Passaporto friulano e cuore bolognese, Angela vive a Udine dove lavora come giornalista freelance. Per Il Giornale del Cibo scrive di attualità, sociale e food innovation. Il suo piatto preferito sono i tortelloni burro, salvia e una sana spolverata di parmigiano: comfort food per eccellenza, ha imparato a fare la sfoglia per poterli mangiare e condividere ogni volta che ne sente il bisogno.
Gli effetti del cambiamento climatico arrivano anche a tavola, e non sempre il consumatore ne è consapevole. Eppure sono numerosi gli studi che, negli ultimi anni, si sono occupati proprio di capire in che modo fenomeni come il riscaldamento globale vadano a modificare l’ecosistema agricolo, generando un impatto sulle colture. Una conseguenza in termini
Il 2020 è un anno caldo nelle campagne italiane. L’emergenza dettata dal Covid-19 e il lockdown necessario per tutelare la salute della popolazione hanno portato alla luce alcune delle contraddizioni del settore agricolo denunciate dalle associazioni ormai da anni. Nell’area di Rosarno in Calabria, descrive Medici per i Diritti Umani nel suo report annuale,
Per “il suo impegno a migliorare le condizioni per la pace nelle aree di guerra e per la sua attività nell’opporsi all’uso della fame come arma di conflitti” il Premio Nobel per la pace di quest’anno è stato assegnato al World Food Programme (WFP), agenzia delle Nazioni Unite che si occupa della lotta contro
Ha inaugurato il 10 settembre scorso a Monza il primo supermercato in Italia (e non soltanto) totalmente autism-friendly. Uno spazio unico nel suo genere pensato in ogni dettaglio per essere accogliente e inclusivo anche per le persone con autismo e le loro famiglie, frutto della collaborazione tra Coop, associazione PizzAut e Alla3 onlus. Le
Sono quasi 500mila le imprese agricole in Italia gestite da donne, secondo i dati elaborati dalla RICA (Rete di Informazione Contabile Agricola) che danno lavoro a 180.000 persone tra lavoratori stagionali e 40.000 dipendenti. Un numero costante negli ultimi anni, ma non per questo privo di evoluzioni. Come fotografa infatti Unioncamere, le imprenditrici donne
Compie dieci anni il progetto Orti in Africa della Fondazione Slow Food per la Biodiversità e conferma l’impegno a realizzare, in diversi paesi del continente africano, spazi dedicati non soltanto alla semplice coltivazione di verdure e altri alimenti locali, ma anche all’educazione. Gli orti, infatti, coinvolgono in prima persona i bambini in età scolare
Dopo 50 anni riparte la filiera delle arachidi italiane, prodotte al 100% sul territorio della penisola. L’iniziativa che nasce dalla collaborazione tra la Società italiana sementi, Noberasco e Coldiretti ha dato i suoi primi frutti: proprio nel mese di settembre ha preso il via la prima stagione della raccolta in Emilia-Romagna. Non tutti sanno
L’approvazione della Legge 199/2016 ha segnato un momento storico per il contrasto al caporalato e allo sfruttamento in agricoltura. A partire dall’entrata in vigore di quel provvedimento, infatti, è stato possibile perseguire penalmente i caporali, in virtù dell’inserimento nell’ordinamento del “reato di sfruttamento del lavoro”. A quattro anni dall’entrata in vigore, il fenomeno è
“Ho iniziato a lavorare nei campi nel 1990 e da subito mi sono resa conto che c’era qualcosa che non andava. Orari non rispettati, velate minacce o avances… Io non ero una ragazzina, avevo 26 anni, e da subito ho sentito che dovevo fare qualcosa.” Comincia così la storia di Lucia Pompigna, tarantina, sfruttata
Nelle antiche malghe carniche, in Friuli Venezia Giulia, si sono inventati un modo per salvare tutte le forme di formaggio, anche quelle rotte o difettose. Era, ed è, troppo importante evitare di sprecare alimenti di qualità, e così è nato il Formadi frant, Presidio Slow Food e prodotto tipico della Carnia, oggi apprezzato in
Città d’arte, cultura e storia per eccellenza: Verona non è soltanto la meta più ambita dagli innamorati di tutto il mondo, ma una delle più apprezzate destinazioni turistiche anche per gli italiani stessi. Perfetta per un weekend fuori porta all’insegna del relax e della cultura, non mancano le specialità gastronomiche come la Pastissada de
Il lockdown e la ripartenza ci hanno resi più digitali. Aperitivi in casa, menù digitali e altre forme di innovazione tecnologica sono entrati nella quotidianità. Se, da un lato gli appuntamenti su Houseparty e le altre app per videochiamate appartengono ormai al passato, ci sono idee e progetti che hanno trovato terreno fertile anche
La povertà alimentare è un fenomeno che riguarda anche l’Italia. Le diseguaglianze sociali e di reddito, acuite dall’emergenza Covid-19, hanno, infatti, un impatto su ciò che portiamo (o non portiamo) in tavola, intrecciandosi con le tematiche della salute e del diritto al cibo, indagate anche da Fondazione Feltrinelli in collaborazione con CIRFOOD, realtà da sempre
Il settore agroalimentare non si è mai fermato in questo 2020 fortemente segnato dall’emergenza Coronavirus, ma non significa che la pandemia non abbia un impatto anche sul settore primario, lungo tutta la Penisola. Al contrario, come denuncia la Cia-Agricoltori Italiani, con la vendemmia alle porte restano ancora molti i nodi da sciogliere a proposito
Il 2020 si è aperto come un annus horribilis per la ristorazione italiana. La chiusura per contrastare la diffusione del Coronavirus, la riduzione delle capienze e la necessità di rispettare nuove regole per garantire la ripartenza hanno preoccupato gli operatori del settore che, come hanno raccontato anche a Il Giornale del Cibo, temevamo un
L’Italia è in larga parte un Paese agricolo, fatto di piccoli centri e centinaia di aziende a gestione familiare in cui i segreti della terra si tramandano di generazione in generazione. Ma parte di tutto ciò è oggi a rischio: l’abbandono dei borghi, soprattutto di montagna, e di ettari terreno oggi incolti mettono a
Dopo mesi di chiusura e incertezze, riaprono le scuole in tutta le Penisola, non senza difficoltà e nodi ancora irrisolti. Tuttavia la ripartenza è una priorità e un’urgenza educativa che non ammette procrastinazione. Il lockdown, infatti, oltre a generare un clima di preoccupazione, ha avuto un impatto concreto sulla vita delle famiglie italiane: come
“Lo sfruttamento lavorativo e le pratiche illecite ampiamente diffuse, a cui si aggiungono la carenza di controlli e l’assenza di efficaci misure di contrasto alle illegalità sul lavoro, hanno impedito anche quest’anno l’accesso dei braccianti a condizioni di vita dignitose”: con queste parole Medici per i diritti umani, ong che opera da sette anni
In Italia ci sono tra i 400.000 e i 430.000 lavoratori e lavoratrici del settore agricolo esposti al rischio di irregolarità, sfruttamento e caporalato. Tra questi, riporta l’ultimo rapporto Agromafie curato dall’Osservatorio Placido Rizzotto della Flai Cgil, più di 132.000 si trovano in una condizione di particolare vulnerabilità. Molti, infatti, sono persone migranti, richiedenti
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