliane a chiudere il pranzo della domenica di Pasqua. Bisogna avere il caratteristico stampo d’alluminio che si può trovare facilmente nei negozi che riforniscono le pasticcerie artigianali. Uno stampo del diametro di 30 cm
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