Passaporto friulano e cuore bolognese, Angela vive a Udine dove lavora come giornalista freelance. Per Il Giornale del Cibo scrive di attualità, sociale e food innovation. Il suo piatto preferito sono i tortelloni burro, salvia e una sana spolverata di parmigiano: comfort food per eccellenza, ha imparato a fare la sfoglia per poterli mangiare e condividere ogni volta che ne sente il bisogno.
I wurstel sono tra gli alimenti più amati dai bambini, e non soltanto. Molto pratici, si conservano a lungo e si prestano a realizzare ricette creative e golose come spiedini e hot dog. Sono in molti, però, a domandarsi come vengano fatti i wurstel, quali siano gli ingredienti e come funziona la preparazione.
Gli spinaci sono legati indissolubilmente, nell’immaginario collettivo, alla figura di Braccio di Ferro che, mangiandoli direttamente dalla scatola di latta, diventava improvvisamente forte, anzi, fortissimo. Di qui anche il falso mito che si tratti della verdura più ricca di ferro, tuttavia le sue caratteristiche nutrizionali sono ugualmente interessanti, per conoscere più da vicino
Più di 6 italiani su dieci pranzano fuori casa durante la settimana. Per molti di essi è una scelta obbligata per ragioni di lavoro e le alternative per la pausa pranzo fuori casa sono sempre le stesse: mense aziendali, ristorazione, “schiscetta”. Secondo il rapporto Fipe 2018, il 75,7% degli intervistati predilige bar, ristoranti
Il microbiota intestinale, ovvero l’insieme di microrganismi che si trovano nell’intestino, svolge un ruolo molto importante per la salute. Un recente importante studio dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna, pubblicato sulla rivista Communications Biology, ha scoperto come la conoscenza della composizione del microbiota intestinale possa aiutare anche a predire il rischio di sviluppo
Il biologico non è un più una scelta di nicchia, ma un’opzione sempre più diffusa e apprezzata dai consumatori. Le ragioni sono salutistiche e ambientali, a dimostrazione di una sensibilità crescente, che ha contribuito alla diffusione dei prodotti bio anche nella grande distribuzione. Questo il quadro che emerge dal rapporto “Il mercato italiano
Dalla dieta Dunkan a quella delle patate, ciclicamente sui media e sui blog si inizia a parlare con insistenza di un certo regime alimentare, spesso presentato come miracoloso nei risultati. C’è la dieta che assicura la longevità, quella che garantisce un dimagrimento veloce, quella che promette l’aumento della massa magra a scapito della
Bologna città del food, patria della mortadella e dei tortellini, luogo d’elezione per il buon mangiare, il buon bere e la buona compagnia. Nel capoluogo emiliano, si sa, sedersi a tavola ha un valore umano e sociale unico, trasmesso e condiviso anche da chi propone sapori e piatti diversi da quelli della tradizione. Ebbene
Negli ultimi anni anche in Italia è avocado-mania. Complice il nome esotico e il sapore delizioso, questo frutto è arrivato sulle nostre tavole e, soprattutto, nei menù dei ristoranti, per cui ormai un brunch domenicale non è tale senza un avocado toast, sia nella versione veg che abbinato al salmone. Il successo
Non per tutti i lavoratori italiani è possibile tornare a casa per la pausa pranzo, cucinando e seguendo i propri gusti tanto quanto le esigenze alimentari personali. La maggioranza, infatti, si trova a trascorrere la pausa pranzo fuori casa e, come abbiamo visto presentando i dati raccolti da Doxa-Ancit, si divide tra l’ufficio, la
Il pesto alla genovese è uno dei piatti tipici italiani più amati all’estero, ma anche in tutto il Belpaese. Tuttavia, una ricerca risalente ai primi anni 2000, diventata di dominio pubblico successivamente poiché citata durante alcuni eventi e conferenze stampa, sembra suggerire che il basilico possa essere cancerogeno. Una notizia che ha scatenato
Quasi un italiano su due sogna spesso il cibo e lo associa a sensazioni di allegria e benessere. Questo dato che emerge da una recente analisi Doxa per Deliveroo ci suggerisce quanto il buon mangiare sia profondamente, e inconsciamente, connesso a una sensazione di benessere. Nessuna sorpresa, dunque, quando nel Primo Rapporto sul Turismo
Alla romana, alla fiorentina, o semplicemente con il sugo, la trippa è un ingrediente molto diffuso nella cucina della tradizione del Belpaese. Tant’è che, di Regione in Regione, spesso varia la composizione: in Toscana, per esempio, viene usano anche l’abomaso, ovvero la quarta parte dello stomaco dei ruminanti, mentre in Lombardia si considera
Dall’Asia all’America Latina, dall’Africa fino all’Italia: cambiano le prospettive e le relazioni tra le varie parti del mondo e, contemporaneamente, si evolve anche la rete del commercio equo e solidale. Se fino a qualche anno fa era sinonimo di acquisti di prodotti di qualità, rispettosi di ambiente e persone, provenienti da aree lontane del
Poco colorate, ma ricche di benefici: le verdure invernali possono essere preziosi supporti per il nostro organismo. Ne abbiamo già parlato con la dottoressa Francesca Evangelisti, biologa nutrizionista, che ha spiegato proprio a Il Giornale del Cibo quali sono le caratteristiche di molte verdure tra le quali, per esempio, il cavolo nero oppure
Tipicamente mediterraneo, il cappero dona sapidità e gusto ai piatti. Perfetto per condire una pasta anche semplice, adatto ad accompagnare il pesce, il bocciolo ancora chiuso di questa pianta arbustiva rampicante è una vera e propria eccellenza mediterranea: particolarmente noti sono il cappero di Pantelleria e quello di Salina. Ritenere, però, che si
Oggi l’attualità ci riporta a scrivere di agromafie e caporalato. Ci siamo più volte occupati della tematica, tra dati allarmanti ed esperienze virtuose di riscatto che, spesso, partono da gravi episodi di cronaca, come quello che oggi i principali quotidiani riportano in prima pagina. All’apparenza era una cooperativa impegnata nel settore agricolo, ma di
I “tentacoli” di caporalato e agromafie arrivano fino nel piatto. Lo confermano il rapporto agromafie, le cronache giornalistiche e i numerosi report indipendenti che puntano l’attenzione sulle condizioni di lavoro dei braccianti nei campi di tutta Italia, dal Sud al Nord. L’altro lato della medaglia, però, racconta una storia di tanti piccoli, medi e
La pausa pranzo in mensa è soltanto un miraggio per almeno la metà degli italiani. Più diffusi sono sicuramente i buoni pasto, che rappresentano una via di mezzo, perché consentono al lavoratore dipendente di pranzare in alcuni locali convenzionati con la libertà di scegliere come comporre il menù. Un’occasione persa, almeno per ora,
Da 0 a 5 punti – Le tue abitudini in pausa pranzo non sono del tutto corrette Non saltare i pasti: se non ti è possibile pranzare a casa, evita fastfood e preferisci la mensa oppure locali che permettano di consumare piatti nutrizionalmente più sani. Dedica almeno 20 minuti a questo momento della giornata e
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