LunaB

Le grotte

Situato in aperta campagna, nei dintorni di Cerveteri, questo ristorante, di ambiente famigliare e conviviale, si compone di 3 sale capienti che ospitano lunghe tavolate (sono rari i tavoli da 2 o da 4, ma naturalmente all’occorrenza vengono “staccati”). Da una piccola finestra all’entrata si può sbirciare la cucina dove Maddalena, la proprietaria nonché cuoca

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Tutto sullo yogurt

di Luna Boschi. Definito “l’alimento che vive” lo yogurt affonda le sue origini in tempi assai remoti. Ci sono prove che era conosciuto e utilizzato dai Sumeri nel terzo millennio A.C. e che, nello stesso periodo, era già apprezzatissimo e addirittura di consumo quotidiano presso Persiani e Sumiti. Mosè mette il latte fermentato al primo

La taverna del gallo

Scoperto per caso, lungo la via del ritorno da un viaggio-lampo, si è rivelata un’ottima scelta da rinnovare sicuramente con più calma e tempo a disposizione. Percorrendo la superstrada Siena-Firenze si imbocca l’uscita per Monteriggioni e ci si dirige verso Castellina Scalo (a una decina di kilometri da Castellina in Chianti, non così vicina come

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Alla Tavola Di Yasmina

Titolo: Alla tavola di Yasmina (Sette storie e cinquanta ricette di Sicilia al profumo d’Arabia) Autori: Maruzza Loria – Serge Quadruppani Casa editrice: Oscar Mondadori Prima edizione: 2004 Pagine: 171 Prezzo: €10,40 Nell’introdurre questo libro, lo scrittore Andrea Camilleri cerca di definirne il genere e inquadrarlo in una categoria specifica. “Racconto d’amore, storia di una

Sicilia in bocca

Allegro e colorato ma con luci soffuse e toni pacati, il locale reca in ogni suo dettaglio, dall’arredamento al menu, l’impronta inconfondibile dei colori e dei profumi dell’isola. Tovaglie a quadretti di un verde tenue, sedie di legno nella stessa tinta, pareti di piastrelle dipinte. E poi ancora giare panciute, piramidi di limoni, pupi e

Il capponi

L’arredo del locale lascia un po’ perplessi. A prevalere è il rosa: rosa alle pareti, rosa sulle tovaglie, rosa dei fiori che decorano i piatti di porcellana. L’ambiente tuttavia, diviso in due sale, è tranquillo e ovattato pur essendo il locale abbastanza capiente. Superbo l’antipasto della casa che propone un piatto fatto di molti piccoli

Vecchia urbino

Sapore antico e atmosfera raffinata caratterizzano questo locale situato in un edificio cinquecentesco proprio nel cuore di Urbino, tra i vicoli intricati della contrada di Lavagine. A colpire lo sguardo, entrando, sono soprattutto gli enormi lampadari a forma di “stella ducale” di cui è narrata la storia sulla carta del menu. E poi libri d’arte

Le copertelle

Il ristorante prende il nome dal camminamento coperto situato sulle mura di cinta di Serra San Quirico, paesino medievale poco distante dalle Grotte di Frasassi. Proprio nell’immenso parcheggio di queste ultime, il proprietario del locale ci è venuto incontro lasciandoci il suo biglietto da visita e spiegandoci la strada per raggiungerlo, senza insistere e senza

anice

Anice

di LunaB. Entrando in un’erboristeria alla ricerca di un coadiuvante naturale alla cura dei miei ormai affezionati problemi di colite, mi sono imbattuta, un giorno, in una scatoletta di capsule a base di un prodotto dal nome allegro e spumeggiante: Pimpinella! Sulla scatola verde bosco è raffigurato un rametto con fiorellini bianchi mossi dal vento.

Casalinghitudine

Titolo: Casalinghitudine Autore: Clara Sereni Casa editrice: Einaudi Prima edizione: 1987 Pagine: 169 Tra il romanzo d’esordio della scrittrice e la pubblicazione di questo suo secondo libro trascorrono ben 13 anni in cui si dedica alle traduzioni, soprattutto dal francese, si sposa, ha un figlio e poi, lentamente, torna a riappropriarsi della parola scritta dando

L’oro di napoli

L’allegra e coinvolgente aria partenopea si respira già entrando dalle strette e anguste porte del locale, che si aprono con difficoltà per i tavoli attigui e la gente che sosta in attesa che se ne liberi uno. I colori accesi e l’arredamento denso di piccoli dettagli che spuntano da ogni dove e fantasiose decorazioni che

Osteria del castello

Specificare la via per raggiungere questo locale non è davvero necessario. Il borgo medievale del Sasso, all’interno del quale si trova, è infatti costituito da una manciata di case che ruotano attorno all’unica chiesa e ai resti del castello risalente all’ XI sec, intorno al quale il paese si sviluppò. Oltrepassata la porta d’accesso su

Zi’ maria

Un tempo questo bel ristorante appena fuori il Borgo di Sasso, nei pressi di Cerveteri e quasi alle pendici del Monte Sassone, era una tipica osteria in cui, per pochi soldi, si gustavano ottimi piatti, semplici e caserecci, e si beveva del buon vino genuino in allegra compagnia. Col passare degli anni la sua fama

La nuova taverna

L’aspetto è poco invitante: una minuscola entrata introduce in un vano ancora più piccolo in cui c’è un lillipuziano bancone da bar e a destra e a sinistra due porte a soffietto. Si aspetta lì finchè non compare un tizio simpatico e stravagante, (immortalato in due bellissime foto che troneggiano in questo angusto spazio, mentre

Sora lella

Ceri è un minuscolo borgo medievale appena fuori Cerveteri, arroccato su uno sperone di tufo che sembra quasi sfidare la forza di gravità. Bisogna lasciare la macchina sul piazzale sottostante, poi una ripida salita conduce attraverso l’antica porta e quindi, costeggiando faticosamente i muri dell’imponente palazzo Torlonia, approda nell’unica, piccolissima piazza su cui si affacciano

Il pozzo degli etruschi

Situato nel centro di Volterra, è un bel locale di architettura medievale con archi e pareti in pietra. Dispone di (pochi) tavoli e panche in legno, all’aperto, direttamente sulla via e di un giardino interno con gazebo. Cucina tipica volterrana, i piatti vengono presentati con originali decorazioni di fiori e foglioline. Ottime le zuppe e

La conchiglia

Ristorante, pizzeria, enoteca situato nella piazza principale del paese. Grande e spazioso, dispone anche di una bella veranda in legno circondata di fiori, bellissima soprattutto di sera. Le pareti interne sono rivestite di scaffali in legno che ospitano bottiglie di vino coricate. Ottimi i piatti di pesce, superba la torta di pere servita calda con

Da meco

Il locale non è bellissimo, ma molto grande, dotato di una enorme sala con camino e di un’altra più piccola. Assolutamente indispensabile prenotare, sorpattutto per il sabato sera o la domenica (anche con 2 settimane di anticipo!).La cucina è casereccia. Ottimi i primi fatti in casa (pappardelle, ravioli, lasagne), specialmente quelli a base di funghi

Il camoscio

Simpatica e allegra trattoria con ampie vetrate da cui si gode una magnifica vista della rupe di tufo su cui è arroccato il borgo medievale di Ceri. In estate, a partire da giugno, allestiscono i tavoli sotto un enorme gazebo in legno e il locale si trasforma anche in pizzeria (con forno a legna). Ottime