Brava Alitalia! Hai fatto metà del tuo dovere!

Adriana Angelieri

di Martino Ragusa

Dopo il nostro articolo sono spariti i tarallucci all’olio di palma e sono comparsi quelli all’olio di oliva. Sono tornato su un Boeing Alitalia e al momento dello snack ho avuto una graditissima sorpresa: i tarallucci serviti a bordo non sono più quelli con l’olio di palma, ora si chiamano ‘Tarallini’ e hanno una etichetta che recita: “farina di frumento, olio d’oliva 17%, sale marino, vino bianco. Antiossidante: estratto di rosmarino”.

La sostituzione avviene dopo che avevamo pubblicato un focus che denunciava la presenza del cosiddetto ‘olio killer’ negli snack serviti a bordo. Un caso? è possibile.

Alitalia: cambio di rotta nell’uso di prodotti con Olio di Palma

Chi se ne importa di quale sia della molla che ha fatto scattare il cambiamento. L’importante è che le cose (e i taralli) siano cambiate.

So anche che si tratta di dosi minime, ma comprendiamo tutti che il cambiamento culturale sotteso a questa decisione e massimo.

Ora si tratta di mettere mano agli snack dolci ‘I Frolletti al Gusto di Arancia’ che riportano in etichetta la famigerata indicazione ‘oli vegetali’ che può celare oli nocivi alla salute benchè vegetali. Cara Alitalia, già hai fatto 50, fai bingo!

Siciliana trasferita a Bologna per i tortellini e per il lavoro. Per Il Giornale del Cibo revisiona e crea contenuti. Il suo piatto preferito può essere un qualunque risotto, purché sia fatto bene! In cucina non devono mancare: basilico e olio buono.

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