In un vicolo situato al centro storico di Viterbo si trova l’antica taverna. Locale acogliente e familiare. Tipica cucina viterbese, ottimo il rapporto qualità prezzo. Carni alla brace (la tagliata di entrecote con funghi e tartufo che ho mangiato era squisita) condite con rucola e grana, lardo di colonnata e noci,funghi porcini. Ricca scelta di
di Marcoli. Il Moscato è un vino di origini antiche presente in Sardegna. Lo troviamo in tre distinte zone: La Gallura, il Campidano e la zona del Sassarese con epicentro tra Sennori e Sorso. Da qui tre diversi tipi di Moscato. Il Moscato di Cagliari, vino giallo dorato, dai 12 ai 15 gradi dal sapore
di Marcoli. Bianco secco di origine sconosciuta, forse indigeno, è prodotto nella provincia di Cagliari ed Oristano con qualche sconfinamento. Il colore è il classico paglierino. Il profumo (per altri odore) è intenso, come un frutteto o un omaggio floreale. Il grado ruota attorno ai 10,50°. Servito fresco è ottimo come aperitivo e si accompagna
d di Marcoli. E’ uno dei vitigni più diffusi in Sardegna in buona compagnia del cannonau. Vi è un ipotesi di origine spagnola. Rosso rubino dal chiaro – tenue ha una graduazione tra 11 e 13 gradi. Abbiamo due qualità: il monica di Sardegna, più leggero, morbido e delicato ed il monica di Cagliari più
di Marcoli. Il Casu Marzu (formaggio marcio) è un formaggio ottenuto mediante fermentazione naturale; si può considerare e una varietà del formaggio che si ottiene da latte pecorino. La caratteristica principale è che la sua pasta contiene vermi, per la precisione larve prodotte dalle uova del moscerino del formaggio (Piophila casei). Ne risulta una massa
di Marcoli. Pasta fresca cagliata (sapore acido) o stagionata (sapore piccante e salato) di ovino o caprino. In piccole forme parallelepipedi di circa 250 – 500 gr. Da servire con miele. Il formaggio viene preparato soprattutto nelle zone dell”Ogliastra e Barbagia (anche se oramai quasi tutti i caseifici della Sardegna lo preparano) con latte di
di Marcoli. Vino di una vasta zona nel sud della Sardegna, fino alle porte di Cagliari, Settimo si trova ai piedi delle colline di Sinnai che risalgono fino alla catena dei sette fratelli. In questa lieve altura si continua a produrre un ottima malvasia. I vitigni impiantati in epoca Bizantina nel medio campidano hanno conosciuto
di Marcoli. Vino totalmente diverso dalle altre vernacce italiane. In Sardegna la più importante zona di produzione è l’oristanese. Il suo colore è giallo dorato, ambrato. Il gusto è sapido, caldo e morbido. Con due anni di invecchiamento partiamo dai 14° fino a passare ai 15° del tipo superiore per arrivare ai 16° del liquoroso
di Marcoli. Vino tipico della zona del Sulcis, terreno mienario contaminato in tempi antichi dai fenici. In genere ad un 85% di carignano viene agguiunta una percentuale di Monica, Pascale o Alicante Colore rosso rubino, gusto secc, sapido, caldo. un anno di invecchiamento e 11-11,5°. Indicato per i primi piatti, arrosti di carne, formaggi e
di Marcoli. Il vermentino è un vino di uve bianche molto diffuso in Sardegna. Il colore è giallo paglierino con una gradazione che va dai 10° ai 14°. In Sardegna, a seconda della zona di produzione) abbiamo due varietà di Vermentino: quello di Gallura (12°-14°) e quello di Sardegna (intorno agli 11°). Consigliato per accompagnare
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