Docg, Doc , Dop, Igt, Igp: il territorio italiano é pieno di eccellenze alimentari, spesso ufficialmente riconosciute come tali, talvolta note solo agli amanti della cultura gastronomica e della buona cucina. Per questo abbiamo deciso di dedicare una sezione ai prodotti che caratterizzano le nostre regioni e i nostri borghi, ma anche agli alimenti e alle preparazioni di alta qualità che occupano un posto privilegiato nella cultura gastronomica e nelle tradizioni di altri Paesi.Vini, birre prodotte artigianalmente, carni, formaggi, paste ripiene e dolci sono solo alcune delle tipologie dei prodotti di cui vi racconteremo ogni cosa: le origini, il territorio di provenienza, le tradizionali tecniche di produzione e lavorazione, gli usi e le curiosità a cui sono legati.
di Giuditta Zuddas. La cernia è un pesce di notevoli dimensioni e possiede un tipico corpo compatto, un pò schiacciato sui lati e con un’ampia bocca dotata, nella parte inferiore, di denti caniniformi inclinati verso l’interno. La pelle è ruvida e spessa. Esistono numerose specie di cernia, che si differenziano tra loro per il colore
di Giuditta Zuddas. Lo scampo (il cui nome scientifico è Nephrops norvegicus) è un crostaceo della stessa famiglia dell’astice dal quale, si distingue per le minori dimensioni, per la forma delle chele, lunghe e sottili, e per il diverso colore (bianco o giallo-rosa nello Scampo e blu – nerastro, con sfumature giallo-brune o rosso-brune nell’astice).
di Gianluigi Storto Gli oli vegetali parzialmente idrogenati: un ingrediente praticamente ubiquitario nelle preparazioni alimentari industriali. Di che si tratta? E che effetti produce sulla salute dell’uomo? Verso la metà dell’800, Napoleone III di Francia istituì un premio in denaro per chi per primo avesse trovato un sostituto meno costoso al burro. Erano i tempi
di Mario Palma. La cinta senese è una delle razze autoctone più antiche d’Italia. Ha origini antichissime ma ancora incerte. Di fatto era presente a Siena già dal 1300, come documentano affreschi che mostrano animali con vistosa fascia bianca simili alla Cinta attuale: chi passa da palazzo civico a Siena lo troverà ritratto dal Lorenzetti
di Mario Palma. La razza Chianina è una tra le più antiche e importanti del mondo. Allevata da almeno 22 secoli, è originaria della Val di Chiana, in Toscana, da cui prende il nome. Conosciuta e apprezzata fin dall’ antichità, l’uomo ha sempre dimostrato una profonda ammirazione per questa razza, per la sua bellezza e
di Mario Palma. Il Pangasio è un bel pesce, che colpisce per la sua forma da squalo, infatti è anche comunemente chiamato “squaletto”. Si tratta di un pesce d’acqua dolce che vive nei fiumi dell’Asia. Le sue carni sono richiestissime nelle zone native ma negli ultimi anni stanno acquistando crescente interesse sui nostri mercati nei
di Alex CastelliL’olio extravergine di oliva Taggiasca è prodotto in Liguria e si fregia delladenominazione di origine protetta “Riviera Ligure DOP”. Nel panorama degli oli italiani, da primato della biodiversità con più di 400 cultivar diverse di olive, spicca per qualità tra gli oli del gotha di eccellenza. Se è ottenuto con una percentuale di
di Martino Ragusa.Per fare il culatello di Zibello si sacrifica un’intera coscia di maiale dalla quale si ricaverebbe il prosciutto per utilizzare solo la natica, che diventerà culatello. Qualcosa di simile si fa anche in Molise, ma con una logica che parte da presupposti opposti. La coscia viene sempre sfasciata (con minori rimpianti perché non
di Martino Ragusa. “Fosse in Toscana, quest’olio si venderebbe come l’oro, qui si può portare a casa con pochi soldi”. Questo il commento del mio amico e grande chef Bobo del ristorante “Ribo” di Termoli sull’olio ottenuto dalla cultivar molisana “Gentile di Larino”. Questa qualità di olive può essere presente nell’extravergine DOP “Molise”, ma la
di Martino Ragusa. “Donna Franca” è un Marsala Riserva Superiore di almeno 15 anni, invecchiato in caratelli di rovere da 300 litri e poi affinato per almeno 6 mesi in bottiglia. E’ prodotto solo nelle annate migliori come tutti vini destinati alla “Riserva Aegusa”, che dalla fine dell’800 raccoglie i migliori Marsala di Casa Florio.
di Joja. Sono chiamati bruscandoli i gettiti spontanei del Luppolo selvatico (Humulus lupulus), che in Veneto si raccolgono in primavera. Pianta avvolgente, nei boschi incolti forma intrichi invalicabili e cresce di 5 o 6 metri l’anno. L’erboristeria usa i fiori femminili “coni” che sono delle infiorescenze gialle, per usi vari specialmente contro l’insonnia. Sono invece
di Martino Ragusa. Claudio Destefanis è un benemerito allevatore di bovini, suini e ovini. La benemerenza se la guadagna grazie alla sua attenzione per le razze autoctone che contribuisce a mantenere pure, vive e attive. Insomma non si lascia tentare dalle razze straniere e internazionali che producono molta più carne o latte a danno della
di Mario Palma. Il Viognier è un vitigno a bacca bianca originario della Valle del Rodano e da lì diffusosi in altre aree del Sud della Francia. Le sue uve giallo carico producono vini dai profumi di pesca e albicocca e dal notevole contenuto alcolico. Viene preferito in assemblaggio con altre uve, ma non è
di Mario Palma. Il Perricone, chiamato anche Pignatello, è uno degli antichi vitigni autoctoni siciliani a bacca rossa. È coltivato in diverse zone della Sicilia, ma soprattutto in provincia di Palermo, Agrigento e Messina. Il Perricone è utilizzato prevalentemente in assemblaggio con il Nero d’Avola, sono pochi i vini che ne nascono in purezza. Uno
di Laura Grignani. Vino storico Ungherese, viene prodotto fin dal XVI secolo, nella zona di Tokaj (Cittadina collinare situata a Nord Est dell’Ungheria). Il Tokaj Aszu (da non confondere con il Tokaj Furmint, Szamarodni, etc..) prende il nome dalla particolare produzione. La preparazione di questo vino avviene con un procedimento di alterazione delle uve, che
di Mario Palma. La carne di coniglio piace molto agli italiani, è una delle più delicate, adatte a tutte le età, e per questo si presta quindi molto bene alla realizzazione di una serie di ricette. La regione italiana che offre il maggior numero di recette è probabilmente la Liguria, tradizionalmente povera di ampi spazi
di Joja. Processo produttivo Nella decaffeinizzazione con anidride carbonica (CO2) si utilizzano esclusivamente sostanze naturali. I chicchi vengono preliminarmente inumiditi con vapore e acqua fino ad avere il 25-40% di umidità che gonfia il chicco facilitando l’estrazione della caffeina; quindi passano in appositi estrattori a colonne insieme con l’anidride carbonica. Nell’estrattore la temperatura e la
di Joja. Questo prodotto è commercializzato anche nei circuiti del commercio equo solidale! I chicchi di caffè non sono altro che i semi di un frutto di colore rosso chiamato “Drupa”. Sono molti i benefici che gli studiosi attribuiscono al caffè e che la rendono una bevanda unica nel suo genere. Infatti è noto che
di Joja. Effetto caffeina: una sana abitudine Ancora oggi sono accreditate le leggende che fanno del caffè una bevanda nociva. La verità è che il caffè, in sé, è totalmente innocuo. Tutto sta a consumarne una quantità moderata: come tutte le sostanze psicoattive, non va presa in dosi eccessive, ma il consumo quotidiano non comporta
Compila il form e iscriviti ora alla newsletter de Il Giornale del Cibo. Riceverai ogni giovedì una selezione degli articoli, delle ricette e degli eventi più rilevanti della settimana sul mondo del food e dintorni.