Zuppa di pane cotto
Ricordo che la nonna ci raccontava che era la zuppa dei poveri fatto con il pane paesano che veniva conservato anche per 15 giorni, e una volta raffermo veniva consumato così per non buttarlo.
Ricordo che la nonna ci raccontava che era la zuppa dei poveri fatto con il pane paesano che veniva conservato anche per 15 giorni, e una volta raffermo veniva consumato così per non buttarlo.
Proseguo con la saga del finocchietto di montagna per parlarVi del più famoso dei piatti preparati con il finocchietto da me rivisitato ed alleggerito. Il piatto ovviamente è quello della Pasta con le Sarde che nella mia versione chic e light ha un gusto meno incisivo ma più raffinato …
La ricetta è una variante, altrettanto gustosa, del coniglio alla cacciatora.
Questa ricetta della cuoca Valeria Dal Zovo è suggerita ai lettori del Giornale del Cibo da Fair Trade Italia.Nella preparazione, infatti, sono utilizzati i prodotti del commercio equo solidale.
Quella che vi propongo oggi, è una variante del Pasticcio di carne che ho postato un paio di giorni orsono. Naturalmente è fatto per gente cui piace il fegato. Una volta, il cosiddetto Quinto quarto era considerato una gioia per i palati di gourmets autenticamente affezionati ad una cucina rustica ma quanto mai saporita. Comprendeva
Digestivo dal sapore amarognolo.
Questa zuppa Spagnola di pesci e verdure la propone il cuoco Pedro nel ristorante dove presta la sua opera, è stato molto gentile a concedermi la ricetta.
Delizioso ed…estivo!
Piatto semplice e genuino ha una versione piccante e una non piccante, entrambe gustosissime. Il risultato è a mezza strada tra un primo asciutto e una minestra. La consistenza morbida e setosa.
Questo mia versione è una rivisitazione in chiave più moderna dell’Antica ricetta dell’Impruneta utilizza la nobile Mucca Pisana al posto della Chianina e considerato che l’America è già stata scoperta da un pezzo adopera anche un po’ di pomodoro per rendere meno aggressivo l’intingolo. Può essere proposto assieme ad una polentina di patate e purè
Il peposo alla fornacina è un antichissimo piatto della zona del Chianti, nato intorno al 1400, quando il Brunelleschi era impegnato nella costruzione della Cupola del Duomo di Firenze. Si dice che all’epoca per la costruzione di tale opera era richiesta un altissima produzione del cotto necessario che veniva prodotto nei forni dell’Impruneta. I fornacini appunto erano
Con il termine generico di maccheroni qui a Pisa si intendono dei maltagliati casalinghi di pasta fresca. La pasta può essere fatta nel modo classico con farina 00 e uova oppure per aumentare la rusticità del maccherone mescolando la farina 00 con una parte di farina di grano duro nella proporzione 350/150. I maccheroni preparati
Ricetta di Orsagiuliva.Se lo assaggerete, potrete capire come il nome dato a questo piatto risponda -non solo poeticamente – a verità.
Buono e gustoso piatto di stagione, se lo servite con patate lesse o riso in bianco, o polenta o verdure stufate, può costituire un piatto unico .
Ricetta di Vostromo.Noi lo chiamano parasangue dei reni, in italiano costelli o lombatelli: è il diaframma, il muscolo che serve per respirare. In Sardegna è affettato sottilmente, marinato in aglio e prezzemolo e cucinato arrosto. E’ una delle parti più succose e gustose del vitellone. In questa ricetta è cucinato intero, in modo da renderlo
Un piatto tradizionale della cucina pisana.
La realizzazione di questo semplice piatto potete visionarla passo per passo nella galleria fotografica: guardate la fotoricetta.