Eccellenze alimentari

Docg, Doc , Dop, Igt, Igp: il territorio italiano é pieno di eccellenze alimentari, spesso ufficialmente riconosciute come tali, talvolta note solo agli amanti della cultura gastronomica e della buona cucina. Per questo abbiamo deciso di dedicare una sezione ai prodotti che caratterizzano le nostre regioni e i nostri borghi, ma anche agli alimenti e alle preparazioni di alta qualità che occupano un posto privilegiato nella cultura gastronomica e nelle tradizioni di altri Paesi. Vini, birre prodotte artigianalmente, carni, formaggi, paste ripiene e dolci sono solo alcune delle tipologie dei prodotti di cui vi racconteremo ogni cosa: le origini, il territorio di provenienza, le tradizionali tecniche di produzione e lavorazione, gli usi e le curiosità a cui sono legati.

Agrumato Abruzzese Olio

di Mara Briganti. L’Olio Agrumato Abruzzese non va confuso con i comuni oli aromatizzati. Questo prodotto ha un gusto morbido e delicato, quasi vellutato, dovuto al particolare modo di produzione che prevede la spremitura di olive e agrumi freschi contemporaneamente. Si utilizza quasi esclusivamente il limone, ma anche arancia, bergamotto e mandarino. L’olio Agrumato nasce

Colline Teatine Olio

di Mara Briganti. Attorno a Chieti troviamo l’Olio Colline Teatine, che ha due possibili due menzioni geografiche: Frentaneo (Lanciano e dintorni) di colore verde con riflessi dorati e Vastese, di colore più tendente al giallo. L’odore e il sapore fruttato costante dell’olio abruzzese, in queste varietà acquistano un sentore erbaceo e una sensazione leggera di

Aprutino Olio

di Mara Briganti. L’Olio Aprutino è prodotto nella zona dagli antichi denominata Aprutina, ma che noi possiamo identificare con la provincia di Pescara. E’ ottimo se abbinato a piatti a base di pesce, o al tipico brodetto pescarese. La pianta dell’ulivo era già presente nella zona durante l’epoca romana, tempo dopo compariva in molti stemmi

Pecorino Di Atri E Di Farindola

di Mara Briganti. Il Pecorino di Atri è ottenuto da latte intero crudo di pecora con caglio di agnello. Ne esiste anche una versione sottolio chiamata “pecorino di Montone” (dal nome del paese di origine), che si ottiene mettendo le forme a maturare in barattoli di vetro con olio. Quando lo si gusta, dopo 6-8

Caciotta Vaccina Frentana

di Mara Briganti. Un tempo, quando le vacche podoliche venivano utilizzate per il lavoro agricolo, in Abruzzo si utilizzava il loro latte crudo per fare la Caciotta Vaccina Frentana. Oggi è cambiata la provenienza dell’ingrediente – si usa il latte di razze come la Bruna, la Frisona e la Pezzata rossa – ma resta invariata la

Caciocavallo Abruzzese

di Mara Briganti. L’ingrediente fondamentale di molti formaggi abruzzesi è il latte delle vacche podoliche, di ottima qualità per l’alto contenuto di grassi, proteine e vitamine. Il primo e forse il più conosciuto è il Caciocavallo, tradizionalmente prodotto da piccoli caseifici aziendali al confine con il Molise. Qui la filatura e la formatura sono eseguite

Salame Dell’ Aquila

di Mara Briganti.Il Salame dell’Aquila è un salume crudo, leggermente incurvato, ma “piatto”: dopo la legatura con lo spago e 2 o 3 giorni di asciugatura, viene pressato per altri 4 o 5 giorni tra due assi di legno, o tra reti di acciaio. La Soppressata Abruzzese è molto simile, differisce esclusivamente per la macinazione meno

Ventricina Abruzzese

di Mara Briganti. La Ventricina racconta le tradizioni di ciascun paese abruzzese, tanto che potremmo quasi disegnare una cartina della regione sostituendo ai nomi delle province le varie forme e composizioni di questo insaccato! Nella preparazione vengono usate dappertutto le parti più nobili del maiale, condite spesso con l’inconfondibile peperoncino abruzzese e insaccate nello stesso

Corallina

di Martino Ragusa.La Corallina è un salame umbro ottenuto da carne pregiata di suino macinata molto finemente a punta di coltello, unita a dadini di lardo che formano grandi occhiature.

Prosciutto Antico Di Norcia

di Martino Ragusa. Norcia è la città che ha dato il nome ai norcini, gli artigiani che un tempo giravano di casa in casa per uccidere i maiali e trasformare le carni in prosciutti, salami, lardo e in quanto si possa ottenere dal porco. Logico, quindi, che qui i salumi siano speciali, ma ce n’è

Caciocavallo Silano

  di Martino Ragusa.Il caciocavallo silano è ottenuto da latte crudo vaccino e a pasta filata. È uno dei formaggi più diffusi di tutto il meridione d’Italia, la sua area di produzione sconfina dalla Calabria e si estende a macchia di leopardo in Puglia, Basilicata, Campagna e Molise. L’appellativo geografico rende omaggio allo storico lavoro

Butirro

di Martino Ragusa. Il butirro è un formaggio calabrese a pasta filata a base di latte di mucca, crema di latte e crema di siero con all’interno una sfera di burro. È prodotto in tutta la regione ma si dice che il migliore sia il silano perché è fatto con latte di mucche annicchiariche, cioè che

Sciungata

di Martino Ragusa.La sciungata è un formaggio fresco calabrese, di latte vaccino, a pasta filata lavorata per lungo tempo. Dopo la lavorazione, le forme ovali vengono strette dentro a steli di giunco legati alle due estremità. Il sapore è aromatico e leggermente acidulo.

marsala

Marsala

di Martino Ragusa Pochi vini italiani possono vantare un bagaglio storico quanto il Marsala. Un vino dalle tradizioni bicentenarie, “punta di diamante” della produzione vitivinicola siciliana, che ancor oggi, a dispetto delle mode e dei tempi, rappresenta degnamente nel mondo l’enologia nazionale. Quasi sinonimo della Sicilia, il Marsala ha origini certamente inconsuete, essendo per nascita,

Aceto Stravecchio Tradizionale Di Cervarezza Terme

di wizzard 2009. Lo Stravecchio Tradizionale di Cervarezza Terme è un’aceto di mosto d’uva cotto invecchiato che viene realizzato da un’unico produttore dalla fine del ‘700, Il Vascello del Monsignore, nella piccola frazione di Cervarezza Terme nel cuore dell’Appennino Reggiano. La nota distintiva di questo nettare è che viene prodotto con mosto cotto, molto amore

parmigiano-reggiano

Parmigiano Reggiano

di Martino Ragusa. Un formaggio a dir poco unico, conosciuto e amato in tutto il mondo. Eppure è fatto solo con latte, caglio e sale, come tutti gli altri. E allora perché mai quel sapore così speciale e riconoscibile? Tra i fattori determinanti la specialissima identità di questo formaggio c’è anzitutto il territorio. Il Parmigiano-Reggiano

Paraboiled (riso)

di Giuseppe Biscari (Peppe57). La parboilizzazione è un processo in cui il riso integrale viene lasciato immerso in acqua per uno o due giorni e poi trattato al vapore. Questo trattamento favorisce la migrazione dei composti idrosolubili, come le vitamine, dagli strati più esterni verso l’interno del chicco, ed in questo modo risulta ridotta la

Artemide (riso)

di Giuseppe Biscari (Peppe57). Questa varietà deriva dall’incrocio tra il riso Venere (a granello medio e pericarpo nero) ed un riso di tipo indica (a granello lungo e stretto e pericarpo bianco). È un riso integrale di colore nero con un aroma intenso e gradevole ed un chicco dalla forma allungata. Come tutti i risi

riso-venere

Venere (riso)

di Giuseppe Biscari (Peppe57). Il riso Venere (oggi selezionato e prodotto anche in Italia) ha la particolarità di avere un chicco di color viola-nero e di contenere preziose vitamine e sostanze antiossidanti. Il suo nome deriva dalla suggestiva credenza che questo riso avesse proprietà afrodisiache. Più recentemente è stato anche accostato alla notissima «Venere nera»