Distinguere un falso allarmismo da una news fondata, soprattutto quando si parla di alimentazione, non è facile: i nostri social network pullulano ogni giorno di nuovi cibi miracolosi e studi scientifici che ci esortano a consumare alcune tipologie di alimenti e ad evitarne altre. Gli articoli raccolti in questa sezione hanno lo scopo di approfondire le notizie più rilevanti che riguardano la nutrizione, il cibo e il suo impatto su salute umana e ambiente. “Andare in fondo” alla notizia, verificare un fatto o un’affermazione rivolgendoci a fonti ufficiali, o autorevoli, restano per noi capisaldi di un solido e imprescindibile metodo giornalistico.
La dieta dinner cancelling (DC), che prevede l’eliminazione della cena, è fra le più popolari degli ultimi anni, specialmente da quando alcune celebrità hanno cominciato a seguirla, facendola conoscere a livello internazionale. In parte associabile alla dieta mima-digiuno di Valter Longo, offre uno schema semplice, promettendo un dimagrimento notevole in tempi ridotti. Ma su
“Siamo i primati che abbiamo il primato di minare la vita di altri primati. Uno scioglilingua? Un gioco di parole? Niente affatto, è un dato di fatto: la deforestazione e il bracconaggio stanno decimando il numero dei primati nel mondo. Monkey 47 non può restare indifferente. E tu?”. Basterebbe questa dichiarazione di intenti per capire
In questi primi mesi del 2020 e, in particolare, durante il lockdown, sono cambiati i consumi e le abitudini degli italiani. Si è modificato il modo di fare la spesa, come abbiamo visto, con un numero crescente di consumatori che si è rivolto ai negozi di prossimità, e contemporaneamente si è assistita a una digitalizzazione
“Restoincampo” è la piattaforma digitale sviluppata da Anpal, ovvero l’Agenzia Nazionale Politiche Attive per il Lavoro, per favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro in campo agricolo. I mesi di emergenza per via del Covid-19 hanno fatto emergere molti dei problemi legati alla gestione e organizzazione della manodopera nei campi italiani. Da Nord
Si chiamano Barbie, Birke, Irene, Rumba, Sindy, Luna, Stella e Yara e sono solo alcune delle circa quaranta mucche che, dalla primavera 2020, è possibile adottare per partecipare al progetto “Adotta una mucca di Costalta” della Cooperativa Peralba Costalta, in provincia di Belluno. Un’iniziativa che ha lo scopo di aiutare i piccoli allevatori locali
Le carni esotiche, che possono suscitare diffidenza o interesse, hanno vissuto un boom legato alle mode alimentari, per poi essere quasi dimenticate e da poco riscoperte, anche se prevalentemente per un consumo ricercato e di nicchia. Come abbiamo visto occupandoci di gentrificazione del cibo, infatti, le tendenze hanno un ruolo determinante anche in cucina,
È il primo “emporio di comunità” in Italia, uno spazio dove trovare prodotti alimentari e per la casa prodotti nel rispetto dell’ambiente e dei diritti dei lavoratori, ma anche uno spazio sociale dove le persone possono tradurre i valori in buone pratiche. Si chiama Camilla il primo emporio solidale italiano, esiste da due anni a
Se per le pizzerie è stata dura (decidere di) ripartire, come ci hanno raccontato in questo articolo alcuni pizzaioli, per i grandi e piccoli ristoratori lo è altrettanto, se non di più. In pizzeria, infatti, si trascorre non più di un’ora, mentre invece nel ristorante la sosta è prolungata e i clienti sono ancora molto
Rispetto a bar e ristoranti, alle pasticcerie e gelaterie è andata forse un po’ meglio durante il lockdown, in particolar modo proprio a chi vende gelato: un cono si acquista e si mangia velocemente all’esterno, senza soste davanti al luogo o troppe regole da rispettare. E poi c’è stato il servizio di delivery che
La riapertura e la cosiddetta “fase 3”, anche per le rivendite alimentari, non sono prive di criticità, evidenziando la situazione complessa di un settore che è sbagliato ritenere immune alla crisi. Come abbiamo visto nella nostra intervista a Luigi Scordamaglia di Filiera Italia, anche la produzione alimentare ha sofferto le conseguenze della lunga chiusura, pur
“If things don’t go right, go left”: è questo il motto di cucinaMancina, startup dalle molteplici diramazioni, che gioca con il doppio significato della parola right (in inglese “giusto”, ma anche “destro”) in contrapposizione a left, sinistro. Di sinistro cucinaMancina non ha proprio nulla, e anche giusto e sbagliato sono due concetti molto distanti
I lunghi mesi di lockdown in casa hanno modificato la spesa degli italiani, che hanno scoperto i “negozi di prossimità” e trascorso più tempo di prima in cucina. Ma l’interesse verso il settore “food” nella sua versione casalinga non deve trarre in inganno. Come abbiamo visto, i primi dati a proposito dell’impatto del Coronavirus sull’agroalimentare
In questa fase, riaprire in sicurezza è un imperativo per tutte le attività ristorative, sia che si tratti di pubblici esercizi sia nel caso delle mense aziendali, pur caratterizzate da situazioni operative specifiche. Ma come sta riprendendo l’attività e quali sono le informazioni utili per ristoratori e clienti? Dopo aver approfondito modalità e condizioni
Tre mesi di chiusura hanno inciso sull’agroalimentare italiano, che pure non si è mai fermato, per garantire le forniture. Del resto, il blocco e la riapertura a rilento dei ristoranti, con le conseguenze che abbiamo approfondito con Luciano Sbraga di Fipe, non poteva che riflettersi sulla produzione, penalizzata anche dal netto calo delle esportazioni. Ma
Nonostante l’incertezza per il futuro e le numerose difficoltà, la tanta diffidenza e la paura, molte attività hanno deciso di rialzare le saracinesche con speranza e, soprattutto, impegno. Tra di loro ci sono le pizzerie a cui gli italiani sono particolarmente affezionati, sia per la pizza che è a tutti gli effetti un patrimonio
Era il 20 febbraio scorso quando, a pochi giorni dal lockdown, inaugurava in piazza 25 Aprile a Milano il flagship di Kalamaro Piadinaro, ultima apertura di CIRFOOD Retail, la società interamente dedicata all’ambito commerciale-retail, gestita al 100% da CIRFOOD che si occupa di ristorazione organizzata. Da allora, i piani sono dunque cambiati da un
Da sempre, all’idea di una crisi è associata la possibilità di innescare un cambiamento. Spesso, è forzato e non è detto che porti a un miglioramento della condizione di partenza, ma è raro che una realtà travolta da crisi, per l’appunto, si ritrovi alla fine esattamente dove era partita. Ciò sta accadendo anche con
Dopo quasi tre mesi di chiusura forzata a causa dell’emergenza Coronavirus, la riapertura dei ristoranti presenta difficoltà notevoli per gli operatori del settore. Partendo da una situazione di grande crisi, dalla quale tutti vorrebbero uscire rapidamente, sono molte le questioni da affrontare, in tema di sicurezza, gestione del lavoro e sostegno da parte del
La consegna della cena a domicilio, il “take away” e anche i menù digitali stanno diventando la nuova “normalità” della ristorazione in Italia, nonché elementi cruciali per la ripartenza delle imprese del settore. In questi mesi, moltissime realtà in tutta la Penisola si sono trovate “obbligate” a innovare la propria attività, versostimolate a una
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