Nato a Vignola vive e lavora tra Modena e Bologna
Per il Giornale del Cibo si occupa di cibo e cultura e approfondimenti.
Il suo piatto preferito sono i tortellini in brodo, “perché come li fa mia nonna non li ho trovati da nessuna parte” Per lui In cucina non può mancare “la voglia e il tempo per cucinare, altrimenti moriremmo di surgelati”
Amanti dei molluschi, via il cappello di fronte a un piccolo-grande dono proveniente dai fondali sabbiosi del mare che bagna le coste della Serenissima: il fasolaro dell’alto Adriatico. Si tratta di un un mollusco bivalve gustosissimo e molto apprezzato, morbido e carnoso grazie ai muscoli adduttori robusti e al piede che gli consente di scavare
Non tutti hanno un buon rapporto con la frutta: ad esempio, c’è chi la mangia raramente e con poco entusiasmo, quasi fosse un obbligo. Tuttavia, le confetture godono di grande successo anche presso i non-amanti della frutta, che fanno volentieri un’eccezione davanti a questi piccoli capolavori di golosità. Per la qualità delle materie
Ottimo per tenere alla larga i vampiri, ma, a causa del suo effetto sull’alito, molto efficace anche nell’allontanare le persone. L’aglio non ha una buonissima reputazione, eppure non se la merita per niente. Cosa sarebbero specialità semplici e intramontabili come la pizza marinara o la bruschetta senza l’aglio a insaporire il tutto? E
Durante una cena autunnale di qualche anno fa tra amici emiliani e pugliesi , nel contesto di una casa sulle colline modenesi, si discuteva di cibo – e di cosa, sennò?! – e ricordo con precisione che, di fronte a una tavola ben fornita di insaccati, pasta all’uovo con vari condimenti e bottiglie
Se volete vedere gli occhi di un modenese brillare, chiedetegli di parlarvi dell’aceto balsamico. Inizierà a raccontarvi con entusiasmo di quanto sia straordinaria, deliziosa e inimitabile questa specialità del suo territorio, e in breve vi troverete nel bel mezzo di un’approfondita conversazione su soffitte, batteri, legni di varie tipologie, densità, generazioni, e guai
“Dla tevla an t’alvèr mai se la baca la ‘n sà ‘d furmaj” – ovvero “da tavola non ti alzare mai se la bocca non sa di formaggio”, recita un proverbio diffuso nella valle Padana, ma che potrebbe benissimo avere corrispondenti espressioni in ogni dialetto d’Italia. Sì, perché, chissà in quale remota epoca il
“Come si può governare un paese che ha 246 varietà differenti di formaggio?“ pare abbia domandato Charles De Gaulle a proposito delle difficoltà incontrate nella guida della Francia. Chissà cosa avrebbe detto allora, monsieur le général, di fronte alle ben 487 varietà conosciute in Italia – senza contare quelle che sicuramente sfuggono alle maglie delle
La cucina emiliana, si sa, ha una posizione estremamente permissiva in fatto di calorie, soprattutto durante le stagioni più fredde. Nella tradizione contadina, infatti, i mesi dell’autunno inoltrato e quelli invernali, nonostante i campi fossero ormai a riposo, non erano certo dedicati all’ozio, ma ad attività che comunque richiedevano tanto dispendio di energia, come la
Davvero la zona di produzione di un alimento, il suo microclima, la particolare composizione dell’aria e delle materie prime provenienti proprio da quel territorio e un certo savoir-faire della gente del posto concorrono in modo determinante a dare vita a un prodotto dalle caratteristiche uniche, irreplicabili altrove? Dalle parti della Bassa parmense, dove la pianura
Alla fine di settembre si è diffusa una notizia che ha attirato l’attenzione di molti e acceso qualche entusiasmo forse eccessivo fra chi ama sorseggiare un buon boccale di birra: tra le proprietà del luppolo si possono annoverare interessanti qualità anticancro. Come sempre nei casi in cui si annuncia una nuova scoperta in campo terapeutico o si raccontano
Azzeccare i giusti abbinamenti a tavola è fondamentale. Il contorno che si sposa al meglio con le carni o con il pesce, il vino che esalta il gusto di ogni portata, la presentazione che valorizza forme e colori oltre ai sapori. Perfino gli abbinamenti cromatici tra le stoviglie, la tovaglia e l’ambiente circostante possono fare
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