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Zucchero: quali sono i possibili danni di un consumo smodato?

Elena Rizzo Nervo

L’effetto sugar face è una delle ultime scoperte riguardo ai danni dello zucchero sul nostro organismo. Ne parlano soprattutto dermatologi e makeup artist descrivendo il viso di chi esagera con l’assunzione di zuccheri. La dermatologa Nigma Talib, ad esempio, nel suo libro “Reverse The Signs Of Ageing” sostiene che una dieta ricca di zuccheri renda le pelle più spenta, accentuando rughe e occhiaie e favorendo la comparsa di brufoli: effetto sugar face.

Alla dipendenza da zucchero e ai suoi effetti dannosi la dottoressa ha dedicato un intero sito, ma non è l’unica: molte sono le ricerche e le raccomandazioni del mondo scientifico riguardo al consumo di zucchero. Cosa c’è da sapere, quindi, riguardo i limiti di consumo e i danni dello zucchero sulla salute di adulti e bambini?

 

La posizione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità

effetto sugar face

Nel marzo 2015 sono state pubblicate le nuove linee guida riguardo l’assunzione di zuccheri per adulti e bambini dell’Organizzazione Mondiale della Sanità: l’assunzione di zuccheri semplici deve essere inferiore al 10% del consumo totale di energia. Un’ulteriore riduzione al di sotto del 5% dell’energia totale (25 grammi = 6 cucchiaini) fornirebbe ulteriori benefici per la salute.
L’OMS si riferisce agli zuccheri semplici, ovvero quegli zuccheri che vengono aggiunti nei cibi in fase di produzione, ad esempio per zuccherare bevande, ma anche nelle merendine o nei cereali.

Nessun limite, invece, per i cosiddetti zuccheri intrinseci, quelli presenti naturalmente nella frutta o nella verdura, per i quali non ci sono evidenze di effetti dannosi per la salute. La posizione dell’OMS parte da un’analisi secondo la quale le malattie non trasmissibili sono le principali cause di morte e sono state responsabili di 38 milioni di morti nel mondo nel 2012 (68% dei morti totali nel 2012). Molti fattori di rischio, tra le cause più comuni delle malattie non trasmissibili, sono legati alla cattiva alimentazione e alla mancanza di attività fisica. Se è vero, come abbiamo visto, che è possibile curarsi con il cibo, allo stesso modo l’assunzione eccessiva di zuccheri, attraverso bevande e “cibi spazzatura”, può avere effetti negativi per la salute. Vediamo quali.

Quali sono i danni dello zucchero sul nostro organismo?

danni dello zucchero

Le più recenti evidenze scientifiche, cui fa riferimento anche l’OMS, collegano un’eccessiva assunzione di zucchero a malattie quali:

  • obesità
  • colesterolo alto
  • malattie cardiache
  • diabete

E queste, sembrano provocare gli stessi danni, in termini di morti e malati, che possono provocare fumo e alcol.

L’attenzione dell’Oms è concentrata anche sul rapporto tra zucchero e malattie dentali, in particolare carie. Sono le malattie non trasmissibili più diffuse a livello globale e le loro cure assorbono il 5% – 10% delle spese sanitarie nei paesi industrializzati e l’intero budget a disposizione per la sanità infantile nei paesi a basso reddito medio.
I bambini, quindi, con l’aumento dell’obesità infantile e delle carie, sono fortemente coinvolti nell’analisi dei danni dello zucchero sulla salute e delle buone regole per contrastarli.
Non sono però gli unici soggetti a rischio.

Molte patologie legate ad una dieta ricca di zuccheri, oltre a quelle più comuni già citate,  riguardano gli adulti. Nel corso della vita, infatti, queste persone possono presentare problemi di intestino, poiché troppi zuccheri possono alterare la flora batterica, soffrire di pressione alta, come chi consuma troppo sale, o di problemi di memoria. Esistono poi alcune preoccupazioni legate alla raffinazione industriale dello zucchero; un processo chimico che potrebbe aumentare il rischio di sviluppare il cancroMolte persone tendono a distinguere tra zucchero bianco e zucchero di canna, ma in realtà non sembrano esserci significative differenze. Vediamo perché.

 

Zucchero bianco o zucchero di canna

tipi di zucchero

Lo zucchero bianco deriva dalla barbabietola da zucchero, diffusa in Europa, mentre lo zucchero di canna è prodotto a partire dalla pianta tropicale canna da zucchero. Entrambi sono prevalentemente formati da saccarosio, un composto costituito da due molecole zuccherine che la digestione scinde in fruttosio e glucosio. Il saccarosio aumenta la glicemia nel sangue e, di conseguenza, la produzione di insulina, strettamente collegata al diabete. I processi chimici di raffinazione della barbabietola da zucchero per ottenere zucchero bianco lo privano di qualsiasi elemento nutritivo. 

Lo zucchero di canna è considerato da molti come lo zucchero buono, l’alternativa naturale allo zucchero bianco, ma occorre fare alcune precisazioni. Questo tipo di zucchero si divide in zucchero di canna grezzo e zucchero di canna integrale. Il tipo grezzo, maggiormente diffuso, subisce un processo di raffinazione chimica molto simile a quella dello zucchero bianco e i nutrienti che sopravvivono sono pochi o nulli. Il colore scuro non ci deve ingannare: è dovuto alla melassa che rimane come residuo della raffinazione. Lo zucchero di canna integrale, invece, non viene sottoposto a raffinazione, ma si ottiene o tramite mescolatura ed essicazione o tramite ebollizione. Questo tipo di zucchero non raffinato mantiene le proprie caratteristiche nutrizionali. Infatti nello zucchero di canna integrale sono presenti vitamine, sali minerali ed enzimi.

 

Danni dello zucchero: l’importanza della prevenzione

Dagli studi portati a supporto delle raccomandazioni dell’OMS sul consumo di zucchero, sembra, dunque, che i danni dello zucchero possano avere un impatto significativo sulla salute delle persone. In Italia il Ministro Lorenzin aveva accolto le nuove disposizioni come un attacco alla nostra cultura dolciaria. Tuttavia sappiamo che esistono molte alternative allo zucchero in cucina, senza dover rinunciare ai dolci.

zucchero dannoso

Come spesso accade quando si parla di salute, un grande ruolo è rappresentato dalla prevenzione: una corretta educazione alimentare, a partire dall’infanzia è il primo passo. L’OMS propone, inoltre, ai singoli paesi di lavorare su linee guida e diete basate sui propri cibi tipici, sulla trasparenza delle etichette dei prodotti contenenti zucchero e su eventuali politiche fiscali ad hoc, come la tassa sulle bevande analcoliche che dovrebbe entrare in vigore in Inghilterra nella primavera 2018 e che è già realtà in paesi come Francia ed Ungheria, ad esempio.

 

Lo zucchero è un ingrediente presente in moltissimi alimenti; voi quale alimentazione seguite per limitare i danni dello zucchero sulla salute?

Giornalista pubblicista, Elena è nata a Bologna, dove vive e lavora. Per Il Giornale del Cibo si è sempre occupata di attualità, sana alimentazione e sostenibilità. Il suo piatto preferito é il Gâteau di Patate, "perché sa conquistare tutti, unendo gusto e semplicità". Per lei in cucina non può mancare una bottiglia di vino, "perché se c'è il vino c'è anche la buona compagnia".

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