Usando una metafora potremmo dire le tradizioni gastronomiche di un Paese sono il DNA della sua cultura, stratificata nei secoli. Non si può infatti parlare di cibo senza riservare un occhio di riguardo a tutti i suoi aspetti culturali: l’origine dei piatti, il loro nome, il significato di gesti e le consuetudini che ruotano attorno alla tavola non sono meno importanti degli ingredienti e delle fasi di preparazione di una pietanza. Il cibo é la forma culturale più istintiva che esista, è insieme un’esigenza di vita ed un linguaggio artistico che unisce uomini di ogni razza e religione.Una costante della storia dell’uomo, in grado di permeare qualsiasi forma espressiva: visiva, letteraria, musicale, cinematografica. Ed è per questo che abbiamo deciso di dedicare questa sezione al rapporto tra cibo e cultura.
Che ne sarà di noi? Non è la domanda giusta se cerchiamo la risposta nei fondi del caffè, perché l’antica arte divinatoria della caffeomanzia è in grado di dirci molto di più. Ad esempio può svelarci importanti considerazioni anche sul passato, fare chiarezza su alcune questioni precise legate al presente oppure, semplicemente, fornire una chiave
Ci soffermiamo mai ad interrogarci su quanti anni, decenni e secoli di storia ha vissuto ciò che mangiamo con gusto nel nostro piatto? L’abitudine e il gusto, forse, fanno sì che una volta a tavola la nostra attenzione sia tutta concentrata sul “qui ed ora” e sul godersi appieno prelibatezze e compagnia. Ma non è
La più classica delle colazioni, anche se non la più consigliata dai nutrizionisti, è quella che prevede la dolce coppia cappuccino e croissant. Proprio di un componente di questo abbinamento perfetto vogliamo parlare oggi. Tralasciando il modo in cui la caffeina ha effetti positivi sul nostro cervello, che abbiamo già approfondito, oggi partiamo in un
“Classifica (a caso) dei migliori blog di cucina, secondo me e secondo altre svariate persone”. Questo dovrebbe essere il titolo completo di questo post, ma per ovvie ragioni in redazione è stato tagliato. Ad ogni modo, quando abbiamo pensato di classificare” i migliori blog di cucina” dopo l’euforia iniziale: la crisi. Perché, sapete, esistono davvero tanti food
Duro e tutto d’un pezzo, ma soltanto all’apparenza, il palermitano, quello DOC, è come il re dei dolci siciliani, il cannolo: scorcia croccante e ripieno morbido e dolce. La sua vera essenza viene fuori strato dopo strato, un po’ come quando si mangia una torta setteveli: dietro ad una spiccata ironia si nasconde una disarmante
Sull’onda del numero crescente di ristoranti peruviani a Milano, abbiamo deciso di indagare un po’ su questa cucina, per provare a capire fino a che punto arrivi a noi in termini mediati, come spesso accade; ovvero quanto il cibo peruviano che ci viene servito venga in realtà “vestito” in base ai nostri gusti e alle
Vi sembrerà strano ma il pranzo con il capo può diventare un’esperienza piacevole se lasciate da parte l’agitazione e l’imbarazzo. In molti film la scena viene descritta perfettamente: la voglia di fare buona impressione con argomenti interessanti ma che non si padroneggiano a sufficienza, i silenzi da riempire, spesso con frasi inappropriate, e la voglia
Gli spaghetti alla bolognese sono un vero caso gastronomico, che da anni stimola un acceso dibattito. All’estero questo piatto è apprezzato e popolarissimo, mentre nella città delle due torri in genere viene considerato una bestemmia culinaria, in difesa della tagliatella da abbinare al tradizionale ragù. Un’iniziativa locale, però, vuole rivalutare e promuovere questo brand internazionale
Spesso commettiamo l’errore di considerare la cucina siciliana completamente derivante dalla cucina araba. Molti piatti siciliani invece provengono dalla cucina kasher (termine che letteralmente sta per: conforme alla legge, adatto) disciplinata da un insieme di norme che regolano la produzione e il consumo dei cibi secondo la religione ebraica. I cibi kasher sono solo quelli
Sono stati giorni difficili per i pescatori di alici di Menaica, in Cilento, così chiamate per la particolare rete utilizzata ancora solo a Marina di Pisciotta. La Guardia di Finanza, infatti, aveva minacciato di ritirare le reti della menaica perché considerate per legge alla stregua delle ferrettare, impiegate invece in maniera illegale. Per fortuna la
Le ricette delle mamme, quelle delle nonne, ma anche quelle nei ricettari degli anni passati, ci ricordano che l’eleganza non è sempre stata un aspetto principale della cucina. Molto spesso, soprattutto prima dell’avvento dei nuovi trend legati alla cucina vegetariana e vegana si è osato con salsine, cibi confezionati, gelatine e unioni di sapori improbabili.
Quando si parla di “frutti dimenticati” ci si riferisce a piante di antica tradizione, abbandonate o accantonate a favore di colture più produttive, o comunque meglio adattabili alle logiche industriali. Negli ultimi decenni sono molte le varietà che hanno subito un declino commerciale a causa di questo aspetto. Le ricerche scientifiche e la cultura gastronomica,
La pesca sul Lago d’Iseo rischia di scomparire perché faticosa e poco redditizia. Inoltre l’eccessivo prelievo e la mancata attività di ripopolamento fanno che sì che il pescato sia in costante diminuzione. Per questo abbiamo pensato che fosse importante dipingere il ritratto di uno dei pochi pescatori di questo lago: Danilo Baiguini, l’unico rimasto sul
Sicuramente, almeno una volta nella vita, vi troverete ad invitare a cena un potentino, e i rischi di fare una figuraccia sono veramente molteplici. Senza dubbio la serata, se non commetterete errori imperdonabili in cucina, potrebbe essere un vero e proprio spasso, perché dinnanzi a voi avrete una persona alla mano, gentile, sincera, ma allo
La bellezza, si sa, risiede negli occhi di chi guarda. Ugualmente, lo sguardo di chi ama trascorrere il proprio tempo tra pentole e fornelli si riconosce perché, indomito, non smette mai di ricercare un nuovo spunto ovunque, anche tra i libri e i film. A noi, ad esempio, la partecipazione al Festival del Cinema di
Ogni giorno, in qualsiasi angolo del mondo, una donna o un uomo fanno la differenza semplicemente vivendo la loro vita. Una goccia nel mare, si dice, perché in fondo è proprio così: tutte le personalità esistenti, nel loro insieme, formano l’umanità e danno un corso alla storia, quella con la S maiuscola. Di fronte a
Se avete deciso di invitare a cena un materano, preparatevi ad ascoltare la magnificenza dei Vecchi Rioni, della Murgia e ovviamente della tradizione culinaria della Città dei Sassi, . Una cucina che parte da lontano, dalle origini, influenzata, magari, da qualche vento della vicina Puglia. Ma la cucina a Matera è solo materana, quindi, prima
Con l’uso sempre più frequente della Latte Art i cappuccini si sono trasformati da bevanda per la colazione a vera e propria opera d’arte. Sicuramente il punto di partenza per ogni cappuccino, anche quello decorato, è un caffè di qualità, ottima macinatura e pressatura ed il latte ben schiumato, né troppo montato nè liquido. Ci
Prima di rivelare le 5 regole fondamentali per invitare a cena un francavillese, dobbiamo fare una premsessa: prima, durante o dopo la cena, è assolutamente sconsigliato indicare Francavilla come “Marina di Chieti” o ricordare che è in provincia di Chieti, perché i rapporti tra il centro adriatico ed il capoluogo teatino non sono affatto idilliaci.
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